"Malfoy. Draco Malfoy. Hai avuto un appuntamento con Draco Malfoy?"
"Sì, Draco Malfoy. E no - non era - non un appuntamento, e per amor di Merlino manteni la voce bassa, Ginny!"
Hermione girò la testa su entrambi i lati della cucina dei Weasley, ma per fortuna era vuota, a parte lei e Ginny Potter. Molly aveva chiesto a loro due di recuperare qualche altro piatto in più per la cena, e Hermione aveva colto al volo quell'occasione per un po' di tempo da sola con Ginny. Le conversazioni private erano una rarità alle cene domenicali alla Tana, ed Hermione aveva bisogno di parlare del suo strano incontro con qualcuno che non si chiamasse Harry o Ron.
"Ma tu vai in un cafè Babbano. E si è seduto al tuo tavolo, così?"
"Una specie. Si è avvicinato in quel suo modo arrogante e mi ha accusato di avergli rubato il tavolo per infastidirlo."
Ginny le lanciò uno sguardo lungo e indagatore. "È così strano! Non la parte arrogante, ovviamente, ma il fatto che entrambi visitiate lo stesso posto ... è strano. E che è riuscito a gestire una conversazione civile con te."
Hermione corrugò la fronte mentre ricordava la loro conversazione. All'inizio era stato davvero strano.
"Come ti è sembrato?" La domanda di Ginny fece breccia nella sua reminiscenza.
Solitario. Magro. Stanco. Rotto, ma ci provava. Proprio come me.
"Perso." Hermione rispose dolcemente. Ginny annuì comprensiva.
"Posso immaginare. Non credo che abbia davvero qualcuno nella sua vita."
"Ragazze!"
L'urlo di Molly Weasley irruppe nel silenzio della cucina, facendo sobbalzare entrambe le donne e facendo quasi cadere i piatti dalle loro mani.
"Onestamente, nel tempo che ci avete messo sarei potuta venire a prendere questi piatti da sola! Andate, voi due potete spettegolare più tardi!" Le spinse fuori dalla cucina e tornarono in sala da pranzo.
"Scusa mamma," si offrì Ginny docilmente mentre la superavano.
Hermione si avvicinò a Ginny prima che raggiungessero il resto del gruppo. "Ginny, non dirlo a nessuno, per favore. A proposito di Malfoy. Penso che Harry e Ron sarebbero strani al riguardo. E non era davvero niente", sussurrò.
"Certo, Hermione, bocca cucita."
-----
Ginny mantenne metà della promessa fatta a Hermione. Mentre lei e Harry si preparavano per andare a letto quella notte, raccontò a suo marito dell'incontro di Hermione con Draco. Harry posò gli occhiali sul comodino e si voltò verso sua moglie con un'espressione accigliata.
"Hermione ha avuto un appuntamento con Malfoy al cafè?"
Ginny roteò gli occhi. "No, niente del genere. Hanno solo avuto una sorta di ... riconnessione davanti a una tazza di caffè, si potrebbe dire. Hermione ha detto che è stata davvero una piacevole chiacchierata."
Il cipiglio di Harry si fece più profondo. "Non dirlo a Ron, va bene? Hermione non voleva nemmeno che te lo dicessi."
"Non lo dirò a Ron," le promise Harry, e intendeva mantenere la sua parola. Mentre Ginny scivolava nel sonno accanto a lui, Harry era completamente sveglio. Ricordava la discrezione che una volta aveva promesso a Draco Malfoy circa sei anni prima, quando aveva ricevuto una sua visita sul gradino della sua porta. Da allora aveva mantenuto la sua parola e se n'era quasi dimenticato. Harry scacciò via il ricordo, ma non poté fare a meno di interrogarsi sul percorso che la vita di Draco aveva preso dalla fine della guerra.
STAI LEGGENDO
Remain Nameless - Ita
FanfictionTraduzione italiana di "Remain Nameless" di HeyJude19-writing --- Traduzione autorizzata dalla autrice. *Questa storia non è mia. Tutti i diritti della storia e della copertina vanno a HeyJude19-writing* --- Come si era sentito? Era come se lui lo...