<<parlami un po' di te>>
guardo l'orologio, sono le 23,00.
dubito che mi abbia aspettata tutto questo tempo, così mentre salgo al terzo piano tiro fuori una sigaretta e la appoggio sulle mie labbra.
c'era una grande porta con scritto "exit".
spingo, la apro e noto la terrazzina che diceva vinnie e poi sgrano con gli occhi una figura seduta su un muretto con una felpa nera e addosso il cappuccio.
she: "spero di non fare figure di merda"
dico a bassa voce
la figura si gira, è vinnie, allora continuo a camminare mentre intanto mi accendo la sigaretta che avevo poggiato sulle mie labbra.
he: "allora sei venuta"
she: "non riuscivo a prendere sonno..."
he: "ti capisco, anche a me viene difficile"
e ci furono 10 secondi di silenzio
she: "quanto resti qui?"
he: "3 mesi"
she: "non vai a scuola?
he: "ho 19 anni"
she: "ah" dico aspirando il fumo dalla sigaretta
"pensavo avesse la mia età" dico fra me e me
he: "tu quanto resti?"
she: "2 mesi"
"non sono mai venuta qui, è bellissimo"
he: "non hai ancora visto niente"
dice scendendo dal muretto
"qui l'alba non è come le altre, è più chiara, ci sono colori che vanno dal bianco al giallo e dal giallo al rosa"
intanto guardo i suoi occhi.
sembra che brillino mentre guarda il cielo.
così interrompe la discussione e dice
he: "parlami un po' di te"
she: "non saprei che dire"
he: "non so cosa ti piace fare?"
she: "niente in particolare, mi piace leggere ecco"
he: "cosa leggi?"
she: "tutto, in particolar modo i romanzi"
"tu leggi?"
he: "si, leggo di tutto"
"dalle poesie ai libri gialli"
she: "non ho mai conosciuto un ragazzo alla quale piacesse leggere"
he: "sai... i ragazzi di oggi, alla mia età pensano a ben altro..."
she: "e te? non ci pensi?"
he: "no, non mi piace fare casino con gli altri o scoparmi 1000 ragazze a notte"
"mi piace stare da solo, e magari leggere o ascoltare della musica"
she: "abbiamo molto in comune"
he: "mah, a parte leggere, cosa?"
she: "anche a me piace stare sola ad ascoltare la musica"
lui mi guarda e sorride.
viene un po' più vicino a me e mi guarda, poi distoglie lo sguardo e guarda verso il mare che si affaccia davanti all hotel
he: "adoro il mare"
"sai faccio anche surf"
she: "wow, anche la mia migliore amica lo faceva"
he: "oh, figo"
sto per finire le ultime note della sigaretta quando...
he: "non si condivide?" mi prende la sigaretta e tira una nota
she: "scusa, hai ragione"
he: "tranquilla" dice guardando la sigaretta, facendo cadere la cenere su muretto e poi buttandola a terra, ormai finita
she: "quindi, perché mi hai chiesto di venire qui?"
he: "mi sembri una ragazza gentile e secondo me hai qualcosa di speciale, mi andava" fa le spallucce
she: "comunque sei veramente un bel ragazzo sai"
he: "tu pure" e vedo che prende un pacco di sigarette dalla sua tasca e me lo porge
he: "vuoi?"
she: "no una bastava"
he: "ne prendo una io che non ho tirato niente prima"
"canne tu no?"
she: "brutta esperienza"
he: "capisco" e si accende la sigaretta
così passiamo 2 ore continuando a parlare di ognuno di noi, della scuola e altre cose, ma non tiro fuori il fatto di mio padre e del mio problema alimentare.
01,15 inizio ad avere sonno.
nel mentre vinnie mi raccontava di suo padre, di suo fratello, e di sua mamma.
classica famiglia perfetta, abbastanza noiosa.
she: "scusa se ti interrompo, sono le 02,00 e ho abbastanza sonno"
"ti va se magari..."
he: "ci vediamo domani?"
she: "si dai"
"ti do il mio numero"
he: "se non ti dispiace"
dato il numero scendo dal muretto e lui fa una cosa che non mi viene fatta da un casino di tempo.
mi abbraccia, le sue mani sono strette sui miei fianchi e per 10 secondi rimaniamo così. poi mi da un bacio sulla guancia e si mette appoggiato sul muretto con le braccia conserte.
he: "te vai, io ascolto un po' di musica e torno in camera"
she: "ok, a domani vin"
he: "a domani lela"
gli sorrido e mi giro.
appena chiudo la porta della terrazza inizio a saltare da tutte le parti.
sono felice, mi sembra un bravo ragazzo...
speriamo lo sia.
in tutto ciò torno a dormire senza problemi sperando che lui pensi a queste 3 ore passate insieme come lo sto facendo io.