Morta Dentro

CAPITOLO 1

Sto tornando a casa, è buio e non ho fatto niente, una giornata che non ha portato a niente, non mi sono trovata neanche un lavoro, da quando abbiamo vinto contro i Volturi la mia vita è diventata monotona, non ha uno scopo e tutto questo è molto triste, non riesco a trovare niente che mi soddisfi e non so per quanto ancora io possa vivere in questo modo.
Mi massaggio gli occhi e facendo questo vado a sbattere contro una persona, sollevo lo sguardo è noto che è un tizio veramente insolito : indossa un capellino da dove escono alcuni capelli biondi e indossa gli occhiali da sole "Scusa" dico, lo sorpasso e continuo per la mia strada, sento che mi sta seguendo ed io accellero il passo, va bene che sono un lupomannaro, ma non posso mostrare la mia forza a un misero umano, ma sento la sua mano che prende il mio polso però sono più veloce di lui e lo sbatto contro il muro e dico "che diavolo vuoi da me?" Non mi risponde, sento il suo odore...è strano...sembra un miscela tra un profumo andato a male e la muffa....lui vede che mi sono distratta e mi sbatte al muro, con un mano mi copre gli occhi e con l'altra mi abbassa la maglietta dove sento i suoi denti affondare nella mia carne, fa malissimo però cerco di combattere, infatti gli tiro una ginocchiata e lo spedisco dall'altra parte della strada, nel frattempo corro ed entro in casa dove chiudo tutto a chiave....appoggio l'orecchio sulla porta e non sento nessun rumore, prendo un bel respiro e dico "ma chi era? Non può essere un vampiro, la puzza non era quella" decido di lasciare stare e di andare a dormire, oggi sono da sola a casa Seth è da un suo amico mentre mia madre è da Charlie....non so il perché ma sono ansiosa, forse mi passerà con una bella dormita.

Mi sveglio a causa del contatto con il pavimento, il mio stomaco fa una capriola però mi trattengo dal vomitare, ho anche un forte mal di testa, era da tanto tempo che non avevo questi dolori perché sono un lupomannaro e dovrei stare sempre bene giusto? Sollevo lo sguardo e incontro gli occhi di Sam e dico "che c'è?"
"Che c'è? Ho chiamato e solo tu mancavi all'appello"
"Non l'ho sentito, sai stavo dormendo" mi alzo a fatica, mi sento il corpo pesante e ho anche un lieve capogiro
"Stai scherzando Leah?" Guardo confuso Sam e dico "mi spieghi quale è il problema?"
"Il problema è che tu non sei venuta" dice Sam iniziando a incazzarsi, ma anche io mi sto incazzando e dico sbuffando "e quindi?"
"Quindi io sono l'alpha e tu mi rispondi ai miei ordini punto"
"Vaffanculo Sam..." non faccio neanche in tempo a finire la frase che Sam mi prende per la canottiera e mi sbatte contro l'armadio rompendolo, sento la testa rompersi, ho anche la vista un pò appannata e dico "bravo Sam, continua cosi, sfoga la tua rabbia"
"Non mi sfidare Leah" dice Sam cercando di trattenere la rabbia e dico "se no? Rompi i mobili di camera mia e cosi anche le mie ossa perché non sono venuta a un cacchio di richiamo?"
"Smettila, perché non fai mai quello che ti dico?"
"Cosa stai dicendo Sam? Non sono venuta solo oggi...cosa stai cercando di fare....il capo cattivo perché abbiamo come spettatori il branco?" Questa è la goccia che fa traboccare il vaso, è talmente arrabbiato che mi sbatte contro la scrivania rompendola e rompendomi anche un braccio e con il fiatone dico "non voglio sapere cosa succederà ad Emily quando ti farà incazzare, oltre al viso cosa altro romperai?" Lui si trasforma e stava per avvicinarsi a me se non fosse stato per Jacob, Esme e Rosalie che intervongo, Jacob dice "Sam abbiamo altre cose di cui occuparci"
"Ma si, lasciamo qui Leah" provo ad alzarmi e la nausea aumenta ancora di più, decido di rimanere dove sono e aspettare quando escono loro, Sam si trasforma e passa davanti come se nulla fosse e questo mi fa dimenticare la nausea, il mal di testa e persino il capogiro, prendo Sam e gli tiro un pugno "questo è per la mia stanza" un altro pugno "questo è per il mio braccio" un altro pungo ancora "questo è per la mia testa" prendo un bel respiro e dico "tu fuori puoi essere pure l'alpha, ma qui dentro comando io, tu qui dentro non sei nessuno, mi hai capito Sam?" Non aspetto risposta, lo sbatto fuori dalla mia camera e chiudo a chiave la porta, sento che stanno scendendo, mi siedo per terra per prendermi una pausa...prendo un bel respiro e decido di mettermi a posto il braccio visto che devo sistemare, conto fino a tre e crack un rumore sordo, mi sono messa un oezzo di legno tra i denti per non urlare e mordermi la lingua, che dolore, appoggio la fronte alla parete e faccio dei respiri profondi....dopo essermi ripresa inizio a mettere tutte le assi in un angolo, sposto gli oggetti della scrivania sul comò, ma facendo tutti questi movimenti mi provocano parecchia nausea, apro la porta e corro in bagno e vomito l'anima, sento una mano sulla schiena mi giro di scatto e vedo Esme sorridermi e dire "stai bene Leah?"
"Si, ieri credo di aver mangiato cibo avariato e oggi mi ha fatto male, poi tutti quei movimenti prima non mi hanno fatto bene"....