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Quando Jimin era ormai certo che il suo autista temporaneo lo stesse accompagnando verso la sua scuola lo vide svoltare verso l'ennesima stradina di campagna.
"Non mi porterai più a scuola, vero?" Domandò il biondino concedendosi di guardare fuori dal suo finestrino.

"Ti ho detto che ad ogni bugia ti riporterò dove cazzo devi andare con un'ora di ritardo." Jimin alzò gli occhi al cielo all'ennesima risposta secca del corvino che invece sembrava abbastanza divertito da quella situazione.
Ma non era preoccupato per Taehyung??
"Posso almeno domandarti cosa hai intenzione di fare ora per quanto riguardo Taehyung?? Cosa sei?? Un detective??" Quel biondino chiaramente tinto sarebbe stato una palla al piede assurda.

D'altronde se Taehyung ci era uscito e ci aveva addirittura scambiato il numero non poteva non essere ai suoi stessi livelli, pensò l'autista provvisorio.
Effettivamente Jimin si accorse di non sapere nemmeno il suo nome, sembrava un ragazzino della sua età ma, data la sua patente, era sicuramente più grande di lui.

"Ti sembro un detective?? Sono solo preoccupato." Rispose fermamente il corvine fermandosi nel bel mezzo della stradina di campagna che aveva appena imbucato.
"Perché sei preoccupato? Taehyung non sembra un ragazzo immischiato in brutte compagnie."

Jimin lo osservò prendere un pacchetto di sigarette ed uscirne una per posizionarla tra le labbra, come se il biondino non gli avesse appena fatto una domanda.
"Come mai hai tinto i capelli?"

"Come scusa??" Ripeté Jimin, quasi incredulo da quella domanda.
"La tua foto del profilo su internet ti ritrae coi capelli scuri e non sembra una foto particolarmente importante." Si fermò per prendere un tiro di sigaretta e buttare sulla sua faccia il fumo.

"Ciò significa che hai tinto da poco i capelli e non hai nemmeno pensato a sostituire le due foto." Esclamò soddisfatto per la sua osservazione.
Effettivamente Jimin rimase a bocca aperta dal suo spirito di osservazione.

"Li ho tinti perché non volevo essere come i miei." Disse leggermente imbarazzato appoggiandosi con la schiena contro lo sportello dietro di lui.
"Loro hanno i capelli neri e vestono sempre di scuro. Tutto quel nero mi soffoca."

"Aveva ragione Aka quando ha detto che eri solo un ragazzino viziato." Gli rise in faccia il corvino rischiando quasi di affogarsi con la sua sigaretta.
"Ma come ti permetti?? Che ne sai poi tu di me? Tu o questo Aka.. chi sarebbe poi??"

"Aka è un mio.." La frase gli morì sulle labbra, probabilente era troppo complicato per lui dare una definizione a quello che era semplicemente un amico da una vita.
"Sappi solo che so leggere la mente."

"Tu sapresti leggere la mente?" Ora era il turno di Jimin di ridere in faccia al più grande."
"Posso provartelo."

"Avanti."
"Non vale ora, ora stai solo pensando che non sono in grado di leggerti il pensiero è che sono fuori di testa." Pausa per spegnere la sigaretta in una specie di posacenere nell'auto.

"Effettivamente hai ragione, non sto bene con la testa. Ma posso dirti a cosa stavi pensando prima. Morivi dalla voglia di sapere il mio nome, la mia relazione con Taehyung, non hai voglia di tornare a casa e stai segretamente sperando che io ti rapisca in modo che tu possa scappare dalla tua famiglia troppo perfetta." Le sue parole erano state più taglienti del previsto.

"Cosa ti fa pensare c-che io voglia farmi rapire?" Jimin aveva iniziato a tremare, non era mai stato così nudo sui ciò che pensava davanti un'altra persona, forse nemmeno da solo.
"Mi sono fermato due volte. La prima nel bel mezzo della strada e ora qui, in nessuno dei due casi hai provato a scendere dalla macchina, anzi, hai addirittura dato le spalle al tuo sportello per rivolgere tutta la tua attenzione verso di me. Magari la prima volta avresti potuto pensare che io ti avrei fatto del male ma ora dovresti sapere che io sono completamente innocuo."

"Tu?? innocuo?? Ne dubito fortemente." Sbuffò Jimin incrociando le braccia al petto, come un bambino appena beccato in qualche Marachella.
"E hai ragione, ma non farei mai del male alla penultima persona che ha visto Taehyung, ho bisogno di sapere se ti ricordi le persone intorno a voi quando vi siete visti."

"Ci siamo incontrati in un locale, come faccio a ricordarmi tutte le persone intorno a noi??"
"Quale locale?"

"Quello notturno."
"Hai idea di quanti locali notturni ci siano a seoul?" Rise il corvino mordendosi il labbro inferiore per evitare di infastidire la sua fonte di informazioni.

"No??? Tecnicamente io non potrei nemmeno entrarci nei locali notturni." Urlò Jimin sentendosi parecchio in soggezione, sembrava quasi un poliziotto in incognito.
Ciò spiegherebbe le lentine.

"Tranquillo ho già capito di locale parli." Interruppe il silenzio che si era creato il proprietario dell'auto rimettendo in moto per poi fare un'inversione non molto sicura su quella strada di campagna.
"Smettila di leggere nel pensiero!!"

"Non ti ho letto nel pensiero, semplicemente c'è solo un locale notturno che fa entrare i minorenni. Taehyung sembra dieci anni più piccolo della sua età eppure quel locale lo fa entrare." Effettivamente era vero.

Nonostante Taehyung avesse la stessa età di Jimin sembrava molto più piccolo di lui, almeno la voce bassa gli dava un po' di fermezza.
"Ora mi porti a scuola?"

"Si palla al piede, ti accompagno a scuola. " Sbuffò il corvino aprendo il cruscotto per afferrare degli occhiali da sole ed una mascherina ed infilarli velocemente.
"Però mi serve ancora un favore da parte tua."

"Ovvero?"
"Stasera esci con me."

"TU SEI PAZZO." urlò Jimin nel completo panico. Come si era permesso questo sconosciuto a chiedergli di uscire così tranquillamente???
"E tu sei gay, mi devi accompagnare in un posto, non è un appuntamento."

"Ah." La delusione nel tono di Jimin era più che palese, ma rispose prime di accorgersene.
Effettivamente così aveva più senso.

"Nel frattempo tu cosa farai?"
"Andrò a casa di Taehyung, parlerò con sua madre per tranquillizzarla e poi andrò da Aka a dirgli le novità. Tu devi dire di avere avuto problemi intestinali e di essere rimasto bloccato al cesso tutta la mattina."

"Perché proprio questo???"
"Perché è la scusa più schifosa e nessuno ti chiederà altri particolari."

// spazio autore
prima che mi dimentichi..
K sarebbe Jeongguk, vi spiegherò tutto più tardi
vi auguro una buona giornata e spero che possiate stare bene
Scusate per eventuali errori, non ho riletto 

NO LIMIT| JIKOOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora