Sarai mia per sempre

#5#

Guardo All Might con odio ma lui sorride e dice <<Ti farò cambiare idea>> prova ad appoggiarmi una mano sulla spalla ma faccio un passo indietro, mi guarda perplesso e dice <<Qualche problema col contatto fisico?>> io dico <<Gli estranei, non riesco a fidarmi immediatamente, chiedo scusa>> lui dice <<Chiedo scusa io a te, alcune volte sono troppo esuberante>> abbasso lo sguardo e dico <<Possiamo andare?>> lui dice <<Certo>> prende la mia valigia e dice <<Posso chiederti di salire in groppa alla mia schiena, . . . ,>> lo guardo sbigottita e dico <<Non andiamo una macchina?>> lui dice <<Troppo traffico>> annuisco e titubante mi arrampico sulla sua gigantesca schiena, stringo forte le braccia al suo collo e lui dice <<Allenta sennò mi soffochi>> annuisco e allento leggermente la presa, lui dice <<Ora possiamo partite! Direzione dormitori della UA!>> spicca un salto altissimo, stringo i denti e chiudo gli occhi, passano un paio di minuti e dice <<Siamo arrivati! Ora puoi scendere!>> apro lentamente gli occhi e con molta cautela scendo dalla schiena di All Might.

Faccio due passi aventi e mi trovo faccia a faccia con una struttura immensa, con l'inconfondibile scritta 1-A ovvero la mia futura classe.
Guardo il grosso Hero e dico <<Quindi, dove trovo la mia stanza?>> lui dice <<Entra nell'edificio, sali fino al quarto piano e cerca il tuo cognome, questa è la chiave della porta, . . . ,>> annuisco, prendo la chiave dalla sua mano e la metto in tasca, prendo la mia valigia e mi incammino verso l'edificio, entro e inizio a salire le scale. 
Con la lingua nei pieni raggiungo il quarto piano e inizio a cercare dove si trova la mia stanza. 
Giro l'angolo è trovo un secondo corridoio, inizio a guardare porta per porta fino a trovare la targhetta "Chizome" prendo la chiave dalla tasca e la inserisco nella serratura, la giro due volte e la porta si apre, entro nella stanza, accendo la luce e vedo appoggiati a terra tutti i miei scatoloni. Sorrido e inizio a pensare a come arredarla.

Dopo sei ore di duro lavoro, il risultato è mozzafiato.

Ammatto che è un po' spoglia però non avevo opzioni, ho portavo tutti i vestiti o portavo tutte le mie action figure. 
Mi butto sul letto e prendo il telefono, apro la rubrica e chiamo papà, . . . ,