Lo scenario di sua madre che ritraeva il povero corpo di Taehyung nascosto da qualche parte ormai senza vita faceva gelare il sangue dello spaventato Jimin e gli faceva venire una strana sensazione di nausea che partiva dal basso del suo stomaco e gli soffocava la gola.
Quel ragazzino così affascinante non poteva essere scomparso in quel senso, il suo cervello si rifiutava di credere a ciò.Il soffitto della sua stanza era di un noiosissimo bianco e le immagini della notte tra sabato e domenica di proiettavano benissimo davanti i suoi occhi.
Gli chiuse per assicurarsi di non vederlo più ed allungò un braccio verso l'alto.Fece peggio, perché in questo modo riuscii a sentire il suo profumo, il soffice tocco delle sue labbra contro la sua pelle nuda, i suoi ricci solleticargli il naso mentre si lasciava baciare le braccia.
Come aveva fatto quel ragazzo a conquistarlo in così poco tempo?? Strinse con forza il pugno e si girò di lato.Pensò ciò che non avrebbe dovuto pensare, quello strano ragazzo biondo baciare la pelle di Taehyung, magari su un letto e non su della sabbia.
Immaginó Taehyung felice, mentre si sedeva sulle sue gambe nello stesso scenario di quella foto caricata più di un anno fa e, con altrettanta felicità, le sue labbra incontrare quelle dello sconosciuto.Non che lui conoscesse Taehyung così bene, ma sicuramente quello che avevano condiviso era speciale.
Insomma lui era stata il suo primo bacio.. magari per Taehyung no, ma non poteva accettare di non valere nulla per lui.Si alzò dal letto nel momento in cui iniziò a sentirsi in colpa per fare certi pensieri su un ragazzo scomparso.
Si spogliò un'altra volta dai suoi indumenti ed indossò quelli che mise con Taehyung.Cercò di aiutarsi con la fantasia ma il buon profumo di Taehyung non era rimasto impresso nei vestiti.
Si piazzó davanti lo specchio e iniziò ad aggiustarsi i capelli facendo una piccola ipotesi dove ritraeva K come il fratello maggiore di Taehyung ma la scartó quando si ricordó che K aveva detto i genitori di Taehyung e non dai suoi genitori.Anche se avrebbe potuto farlo per depistarlo, ma non ne avrebbe avuto motivo.
Ci vediamo li.
- KJimin sospiró leggendo quel messaggio, aveva quel bel macchinone, avrebbe potuto accompagnarlo.
Ora ti pesa venirmi a prendere??
Poi perché non ti salvi il numero sul TUO di telefono?? Preferisco evitare di sperare ogni volta che il messaggio appartenga a Taehyung.
Inviò il messaggio ed uscii dalla sua stanza, senza evitate di fare troppo rumore, tanto i suoi non se ne sarebbero comunque accorti della sua mancanza.
Rispetto della privacy proprio zero noto.
Se qualcuno ci vedesse insieme sarebbe la fine di tutto e da come leggo nel tuo secondo messaggio tu ancora speri che Taehyung sia sano e salvo.
Poi se ti dessi il mio numero di telefono io sarei troppo reperibile per te e ci tengo a mantenere integra la mia figura.
Ci vediamo al locale tra 4 minuti.
- KPerché 4 e non 5??? Forse sarebbe stupido farsi per prima questa domanda ma era la prima cosa che spuntó agli occhi di Jimin.
Aveva così tante domande ma al tempo stesso cosi poco tempo per dirigersi al locale.Passò, purtroppo davanti alla cucina, e Nihi iniziò ad alternare coreano ed una lingua strana in una frase che probabilmente stava a significare che non poteva uscire soprattutto dopo essere stato male di stomaco, ma ovviamente Nihi non poteva dare ordini a Jimin il quale si limitò a sorriderle educatamente prima di uscire dalla porta di servizio della cucina.
Perché gli aveva dato solo 4 minuti se doveva dirigersi quasi dall'altra parte di Seoul??? A piedi per giunta.
Le strade di Seoul erano di nuovo buie e poco affollate ma, al contrario di sabato notte, questa volta aveva paura di attraversale.Forse proprio perché un ragazzo della sua età era scomparso e poteva benissimo succederà la stessa cosa a lui, soprattutto perché ormai lo conoscevano, K e quello strano ragazzo dai capelli blu lo conoscevano.
"Di cosa hai tanta paura??"
Ancora quella frase.. sicuramente sarebbe stato il suo tormento.
Acceleró il passo ma sicuramente i 4 minuti erano già trascorsi, perché sentii il suo telefono vibrare nella tasca.Sto facendo la muffa.
- KRisposta.
Ma sono passati solo cinque minuti!!!
Io te ne avevo dati 4
- KJimin alzò gli occhi al cielo ma si limitò solo a riprendere a camminare, senza dare ulteriori spiegazioni al vampiro.
Quella pelle così chiara, le lentine chiare, sicuramente cercava di sembrare un vampiro.Improvvisamente Jimin si ricordò di aver scambiato questa serata come un appuntamento e si inchiodò sul posto con le guance completamente rosse per l'imbarazzo.
"IO ODIO TUTTO QUESTO!!! PERCHE CI SONO FINITO DENTRO???" Urlò a pieni polmoni sentendo delle piccole lacrime pizzicargli gli occhi.
Per qualcuno che non aveva mai fatto altro di emozionante se non saltare un giorno di scuola per andare in sala giochi quello era davvero troppo, almeno così la pensava Jimin.Strisciò la manica del maglioncino sui suoi occhi e riprese a camminare una volta ripreso da quella piccola crisi.
Almeno la strada era vuota e nessuno lo aveva sentito urlare così dal nulla.
Una decina di minuti dopo si ritrovò davanti al locale e il solito uomo straniero lo fece entrare senza nemmeno chiedergli i documenti, ma questa volta lo stava fissando.Al contrario di sabato che non lo aveva nemmeno degnato di uno sguardo, quella sera i suoi occhi erano fissi sull'esile corpo di Jimin che per notarlo quasi non cadeva per terra.
La gente era molto di meno rispetto a sabato sera.C'erano molte ragazze che ballavano con degli abiti così corti e top attillati che riusciva a vedere persino i tatuaggi sotto di essi, ovviamente distolse subito lo sguardo.
Notò un ragazzo completamente vestito di nero e con un berretto al contrario, era di sicuro il suo uomo.Con tanto imbarazzo andò a sedersi due sgabelli dopo di lui.
"Hey.""Non parlare come se mi conoscessi e guarda sempre davanti a te, mai a me."
Si prospettava una bella serata..//
Non ho riletto ^^
auguro comunque una bella giornata a tutti quanti e spero che questa cosa che sto scrivendo vi piaccia, io boh non ho più opinioni
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NO LIMIT| JIKOOK
FanfictionDal testo: "Tengo alla mia privacy. Se ti avessi detto che ero il ragazzo di Taehyung tu avresti omesso delle cose del tuo racconto, già le ometti e non te lo avevo neppure detto." Effettivamente il discorso di Kuro non era del tutto sbagliato. Racc...