Jalousie

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Quella riunione stava rendendo esausti la maggior parte dei mangiamorte.

C'erano diverse questioni da discutere, e molte famiglie magiche si stavano schierando dalla parte sbagliata.

Cristelle era seduta al solito posto.

Quelle questioni non le interessavano, lei doveva solo addestrare il draco di Madame Lestrange, moglie del suo amante, e si sentiva estranea ai discorsi di cui si stava parlando in quella riunione.

Erano lì da ormai due ore, ma Voldemort continuava ad interpellarli ad uno ad uno.

Aveva chiamato Rockwood per le questioni del ministero, il mezzosangue Fenrir Grayback per i lupi mannari, McNair per sapere a che punto erano con i dissenatori...

Insomma mancavano solo i Lestrange, Black, i Malfoy e la Delacroix.

Dopo aver chiesto a Malfoy il ministro da che parte era, arrivó il momento della bella francese.

"Madame Delacroix a che punto siamo con l'addestramento del drago?"
Chiese il Signore Oscuro.

"È appena arrivato mio signore, non è un cucciolo sarà difficile addestrato, tuttavia in un mese dovrei concludere la missione"
Rispose tranquilla Cristelle.

"Bene, molto bene"
Disse Voldemort accondiscendente.

Dopo questo breve colloquio parlarono ancora i tre Lestrange e poi finalmente la riunione si sciolse.

Come sempre dopo gli incontri i mangiamorte si fermarono per un tè o un whisky incendiario, così Cristelle si ritrovó di nuovo a parlare con Regulus Black delle uova di drago.

Dopo un pó le si avvicinarono Roasier e Yaxley che le parlarono delle questioni ministeriali, finirono così a parlare delle differenze tra Hogwarts e Bouxbauton, e del lavoro di lei nella bella scuola francese.

Rabastan e Rodolphus non avevano visto la loro amica, o amante per il maggiore, per tutta la serata.

Rabastan era tuttavia molto tranquillo, la sua migliore amica sapeva cavarsela e non avrebbe avuto nessun problema.

Rodolphus invece l'aveva vista e come.
L'aveva vista parlare con Yaxley e Roasier e in lui si era accesa un'intensa rabbia.

Dopo che Cristelle gli aveva fatto quella battutina sul fascino dei suoi colleghi aveva deciso che lei non si sarebbe dovuta avvicinare ai due.

Per smorzare la gelosia che si era creata in lui decise di bere un pó di whisky.

Il più grande dei Lestrange reggeva molto bene l'alcol, gli era sempre piaciuto il bruciore che le bevande alcoliche gli procuravano alla gola.
Aveva insegnato lui come non ubriacarsi facilmente a Cristelle.
Per un periodo molto lungo erano stati come due fratelli affiatati, l'unico che sembrava aver subito capito che i loro sentimenti non nascevano da un rapporto di fratellanza era Rabastan.

Ah suo fratello! Era sempre stato un bravo osservatore e pareva che anche stavolta avesse azzeccato con le sue osservazioni.

Perso nei suoi pensieri Rodophus non aveva notato che la sua bella amante era ancora a sorridere con Roasier.

La gelosia stava prendendo l'assoluto sopravvento.
Evan Roasier era stato con lui ad Hogwarts, secondo le studentesse della scuola di magia era un ragazzo affascinante...
Gli occhi verdi,la mascella quadrata...
Ovviamente non era Rod a pensare queste cose,come sempre Bellatrix per ferirlo aveva pensato di colpire la sua autostima...Logicamente non ci era riuscita!
Rodolphus Lestrange come tutti gli uomini della sua famiglia aveva un'alta considerazione di se stesso.

Comunque però Cristelle era sempre stata sua...
Aveva condiviso le sue prime esperienze con lui:
Il primo bacio, il primo incantesimo, la sua prima volta... Con lui aveva persino comprato la sua prima bacchetta nell'estate del 1964!
E ora non riusciva proprio a vederla sorridere con qualcun altro mentre lui era nella stessa stanza.

Decise che si sarebbe fatto aiutare da Rabastan.

Trovò il fratello intento a parlare con Parkinson e con una scusa se lo portò via.

"Rabastan vai a recuperare subito Cristelle"
Disse il maggiore con autorità.
Il fratello ghignò.
"Oh andiamo Roddie sta conversando con Roasier lasciala stare"
"Rabastan giuro che se non la vai immediatamente a prendere la Skeeter te la sogni solo la notte"
Controbatté Rodolphus con sguardo serio.
"Okay,okay dopo dove vuoi che la porti nella tua camera?"
Domandò il secondogenito divertito dalla gelosia del fratello.
Rodolphus accennò un si con il capo.

Cristelle stava parlando già da un pò di tempo con Evan Roasier.
Il mangiamorte si era dimostrato un bravo conversatore e la francese stava passando davvero una bella serata in sua compagnia.
Tuttavia sapeva che se non avesse voluto farsi distruggere quella sera a letto col suo bellissimo amante, sarebbe stato meglio allontanarsi dal suo nuovo collega.
A quanto pareva però era in ritardo.

Vide Rabastan avvicinarsi e con una scusa la portò via.
La guardava con un ghigno malefico stampato in volto e lady Delacroix capì che il giorno dopo non sarebbe riuscita a camminare.

Il suo migliore amico la lasciò davanti ad una stanza che ormai conosceva molto bene,poi se ne andò senza dire niente.

Cristelle esitante abbassò la maniglia, si stupì vedendo che la stanza era deserta.

Si stese sul letto king-size di Rodolphus e aspettò impaziente quest'ultimo.

Dopo una decina di minuti circa la porta si spalancò e il padrone di casa fece il suo ingresso.

Indossava un completo elegante. La giacca nera gli fasciava le spalle larghe e la camicia era sprovvista di cravatta.
Le gambe lunghe e muscolose erano rivestite da un pantalone color pece.
Le mani grandi e curate erano ornate da anelli di ogni tipo e Cristelle si sorprese quando pensò che sarebbe stato bello sentire il metallo freddo intorno al suo collo.

La castana so alzò dal letto e si avvicinò al suo amante.

Lui però fu più veloce chiuse la porta di legno scuro in malo modo e quando lei gli fu a pochi metri le si avvicinò stringendole la mano destra intorno al collo. La presa leggera ma decisa.
La baciò con forza e la spinse sul grande letto.
La svestì velocemente: il vestito,la sottoveste,il corsetto e infine le mutandine di pizzo nere.

Cristelle era scioccata. Le sue fantasie si stavano avverando.

Rodolphus in tutti ciò aveva iniziato con i preliminari.
Succhiotti sul collo,poi scese sulla spalla,nel solco tra i piccoli seni di lei,l'ombelico,il monte Venere e poi fortunatamente per la francese arrivò al centro del suo piacere.
Lei ansimava forte cercando di non venire troppo in fretta per godersi lui che usava tutto quello che aveva per reclamarla come sua.
Fallì nel suo intento è dopo pochi minuti venne sul viso di lui.
Le gambe le tremavano forte ma sapeva che lui non aveva intenzione di fermarsi al primo orgasmo.

Il Lestrenge risalì su di lei e la baciò facendole sentire il suo stesso sapore.

Poi entrò il lei con una sola spinta.

Le gambe di Cristelle erano sulle spalle di lui che spingeva forte e fino in fondo.
Mentre il secondo orgasmo di lei iniziava a formarsi le spalle del suo amante venivano graffiate e torturate dalle unghie lunghe della sua amante.

Vennero insieme e si addormentarono dopo un'ora di sesso sfrenato aggrovigliati tra le lenzuola nere del letto enorme della camera che era stata testimone della loro passione.

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