cap 12

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erano due-tre giorni che Bay non vedeva Pob in università, il che in teoria avrebbe dovuto aiutarlo a non pensare a lui, ma non funzionava affatto, anzi, ormai era diventato un pensiero fisso

chissà perché non viene, starà bene? gli sarà successo qualcosa?

non aveva sue notizie da un po' e il che lo preoccupava non poco
la sensazione era strana, in quegli ultimi tempi Pob era diventato parte della sua quotidianità, era diventato un punto di riferimento e d'un tratto non vederlo più gli provocava una certa angoscia, smarrimento

"hey? tutto apposto?" il ragazzo venne interotto nel pieno dei suoi pensieri dalla domanda dell'amica

"niente di che, pensavo..." rispose

"sono un paio di giorni che rispondi così, per quanto hai intenzione in pensare?" Na lo guardò

lui non rispose

"Bay..." la ragazza richiamò la sua attenzione

"mh?" il ragazzo si voltò verso di lei

Na si avvicinò a lui e gli prese la mano

"non voglio immischiarmi nei tuoi fatti però... se stare senza di lui ti fa stare male, perché non provi a dargli un'opportunità? davvero non vuoi proprio perdonarlo?"

l'amico sospirò "in cuor mio l'ho già perdonato, la mia rabbia è sempre e solo stata una reazione al dolore che provavo, ma mi rendo conto che è stato inutile, mi sono rovinato da solo... e ora non saprei proprio come riavvicinarmi a lui... "

"perché? l'ultima volta è venuto da te, credo sarebbe felice se tu andassi da lui per chiarire"

"il fatto è che... non posso più ignorare i miei sentimenti per lui, e ho paura che lui non li accetterebbe" abbassò lo sguardo

"che ne sai? e se provasse lo stesso?" insistette l'amica

"che? impossibile... gli piacevi tu..."

"e allora? anche a te piaceva P'Good ma poi i tuoi sentimenti sono cambiati, se fossero cambiati anche i suoi?"

in quel momento il professore entrò in aula e la conversazione venne stroncata, per l'inizio della lezione

e se fossero cambiati anche i suoi...?

...

erano al tavolo della mensa, a mangiare qualcosa
il ragazzo fra un boccone e l'altro si guardava intorno, nella speranza di incrociare quello sguardo

ma si ritrovò davanti un'altra persona

"buongiorno P'Good" salutò Na

il ragazzo semplicemente gli porse un sorriso
ormai era più che certo di non provare più niente per quel senior, era stata solo un'infatuazione passeggera

"ciao ragazzi" sorrise "non posso trattenermi a parlare, purtroppo, ma volevo chiedervi una cosa"

"si?" chiese il minore

"domani sera si terrà una festa a casa di Un, ci saranno principalmente i senior della facoltà, però ci farebbe piacere veniste anche voi" sorrise "consideratevi privilegiati" ridacchiò

senior della facoltà...

"grazie per l'invito, vi faremo sape-"

"verremo! " rispose Bay interrompendo Na

"ottimo! allora più tardi ti aggiorno sull'orario e ti mando la posizione" concluse il maggiore per poi allontanarsi

"Bay! perché gli hai già dato la certezza?" chiese l'amica

"devo parlare con Pob, ci sarà sicuramente" rispose il ragazzo guardando la ragazza negli occhi

lei sospirò "ma non so se riesco a venire..."

il ragazzino si trattenne un'attimo

"mi dispiace ma non posso perdere quest'occasione, ci andrò da solo, non importa"

la ragazza sorrise "beh, posso solo augurarti buona fortuna"

...

Good: *posizione* la festa inizia alle 21!

B: grazie P', ci vediamo domani, probabilmente sarò solo

G: Na non viene?

B: ha degli impegni

G: mi dispiace, e tu come vieni? non hai passaggi?

B: all'andata vengo a piedi, al ritorno mi toccherà chiamare mio padre

G: ma no tranquillo, ci siamo noi e abbiamo quasi tutti le macchine, passo a prenderti verso le 20.45, tieniti pronto

B: P' non voglio disturbare, non voglio levare posto a nessuno

G: non disturbi affatto, tranquillo c'è posto in abbondanza, ci vediamo domani!

B: va bene, grazie mille, a domani!

fino a poco tempo fa Bay sarebbe saltato di gioia a quei messaggi, ma ora niente, era una semplice conversazione con un senior

sospirò e alzò gli occhi verso il soffitto

era sera, si era appena lavato, ed era nel suo letto, a breve avrebbe dovuto mettersi a dormire

da una parte era carico e non voleva mollare, quella era la sua occasione per risolvere tutto
d'altra aveva paura, una paura immensa

e se Pob non avesse voluto chiarire?

e se Pob non avesse voluto parlargli?

e se avesse trovato Pob con qualcun altro?

Pob Pob Pob Pob Pob

"cazzo!" imprecò

all'improvviso sentì una notifica di messaggio

Na: ciao Bay. sono certa che a quest'ora starai gettato nel letto a farti mille paranoie per domani, e non provare a negarlo, ti conosco troppo bene. sei il mio migliore amico, in realtà non da molto tempo, ma sono convinta che il nostro sia un rapporto speciale, che vada oltre gli altri. ci siamo sempre stati l'uno per l'altra, ci siamo supportati, abbiamo riso insieme e abbiamo pianto insieme, condividiamo sempre tutto. 
sono cui per te, com'è stato finora, e come continuerà ad essere per sempre.
purtroppo domani non potrò esserci fisicamente, ma sappi che ci starò col cuore, penserò ogni attimo a te. non avere paura. vai li e parla con lui, sii sincero, digli tutto quello che senti, quello che provi. non aver paura di amare, amare non è mai sbagliato, e questo non sono io a dirlo, sei stato tu per la prima volta a dirlo a me. non puoi capire quanto sia stato importante averti accanto, soprattutto in cui momenti, e sentirti pronunciare quelle parole. voglio che siano importanti anche per te. lotta per ciò che ti fa star bene, per ciò che ami, per chi ami. non avere rimpianti. non avere timori.  purtroppo nessuno può prevedere o forzare i proprio sentimenti e quelli degli altri, ma l'importante è essere sinceri e non vergognarsene.
che domani vada bene o meno non so dirtelo, non può dirtelo nessuno. ma in qualsiasi caso, finché sarai guidato cuore, non dovrai pentirtene mai. e se pure dovesse caderti il mondo addosso io sarò accanto a te, ti aiuterò a mantenerlo!
tanti baci e buona fortuna!!

il viso del ragazzo si rigò di lacrime nel leggere quel messaggio, era probabilmente una delle cose più belle che si era sentito dire in tutta la propria vita
era così fortunato ad avere una persona come lei, non poteva desiderare di più

B: sei unica... grazie

furono le uniche parole le riuscì a scrivere, perché quello che sentiva era indescrivibile a parole

posò il telefono e con un gran sorriso stampato in faccia e le guance bagnate chiuse gli occhi e si mise a dormire, doveva ricaricare le forze per affrontare la giornata successiva

...

...

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