Notre Semaine

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Cristelle sì svegliò con un peso sulla vita.

Aprì lentamente gli occhi per abituarsi alla luce che batteva sulle finestre superando le tende sottili della camera.

Quando riuscì ad aprirli completamente si ritrovò il viso rilassato di Rodolphus davanti.
Dormiva ancora profondamente.
Avevano le gambe aggrovigliate e lei si accorse che il peso sulla vita era il braccio muscoloso di lui.

Decise di andare a farsi un bagno nella toilette della stanza.
Cercò di spostare il braccio del Lestrange senza farlo svegliare, ma era troppo pesante e si vide costretta a svegliarlo.

La Delacroix iniziò a baciare il collo del suo amante, lo vide fare una smorfia e poi aprire lentamente gli occhi.

"Buongiorno" disse lei con tono calmo.
Rodolphus non rispose, la strinse di più a sé e chiuse nuovamente gli occhi.
Cristelle non si arrese.
Iniziò ad accarezzargli il petto e lui rispose con un gemito strozzato.

"Rod devo farmi un bagno, poi devo tornare in stanza" disse di nuovo per convincerlo a lasciarla.

Lui mugolò un pò, poi aprì definitivamente gli occhi per guardare la donna che aveva affianco.

La bella francese era sorpresa di quanto un mangiamorte come lui potesse essere tanto tenero appena sveglio, era così rilassato!

Poi però si costrinse a non farsi intenerire.

"Giuro che se non mi fai alzare ti lascio a secco per un mese" decise di dire per convincerlo, ma tutto quello che ottenne fu una risposta e un ghigno.

"Non ci riusciresti mai!" Rispose infatti lui.

"Dai Rodolphus potrebbero notare che usciamo dalla stessa stanza" provò Cristelle.

"Ci siamo solo noi" controbatté lui.
"Non dire idiozie! E Rabastan? E Bellatrix?"
"Rabastan è a casa di Rita mentre Bellatrix sarà da qualche parte a torturare babbani. Saremo soli tutta la settimana"

Cristelle era sorpresa da questa confessione.
Sarebbe stato strano stare da sola con Rodolphus tutta la settimana.
Del resto la loro relazione doveva essere segreta, Rodolphus era sposato e lei aveva una reputazione da mantenere sia tra i mangiamorte sia in Francia.
Tuttavia pensò che sarebbe stato bello non preoccuparsi degli sguardi altrui per una settimana.

"Okay allora immagino potremmo restare un altro pochino nel letto,ma dopo ci alzeremo e faremo colazione e tu mi aiuterai con il drago" disse infine.
Rodolphus annuì e poi la strinse di nuovo a sè.

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Poppy era l'elfo domestico dei Lestrange da tutta la sua vita.
Aveva praticamente sorvegliato sui tutti piccoli Lestrange del ramo inglese.
In quei giorni i suoi padroni le avevano ordinato di servire Lady Delacroix e lei era sempre stata agli ordini.

Quella mattina al Lestrenge Manor, nella fredda e nevosa Cornovaglia, non c'era nessuno tranne Padron Lestrange e Lady Delacroix.

Erano le 12 e i due maghi avrebbero dovuto pranzare.

Poppy si diresse verso la camera di Rodolphus e bussò alla porta.
Non ricevendo risposta si disse che sarebbe dovuta entrare per svegliare Lord Lestrange.

L'elfetta entrò senza fare rumore e mise della musica leggera per far svegliare il suo padrone.
Poi si girò verso il letto e rimase intenerita, ma anche imbarazzata per la scena che le si presentò davanti.

Lord Lestrange e lady Delacroix dormivano beati.

Pian piano la musica dolce li fece svegliare e quando fu completamente cosciente Rodolphus salutò Poppy con un leggero sorriso di ringraziamento.

Polly uscì dalla stanza pensando che era da troppo tempo che il suo padrone non era così felice.

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Quando aveva sentito quella musica Rodolphus aveva capito subito che Polly voleva svegliarlo.
Aprì lentamente gli occhi e sorrise all'elfa.
Vide uscire la creaturina che si era presa di lui quando era un marmocchio lagnoso e sorrise mentalmente.

Decise poi di prodigarsi a svegliare Cristelle che era beatamente addormentata.

"Petite Français, abbiamo saltato la colazione e ci aspettano per il pranzo" sussurrò all'orecchio dell'amante lasciandole poi un bacio sulla guancia.

Cristelle mugugnò ma poi aprì lentamente gli occhi.

Si ritrovò un esemplare di Rodolphus a petto nudo e un sorriso stampato in volto davanti.
"Hai detto pranzo?" Disse ricevendo un assenso da lui.
"Abbiamo dimenticato il drago Rod!" Urlò rendendosi conto dell'ora tarda.
Rod scoppiò a ridere e se la caricò in spalla per andare in bagno.
Si lavarono, si vetirono e scesero a pranzo.

Nel pomeriggio allenarono il drago mentre la sera decisero che un libro,un tè e un pò di relax sarebbero andati bene.

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Il giorno dopo

Rodolphus si svegliò presto.
Preparò due valige con le cose sue e di Cristelle e poi cercò di svegliare quest'ultima.

La francese mugugnò un pò ma poi aprì gli occhi, Rod le sorrise e le fece vedere le valige; Elle lo guardò stupita ma poi si alzò,sempre confusa, per dargli il suo buongiorno.

Baciò il suo amante e mentre stava per porre la sua domanda Rodolphus la interuppe rispondendo direttamente.
"Andiamo a Bordeaux, questa settimana ci sarà bel tempo e ho pensato che una settimana in Corsica ci avrebbe fatto rilassare"

Cristelle sorrise contenta, gli occhi che le brillavano.

Spazio autrice
Ok... Questo capitolo avrà logicamente una seconda parte, comunque vi lascio con questa visione dolce di Rod e una Cristelle eccitata perchè torna a Parigi senza fingere di non provare qualcosa per il suo amante.
Un bacio,
Alla prossima settimana!

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