Quando arrivai a mensa Jimin era seduto al nostro solito tavolo. Aveva la testa china sulla sua tazza di cereali gli occhi gonfi e stanchi, i capelli biondi scompigliati, indossava i vestiti puliti e grigi. Mi avvicinai sedendomi di fronte a lui con il mio vassoio e lui alzo appena gli occhi per poi buttare fuori l'aria del naso e starsene zitto. Era arrabbiato lo si vedeva dal suo modo di fare, dalla sua chiusura nei miei confronti.
<< non è colpa mia>> sussurrai
<< potevi importi>> disse semplicemente
<< lo fatto.>> dissi
<< potevi dire no>> alzo le spalle
<< ho fatto anche questo>>
Lui alzo lo sguardo. << non hai dormito>> gli dissi
<< tu si?>> mi morsi il labbro
<< com'è Jungkook? Meglio del tuo vecchio coinquilino immagino!>>
Lo osservai << sei geloso>> lui sbuffo e spinse via il vassoio alzandosi.
Mollai la mia colazione e lo segui.
<< non ho davvero potuto far niente >> gli dissi seguendolo mentre si alzo il cappuccio della sua felpa e andò verso il giardino.
<< questo lo so, l'hai già detto!>> disse con rabbia Jimin aprendo la porta e uscendo.
Il sole mi colpi a pieno viso e respirai l'aria fresca, apri gli occhi precedentemente chiusi per via della luce del sole e fissai il cielo limpido sopra di me, scossi poi la testa scendendo le scale e seguendo Jimin.
<< Jimin!>> urlai correndogli contro e lui si fermò.
<< non sono geloso.>> disse fissandomi
<< però lo sei>> dissi io e lui serrò la mascella.
<< siamo sempre stati insieme. Non sopporto l'idea che ci separano.>>
Scossi la testa e lo abbracciai. << nessuno ci separerà te lo prometto Chimmy. Davvero>> lui restò rigido e poi però si sciolse e mi abbracciò, lo strinsi più a me e respirai il suo profumo, sapeva di menta e sorrisi.
<< resteremo insieme ok?>> dissi portando la mano a massaggiargli l'attaccatura del collo << te lo prometto.>>
Lui sciolse l'abbraccio fissandomi << non fare promesse che non puoi mantenere.>>
<< con chi parli?>> chiese una voce alle mie spalle. Mi voltai e vidi Jungkook, tempismo sbagliato, pensai subito vedendo il suo sguardo. Ci aveva impiegato poco da Namjoon e sapevo che dopo di lui toccava a me.
<< i-io.... >> deglutì. << Jungkook lui e Jimin e noi stav...>> mi voltai ma Jimin non c'era più se ne era semplicemente andato lasciandomi lì da solo. Ci rimasi male e fissai per qualche secondo il vuoto davanti a me.
<< Taehyug tutto bene?>> chiese Jungkook e io scossi la testa fissandolo
<< s-si>> dissi per poi sorridere << molto probabilmente non voleva presentarsi è un po' arrabbiato>> dissi e Jungkook mi fissò confuso.
<< Kim?>> Jin apparve dietro Jungkook e io annui
<< Namjoon.>> spiegai a Jungkook sospirando. << ci possiamo vedere dopo ti va? Ora va a fare colazione.>> sorrisi << ho visto che Jin la doccia te l'ha fatta fare da solo.>> dissi fissando i suoi capelli gocciolanti.
<< già>> disse toccandosi una ciocca << è stato gentile.>>
Annui e poi lo superai << aspettami eh!>> dissi scherzando solo perché volevo sentirlo ridere e ci riuscì.
<< è dove altro potrei andare?>>
Jin mi portò senza fiatare davanti alla porta dell' ufficio di Namjoon e bussò due volte.
Mi fece entrare e io mi sedetti di fronte a lui sulla solita poltroncina rossa. Namjoon finì di scrivere quello che stava scrivendo su una cartella e poi mi dedicò il suo tempo.
<< sei stato bravo con lui>> disse e io sapevo di chi si riferiva. Tutte e due ci capivamo al volo quasi sempre, a volte avevo quasi paura che Namjoon potesse leggere i miei pensieri attraverso la mente, sarebbe figo si ma anche molto spiacevole.
<< ho solo pensato che non avrebbe voluto che Jin lo toccasse e gli somministrava un calmante bucando la sua pelle.>> gli spiegai
Namjoon sorrise << Jin l'avrebbe fatto perché era il suo lavoro.>>
<< bhe è questo era il mio giusto?>> Namjoon mi fissò inarcando un sopracciglio
<< non ha fermato Jin quindi voleva vedere se io potevo calmare Jungkook. Ha lasciato si che Jimin si separasse da me e che lui prendesse il suo posto perché voleva che io e Jungkook ci conoscessimo e spera che diventiamo amici.>> dissi incrociando le gambe << molto probabilmente pensa che possiamo aiutarci a vicenda.>>
Namjoon sorrise e la sua fossetta si fece visibile al lato destra della sua guancia. << sei intelligente. Mi sarei quasi stupito se non ci fossi arrivato.>> disse
Alzai le spalle << perché vuoi che noi due siamo amici?>>
Namjoon appoggio le mani sulla cartella che ebbe difronte fissandola sospirando, mi sporsi appena per leggere di chi appartenesse e lessi il nome Jeon, bastò quella per capire di chi si trattasse.
<< diciamo che Jungkook ha bisogno di un amico>> disse alzando lo sguardo.
<< perché proprio io? Hobi è più dolce con le persone.>> dissi io fissando Namjoon.
<< perché anche tu hai bisogno di un amico.>> socchiusi le labbra
<< io però ho Jimin.>> dissi fissandolo negli occhi.
<< qualcuno che non sia Jimin>> disse lui.
<< come mai non lui? >>
Evitò la domanda e si alzò, lo fissai mentre aprì il mobile con la chiave e poi ci infilò la cartella di Jungkook richiudendo il mobiletto e depositando la chiave nel primo cassetto della sua scrivania, fece tutto quello con tranquillità come se volesse che io fissassi tutto e già capivo il suo gioco.
<< ho bisogno che tu e Jungkook diventate amici. Penso che potete aiutarvi a vicenda. Che TU puoi davvero aiutarlo Taehyung.>>
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the demons in my mind
Mystery / ThrillerTaehyung e Jungkook sono entrambi alla ricerca di una vita, entrambi alla ricerca di loro stessi . si incontrano all' interno delle mura di una clinica psichiatrica. Dal suo primo incontro Taehyung, capisce che c'è qualcosa in quel ragazzo, che in...