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"Di che cosa hai tanta paura??"
Quella maledettissima frase continuava a gironzolare nella testa di Jimin nel suo ritorno a casa dopo scuola.
Era stata la giornata di scuola più pesante di tutta la sua vita e Nihi era super preoccupata per lui.

Non solo non aveva mangiato e non si era portato dietro il pranzo ma non era nemmeno andato a scuola con il suo solito autista.
Era normale che quella donna si era preoccupata per Jimin.

Ovviamente il biondino non voleva cadere nel suo stesso errore e disse a Nihi che aveva avuto dei problemi di stomaco ed era scappato a scuola velocemente nella paura.
Che imbarazzo!! Ma non poteva rischiare di fare altri danni.

Con chi cazzo hai parlato??
- K

Ovviamente lo avrebbe scoperto.
In una notte il corvino aveva scoperto dove abitava Jimin e in qualche scuola andava, era chiaro avrebbe anche scoperto che aveva rivolto la paura ad un completo sconosciuto dai capelli blu.
Panico!!

Mi ha colto di sorpresa e mi ha detto che non devo uscire di casa stasera!!!!

Rispose solo il biondino andandosi a chiudere nella sua stanza nell'umiliazione più totale.
Taehyung sembrava un ragazzo come lui, un ricco adolescente che cercava solo di scappare dalla sua misera vita e invece aveva tutte queste cattive compagnie alle sue spalle ed ora era disperso chissà dove.

Chissà poi che relazione aveva con K, l'unico indizio sul suo nome.
Quel ragazzo conosceva i genitori di Tae e si stava preoccupando così tanto per lui.

Come preso da un impulso di alzò di scatto dal letto e andò a recuperare i vestiti di sabato e domenica gettati sulla sua sedia.
Un piccolo maglioncino azzurro e un paio di jeans, ecco l'outfit che aveva scelto, esattamente come descritto da K.

Sembrerà assurdo ma Jimin stava iniziando a credere che seriamente quel ragazzo potesse leggere nel pensiero.
Ciò che diceva era troppo corrispondente alla realtà, almeno nel caso di Jimin.
Il locale avrebbe aperto a mezzanotte ed erano solo le 6, tecnicamente avrebbe dovuto fare i compiti, ma il profilo Instagram del ragazzo scomparso era molto più interessante.

C'erano letteralmente dieci foto.
Le ultime 3, le più recenti, erano dei suoi selfie con un sorriso enorme.

Una foto al mese.
Poi ne aveva altre 3 di luoghi.

Un marciapiede di notte, la torre Eiffel e una specie di stradina di compagna.
Ma tutte e tre risalivano a piu di un anno fa e nessuno aveva commentato con niente.

A quanto pare persino il profilo Instagram di Taehyung era un mistero.
Ma l'unica foto che riusciva a catturare l'attenzione di Jimin era quella che ritraeva Taehyung stretto attorno al braccio di un ragazzo biondino.

A quanto pare gli piacciono le persone bionde, commentó tra sé e sé.
Non aveva taggato nessuno e nessuno aveva commentato, quel ragazzo era un fantasma?? Se qualcuno avesse postato una foto insieme a Jimin, soprattutto un ragazzo così bello come Taehyung, gli avrebbe commentato con tutte le faccine disponibili sulla tastiera.

Non trovó però una foto con K.
Gli prese la curiosità e iniziò a cercarlo tra i follower di Taehyung ma non lo trovò.

Ovviamente sapere solo l'iniziale del suo nome non aiutava minimamente.
Poteva anche essere l'iniziale del cognome per quanto ne sapeva lui.

Senza nemmeno accorgersene si erano già fatte le 7 di sera, doveva studiare.
Spostò i vestiti dalla scrivania e prese su i libri di storia cinese.
Rimase a studiare per circa due ore, almeno finché la giovane straniera che avevano come cameriera non venne a bussare alla sua porta per chiamarlo per la cena.

Senza nemmeno accorgersene scrisse il nome di Taehyung sul suo quaderno e lascio la sua stanza per raggiungere i suoi genitori nell'immenso tavolo del salone.
Aveva ancora indosso la divisa scolastica e sicuramente i suoi lo avrebbero rimproverato per questo.

"Non hai abbastanza vestiti o non trovi importante cenare con noi da non cambiarti nemmeno??" Domandò suo padre, un uomo di tutto punto coi capelli in tinta col suo smocking scuro.
Jimin non aveva la forza per ribattere e giro su se stesso per tornare nella sua stanza e andare a cambiarsi.

"Ma possibile che sempre parole devi fare.." Il rimprovero che sua madre lanciò al signor park si dissolse mentre richiuse la porta alle sue spalle. Si tolse la divisa scolastica e prese una camicia sopra dei pantaloni scuri, sicuramente avrebbe sentito freddo nel salone immenso della loro villa ed optò per metterci sopra un maglioncino, correndo subito dopo fuori da casa sua.

Non aveva pranzato e sentiva davvero troppa fame.
Corse a sedersi capotavola, di fronte a suo padre, e ringrazio la cameriera straniera che gli aveva appena servito il suo piatto.

Fece un piccolino inchino a lei e poi verso la tavola prima di iniziare a mangiare, in completo silenzio, ovviamente i suoi avevano litigato e se loro non iniziavano una conversazione perche mai avrebbe dovuto farlo lui?? L'immensa televisione posta al centro del salone proiettò di nuovo il servizio di Taehyung.

La foto che avevano scelto era la stessa che Taehyung aveva come immagine del profilo su Instagram.
Una foto dove era più che sorridente mentre indossava un maglione blu notte, mentre i ricci gli cadevano disordinatamente sul volto.

Come sei bello.. Pensò Jimin ascoltando attentamente le parole della giornalista che spiegava che i suoi genitori erano spaventati ma non avrebbero parlato con nessuno se non con la polizia.
"Sicuramente questo ragazzino é morto."

Altra frase tagliente.
D'altronde Jimin sapeva bene come la pensassero i suoi genitori sui rapimenti, in casi eccezionali le persone scomparse tornavano sane e salve a casa.

"Ti prego, non dirlo." Supplicò Jimin girandosi verso sua madre che stava proprio alla sua destra.
"Ma per forza è così, ormai i tempi in cui sequestravano i ragazzi per chiedere dei soldi in cambio è terminato. Sicuro questo si è messo in un brutto giro e l'hanno ucciso e adesso il suo corpo è chissà dove."

Sua madre non era proprio la persona più dolce del mondo, eppure suo padre ripeteva che era proprio questa suo carattere forte ad averlo fatto innamorare di lei.
Jimin si alzò in piedi e fece un piccolo inchino verso i suoi genitori.

"Mi è passata la fame."

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scusatemi per il capitolo di passaggio.
Spero che abbiate passato una splendida giornata.

NO LIMIT| JIKOOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora