Sarai mia per sempre

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Skip time - la mattina del 29 agosto

Sento la sveglia suonare e subito la zittisco con una manata, mi giro sul fianco opposto al comodino e chiudo nuovamente gli occhi. Papà entra nella mia stanza e dice <<Direi che è ora di scendere dal letto, . . . , Quella sveglia l'hai zittita almeno sette volte>> mi copro la testa col lenzuolo e dico <<Ho sonno>> lui dice <<Sai che giorno è?>> io dico <<No, . . . ,>> lui dice <<Oggi è il 29 agosto! Entro stasera tutti i tuoi effetti personali devono essere spedite a Tokyo!>> mi alzo di scatto e dico <<COSA?!>> lui dice <<Buongiorno fiorellino!>> salto giù dal letto e dico <<Aiutami a svuotare l'armadio, ti prego!>> lui dice <<No, ti arrangi! Così impari a fare tutto l'ultimo giorno>> esce dalla mia stanza mentre io impreco tutti i santi di tutte le religioni esistenti sulla Terra.

Dopo mezz'ora la situa è la seguente:

Io in lacrime sotto una marea di scatole vuote, . . . , Papà dice <<Nazumi, mi spieghi perché sei stesa per terra?>> io dico <<Ho troppe cose, . . . ,>> lui dice <<Semplice, lasci qua quello che non ti serve e porti via solo il minimo indispensabile>> scatto in piedi e dico <<Sei un genio>> annuisce e sorridendo esce dalla stanza chiudendo la porta.

Dopo circa due ore, tra pianti e urla isteriche, ho selezionato il minimo indispensabile, quindi tutte quelle scatole sono stare riempite con successo, . . . , scendo in cucina e dico <<Ho inscatolato la roba>> papà dice <<Quante scatole?>> io dico <<Otto>> lui dice <<Ammirevole, tua madre né avrebbe usate almeno dodici>> sorrido e dico <<Ho scartato moltissime cose, . . . , >> lui dice <<Sono fiero di te>> mi bacia la fronte e dice <<Hai messo il nome su tutte le scatole?>> annuisco e lui dice <<Sicura al 100% o devo controllare?>> io dico <<Sono sicura ma nel dubbio controlla anche tu>> annuisce e inizia a portare in salotto tutte le scatole, mi guarda e dice <<Ok, hanno tutte il nome, ora andiamo a spedirle>> annuisce poi dico <<Carica tutto in macchina mentre vado a preparare la valigia che verrà in treno con me>> annuisce e io salgo in camera, inizio a riempire la valigia nel modo più organizzato possibile fino a quando mi ricordo che devo sopravvivere a 6.45 ore di viaggio, inizio a riempire anche un piccolo zainetto di ogni tipo di dolciume che trovo.

Mio padre dal piano di sotto urla <<Nazumi! Scendi che sennò le scatole non arrivano mai più a Tokyo!>> io urlo <<Arrivo!>> scendo di corsa e dico <<Al ritorno dobbiamo fare tappa al negozio d'alimentari>> lui dice <<Perché?>> io dico <<Perché devo fare scorta, sennò muoio di fame dopo 6.45 ore di viaggio>> lui dice <<Sei un buco senza fondo>> io dico <<Né sono consapevole, . . . ,>> lui dice <<Per fortuna, oserei dire!>> roteo gli occhi e vado a mettere le scarpe, guardo papà e dico <<Andiamo>> lui annuisce e andiamo in macchina.