Dopo poco arriviamo a casa che non sono ancora arrivati i pacchi.
<<carina casa tua>> dice Kol.
<<beh, ci entra almeno sette volte nella tua però è accogliente>> dico io.
<<è attestata a te o a qualcun altro?>> mi chiede stranamente.
<<muh... credo a me, ma perché me lo chiedi?>> domando io con curiosità.
<<niente, sono solo molto curioso>> dice lui vagamente.
Io scendo dalla sua auto e mi dirigo verso la porta, poi mi giro e gli urlo <<vuoi enrare?>>.
<<hum.. si certo>> risponde. Metto le chiavi nella serratura ed apro la porta.
Lui però resta sotto al portico, lo guardo e gli dico <<entra..>> a voce bassa, così sorride ed entra.
Poi mi domanda <<sei a contatto di verbena?>>
<<intendi quella per i vampiri?>> chiedo io.
Il suo viso si in cupa e mi guarda come se sono colpevole di qualcosa.
<<no, ma mangio l'aglio, loro lo odiano no?>> dico ironicamente senza ridere.
<<comunque non credo che la verbena esista>> continuo io.
<<tu non sai veramente niente...>> sussurra.
<<non so se prenderlo come un insulto o meno?>> dico perplessa.
<<non era un insulto tranquilla>>.
Poi mi arriva un messaggio, c'è un ennesimo blocco stradale e gli scatoloni arrivano domani.
Così decidiamo di andare al Grill.
Arrivati ci mettiamo ad un tavolo e lui mi offre la cena dato che no avevo pranzato, prendiamo due hamburger.
<<allora! Parlami di te >> mi dice
<<nah, io non sono interessante piuttosto parliamo di te>> ribatto.
<<bah, ho passato la maggior parte della mia vita in una cassa>> dice.
Non h capito la sua battuta ma annuii volandoci sopra.
<<mh... allora parliamo di me, vediamo, mi piacciono i girasoli, amo star tra la gente e discutere, sono una persona solare e felice. L'altro giorno non so cosa mi sia preso non ero io...>> dico velocemente per non essere fermata.
<<ma io non intendo questo io intendo la vera te che non racconti a nessuno>> dice lui sfrontatamente.
<<questa sono io non dubitare della mia felicità>> dico io cercando di restare sorridente.
<<smettila di mentire>> continua lui.
<<smettila di interessarti>> rispondo io.
<<rispondimi non provare a cambiare discorso>> dice senza smettere.
<<basta>> provo a fermarlo.
<<no, mi piace continuare>>
<<smettila>>
<<no>>
<<la sai una cosa, ti dico tutto, tanto non mi interessa di te e non mi interessa se mi guarderai sempre impietosito se te lo racconto, al diavolo. I miei genitori sono morti a causa mia, mio fratello due mesi dopo e mia sorella è scappata di casa, io sono passata da famiglia in famiglia e fino ad i miei 18 anni devo continuare così, ho passato momenti difficili che mi hanno portato all'anoressia e all'autolesionismo. Okey? Sei felice adesso?!>> dico io arrabbiata.
<<io non volevo... penso che chiunque al tuo posto avrebbe fatto ciò che tu hai tentato di fare.>> dice dispiaciuto.
<<io non lo ho fatto per questo, io lo ho fatto perché come se non bastasse il mio ragazzo mi ha tradita, non ho più nessuno, sono sola>> mi scende una lacrima.
<<hey, hey... stai tranquilla ti prometto che ricomincerai daccapo e ritroverai la felicità.
Poi mi prende la mano che era sul tavolo.
La sua era calda e morbida, la mia sembrava minuscola messa vicino alla sua.
Ormai si era fatto tardi e Kol doveva tornare a casa prima che Klaus lo trovasse fuori a quest'ora.
Cosi lui esce dal locale mentre io vado al bancone e prendo un bicchiere di bourbon, anche se minorenne il barista (che non era Matt) ti dava qualsiasi cosa se gli dai un piccolo extra.
Dopo un bel po' di bicchieri sono sbronza ma non me ne vado anzi mi dirigo al biliardo dove c'erano ragazzi che giocavano.
<<hey bellissima che ci fai qui da sola?>> mi chiede uno di loro.
Io non rispondo bensì salgo sul piano da gioco e parte la musica.
Io ballo sul biliardo per tutta la notte in compagnia di quei ragazzi, erano simpatici.
Poi ad un c'erto punto entra nel bar un uomo giovane ma di età certamente maggiore rispetto alla mia.
Alla mia vista rimane incantato poi si dirige verso di noi e dopo aver guardato negli occhi i ragazzi che mi sono accanto loro se ne vanno senza esitare come se sono ipnotizzati.
Poi io completamente sbronza cado dal biliardo e lui mi prende al volo.
<<piacere Elijiah, chi ho l'onore di conoscere?>>
<<io, io sono ipnotizzata>> dico io senza pensare a causa dell'alcol
<<ipnotizzata?>> mi chiede lui.
<<si, da tanta bellezza>> continuo senza ragionare.
<<heh.. grazie. Anche tu te la cavi bene>> dice lui mordendosi il labbro e portandomi in braccio fuori dal locale.
Poi fuori mi sbatte al muro e mi bacia.
Io ricambio. Normalmente gli avrei dato uno schiaffo, beh tranne se fosse quel figo di Dylan O'brien.
Ma quella sera mi sentivo potente, non provavo dolore ne rabbia volevo fottermene di tutto e basa, niente altro solo avere la mente vuota e libera.
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Un triangolo amoroso con i Mikealson
VampireUna ragazza con un passato difficile, una famiglia misteriosa, un segreto, un anima smarrita che ritrova il cammino e Un colpo di scena. Questo è il succo della storia. Una ragazza a di nome Ava arriva a Mystic Falls nello stesso periodo in cui una...