Parole preferite

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(La c'era il mio pesce preferito)

"Parole preferite".

Tu ne hai?
Ci hai mai pensato?
Da bimbi è normale chiedersi quali siano le "cose preferite".

Colore preferito
Nome
Cielo
Animale
Cartone
Amico
Cibo
Maglia
Posto preferito.

Poi si cresce
e i discorsi cambiano.
Si gonfiano di apparenza
svuotandosi dell'essenza.

Che fai nella vita?
Hai diplomi, lauree?
Quanto guadagni?
I tuoi successi?
Vesti firmato o compri al mercato?

Ecco che con qualche risposta
ritraiamo qualcuno nelle nostre idee
come migliore/peggiore di noi.

Come?
Beh in base a cosa fa o ci racconta di aver fatto.

Tu non sei meglio o peggio.
Tu sei tu.
La diversità è bellezza!

Cresciamo, e senza accorgerci mano a mano
perdiamo interesse verso la vita vera.

Ruota tutto intorno al "cosa fai" e non più al "chi sei".

Non chiediamo più per la bellezza di scoprire.
Ma per meglio apparire.
Per ottenere informazioni e valutare se siamo sopra o sotto di esse.

Se diventiamo ci compiaciamo, altrimenti ci condanniamo.
Poi lo stesso facciamo con gli altri.

Viviamo perennemente  in tensione
occupati a migliorare la nostra vita,
al caro prezzo di perdere nel frattempo la reale vita.

Sempre preoccupati di essere meglio o peggio.
Non esiste più la meraviglia del diverso.

Il cosa diventa più importante del perché
e il quanto del come.

Si vive di superfici
dimenticandosi del terreno con le sue radici.

Siamo stati educati ad apprendere per catalogare, categorizzare, incasellare.
Giusto, sbagliato, migliore, peggiore, bello, brutto, bravo, cattivo.

Competizione. Risultato. Successo.

Ma ne frattempo viviamo?
Nel senso.
Non intendo respirare o meno, ma proprio...
Sei vivo?

Ti rendi conto che per leggere stai usando minuti che mai torneranno indietro?

A cosa pensi mentre vivi
Al passato
Ai progetti futuri?
Ma nel frattempo sei presente?
Ti rendi conto che la vita è ora e non ieri o domani?

Mentre sei intento a vivere responsabilmente, ti ricordi ancora le tue cose preferite?

Conosci il colore preferito del tuo collega?
Sai quale è il vestito preferito di tua mamma?
La canzone preferita di tuo fratello?
La tua parola preferita?
Il tuo posto?
Il tuo momento del giorno preferito?

Hai mai chiesto a tuo figlio le sue cose preferite?

Non pensare di saperlo guardando l'attività in cui è più bravo.
Chiediglielo sempre...
Quale è il vero colore del tuo cuore?

Ora, pensa al bambino più vicino alla tua vita.
Osservalo vivere.
Guarda oltre le righe.
Nota i dettagli della vita ai quali da così tanta importanza.
Non scontarli e non pensare che sia una perdita di tempo.
Chiedigli piuttosto perché secondo lui una vecchia spazzola di legno è così tanto preziosa.

Perché ha le tasche piene di sassolini che non vuole buttare.

Tu vedi un sasso.
Ma ti sei mai chiesto cosa rappresentano quegli inutili oggetti per lui?

Perché se riordini il disordine dei suoi giochi lo rendi triste?

Perché non vuole togliersi quella maglia bucata e piange se provi a infilargli la tua maglia nuova e di marca?

Noi nasciamo felici
e cresciamo infelici
per aumentare la felicità.

Se solo tornassimo a vivere
al posto di programmare la vita.

In quale gioia inizierebbe a nuotare il mondo.

Allora..
Tu chi sei?

Ti prego non raccontarmi il tuo curriculum.
Vorrei conoscere le tue cose preferite.
Non immagini quanto mi racconterà di te anche solo la "tua parola".

Sono davvero curiosa di scoprirla.
Se lo farai, grazie.
Perché mi avrai regalato il tuo tesoro più grande.

Un pezzetto di te unico
meraviglioso e irripetibile.

La verità del tuo cuore.

#lfdc🎀 24/2/21 h10:31

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