ISABELLE MORNINGSTAR

PARTE 4

|STEFAN|

•Nuovo messaggio•
Arriviamo con la nuova ragazza.

                                   

Dopo aver letto il messaggio di Caroline avviso gli altri: Stiles, Scott, Allison, Lydia e Malia.

Da lontano vedo arrivare le nostre due amiche insieme a un altra ragazza.

Non riuscivo a percepire tanto il viso di questa ragazza. Mi faceva ansia poiché la mia amica aveva così tanta paura da lei.

Appena si sono avvicinate , io e miei compagni ci siamo guardati negli occhi per dare segno che stavano arrivando.

Proprio prima che si sedessero nel nostro tavolo mi è caduto il telefono per terra.Mi sono chinato per raccoglierlo.
Appena mi sono rialzato ho visto lei.

Il suo viso angelico strappava i miei occhi.
I suoi capelli biondi che assomigliavano ai raggi di un sole, le sue iridi color verde smeraldo, la sua bocca a perla e il suo corpo a dir poco magnifico!
Tutto ciò mi incantava come non mai.

Sentivo la bava scendere. Mi chiedevo come faceva Bonnie a dire che è pericolosa. Il mio cuore batteva a mille.

Dopo essersi presentata agli altri, allungò il braccio per progermi la mano e presentarsi anche con me. Ero letteralmente imbambolato.

"Ehyla ci sei?!"sentii la voce di Stiles che cercava di rimmetermi in sesto.
Scossi la testa e presi la sua mano. Le ho dato il cosidetto "bacio alla mano" e mi sentivo arrossire.

Non so perché l'avessi fatto. Non era mia intenzione ma ragazzi...è Magnifica!

"Beh Isabelle, raccontaci un po' di te. Come mai da Los Angeles tu e la tu famiglia vi siete trasferiti qui a Mystic Falls?" chiese diretto Scott.

"I miei genitori volevano un po' di libertà"  ci disse lei.

"Tra tutti i posti possibili, Mystic Falls è l'ultimo della lista della quale potreste avere libertà" Rispose Lydia.

"Già la penso come voi!" concluse lei facendoci l'occhiolino mentre sorseggiava il thé.

Siamo rimasti tutti perplessi e sorpresi dalla sua risposta. Di sicuro non ce lo aspettavamo.

In qualche modo inspiegabile - per ora - lei sapeva qualcosa. Dava l'aria di una che è sempre un passo avanti a te.

Suonò la campanella per indicare la fine del pranzo.
Ci rialzammo tutti e piano piano ci siamo diretti verso la classe di storia.

Casualmente lei era seduta vicino a me. Scott e Stiles nella fila dietro. E le ragazze nella fila davanti tutte accanto.

"Bene ragazzi oggi in onore della vostra nuova compagna" si interruppe il professore appena entrato dalla porta per posare la sua borsa e i suoi libri, nel mentre l'intera classe si voltò per guardare Isabelle. La sua faccia era completamente rossa dall'imbarazzo.

"Faremo un interrogazione a sorpresa. State tranquilli nulla di che:vi chiederò soltanto alcune date." finii di dire quando mi fece l'occhiolino per indicarmi siccome in storia devo dire che me la cavo.

"La morte di Giulio Cesare"

Istintivamente aprii la bocca per dire la data dal prof chiesta ma qualcuno mi precedette.

"15 Marzo 44 avanti Cristo" una voce femminile osservò. Mi girai e vidi la bionda sogghignare.

"Beh allora la nascita e morte di Cleopatra"

"È morta nell'agosto del 30 avanti Cristo ed è nata nell'inverno del 70/69 a. C." la voce femminile risuonò nuovamente nelle mie orecchie lasciandomi sbalordito.

"La morte di Einstein"

"18 Aprile 1955"

"Newton"

"31 Marzo del 1729" riuscii a precederla prima che aprisse bocca. Mi girai da lei soddisfatto per vedere la sua faccia che rosicava ma era molto tranquilla anzi stava sorridendo.
Il suo sorriso mi fece smagliare.

"Veramente Isaac Newton è morto nel 1727."  mi corresse lei per farmi togliere il sorriso che avevo stampato in faccia.

"È veramente brava signorina Morningstar!" si complimentò il professore.

Lei lo ringraziò con un sorriso tenero che evidenziavano i suoi zigomi perfetti.

Usciti dalla classe le parlai subito.

"Come?"

"Come cosa?"  mi rispose mentre apriva il suo armadietto.

"Sai di che parlo. Come facevi a sapere tutte quelle date con la precisione assoluta"

"Diciamo che mio padre è un grande storico, tu invece? Anche tu non te la cavi niente male. Certo dovresti essere giusto un pochino più veloce ma appare ciò sei bravo."

"Diciamo che anche io sono come tuo padre un grande storico."

Avevamo finito lì il nostro "discorso" e lei se n'è andò via chiudendo il suo armadietto dopo aver finito di mettere a posto i suoi quaderni e libri.

Continuai ad osservarla mentre camminava lungo il corridoio.
Era una ragazza da scoprire. Ero sempre più curioso di chi fosse realmente. Non mi bastava sapere nome cognome io volevo sapere tutto di lei.
Chi era veramente. Cosa sa. Perché è venuta in questa città. Perché da quest'impressione strana a Bonnie e perché era sempre un passo avanti a tutti.

Chi è veramente Isabelle Morningstar?

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NOTA AUTORE:
Vi è piaciuto questo capitolo? Fatemelo sapere nei commenti e ricordatevi di lasciare la stellina. 😍🤗😘

Buona lettura.

ELY.