Scusate il ritardo ma Wattpad non voleva collaborare...
Buona lettura!
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Draco ricevette una sorpresa quando entrò nel cafè il venerdì mattina. Per la prima volta in tutta la loro amicizia, Hermione era già seduta al loro solito tavolo.
"Granger. Un po' presto per te, non è vero?"
Non rispose, ma si limitò a far scivolare un pezzo piegato di pergamena sul tavolo, praticamente saltellando su e giù sulla sedia.
Draco alzò un sopracciglio nella sua direzione. "E questo cos'è? Non hai intenzione di intentare un'azione legale contro di me perché ieri ho mangiato l'ultimo boccone della tua focaccina, vero?"
"Oh, leggilo e basta, idiota!"
Draco emise un sospiro drammatico e ricevette in cambio la desiderata alzata di occhi. A volte era fin troppo facile irritare Granger se non aveva ancora bevuto abbastanza del suo tè. I suoi occhi grigi esaminarono la pergamena e le lanciò un sorriso sincero attraverso il tavolo.
"Ti hanno approvato per partecipare alla conferenza di Venezia? È meraviglioso!"
"Lo so, lo so, ma continua a leggere!" lo apostrofò eccitata.
Tornando alla lettera, i suoi occhi e il suo sorriso si spalancarono quando raggiunse il fondo. "Vogliono che tu presenti le Rune Maridi? Granger, è davvero fantastico!"
Gli sorrise di rimando mentre lui le restituiva la lettera e Draco capì che il suo entusiasmo le faceva piacere. "Ho ricevuto la lettera proprio mentre stavo lasciando il mio ufficio ieri. Ti ho quasi mandato un gufo ieri sera ma volevo dirtelo di persona. Sei il primo a saperlo."
"Me? Perché?"
Lui. Non Weasley. Non Potter. Non She-Weasel. Non i suoi genitori. Lui.
Hermione arrossì e balbettò e Draco gemette dentro di sé per quanto fosse adorabile. "Be' ... perché sei stato tu, davvero, ad aiutarmi. Quante volte hai letto la mia lettera di candidatura con me?"
"Quarantadue, ma chi le conta?"
Hermione cercò di lanciargli uno sguardo fulminante, ma fallì perché il suo sorriso deliziato non si sarebbe fermato. Cavalcando l'apice del risultato professionale che lei aveva raggiunto, Draco decise di tentare la fortuna.
"Penso che una celebrazione sia d'obbligo. Possiamo provare quel nuovo posto in centro stasera, ho sentito che hanno oltre 50 diverse annate di champagne e dico che non ce ne andremo finché non avrai assaggiato ognuna di esse."
Questo le fece scivolare via il sorriso dal viso. Aveva detto qualcosa di sbagliato? Perché all'improvviso sembrava che avesse pronunciato qualcosa di offensivo?
"Ho dei programmi per stasera, in realtà," disse con attenzione, senza più incrociare i suoi occhi.
"Lavorare fino a tardi non conta come 'programmi' Granger. Soprattutto il venerdì sera. Dai, lascia che ti porti fuori."
Ancora non lo guardava. Merlino, non poteva più accettare uno scherzo? Non era altro che una lieve battuta sulle sue tendenze maniaco-ossessive del lavoro. Tendenze che gli era capitato di ammirare in lei.
"Io ... devo uscire a cena con qualcuno", mormorò.
"Con Weasley?"
"È Potter."
"Eh?"
"So che intendevi Ginny, e di nuovo, il suo cognome è Potter e no, non con Ginny."
Draco alzò gli occhi al cielo. "Comunque sia, Granger. Allora, hai un appuntamento o qualcosa del genere?"
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Remain Nameless - Ita
FanfictionTraduzione italiana di "Remain Nameless" di HeyJude19-writing --- Traduzione autorizzata dalla autrice. *Questa storia non è mia. Tutti i diritti della storia e della copertina vanno a HeyJude19-writing* --- Come si era sentito? Era come se lui lo...