I sogni di Favola...

Storie di ditali e di ghiande incantate

[Baciarti l'anima]

Nelle favole avventurose
la vita è fatta
della stessa sostanza
dei sogni.

E nelle fiabe
tutte le principesse
rinchiuse nella stanza
di un castello,
ritrovano libertà
salvate alla fine
da un'impavida danza
a forma di principe bello.

È la danza del loro amore
che si muove
sopra un destriero,
a ritmo di un cuore
intento a superare,
quel pericoloso sentiero.

Negli incanti
principesse sognanti
diventano spose,
che agli occhi del mondo
quel giorno,
appaiono belle come le rose.

Camminano sopra
sentieri di petali
lasciando per strada
una scia di dolcezza,
proveniente dal profumo
della loro anima
che accarezza i passanti
come una brezza.

Poi sai...
dentro quel mondo incantato,
tutto può nascere essendo soffiato.

Si tratta di minuscole
creature alate,
che soffiandoti addosso
polvere di stelle,
ti immergono nell'oceano
dalle onde più belle.

Altre ti soffieranno
polvere di diamante,
che unita
ad una manciata
di pensieri felici,
sapranno trasformarti
in un bambino volante.

E se prima il cielo
era solo un rifugio
per sognare,
a quel punto
diverrà davvero
un'oceano in cui nuotare
e un azzurro in cui volare.

Può succedere
che dentro
i sogni incantati,
respirino tanti segreti
mai rivelati.

Si,
dentro gli incanti
vivono i segreti
dei cuori amanti.
E qui non c'è mai posto
per i sogni infranti.

Li,
quei nascosti desideri
smettono di essere
soli pensieri
ridotti in eterno
ai sogni di ieri.

Quelle pagine antiche
iniziano sempre
con un "c'era una volta",
poi scorrono i fogli di mezzo
tra terre di mezzo,
radure incantate
e multicolori
creature alate.

Ed è così,
che tra fogli di carta
e foglie di bosco
si nasconde qualcosa.

Una la trovi in giardino
e l'altra da una sarta.

Quella in giardino
prima che la scorgi
del suo profumo
certo ti accorgi.

Ecco come tra una manciata di petali
e una dozzina di capitoli,
si nasconde alla fine
una rosa rossa
senza più spine,
che spiana la strada
a brillanti sorgenti
e ruscelli fluenti,
i quali disegnano sotto di sè
carezze appoggiate
su nuove colline.

Ora preparati
siamo quasi al finale.
Perciò,
oserei sperare,
la pagina giusta per il
"Vissero felici e contenti".
Un grande classico,
ma mai banale.