5-DOLORE E CONTROLLO

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POVS YASMINE

Stavo dormendo serenamente, finchè non ho sognato di nuovo quella notte che ha cambiato la mia vita...

La notte che ha cancellato la piccola bambina che era in me ..

la notte che ha portato solo oscurità e dolore..

la notte che mi ha ucciso dentro..

quella che mi ha reso la persona che sono adesso..

Mi sveglio di scatto tutta sudata e addolorata, sento tutti i miei organi a fuoco, come se fossero diventati polvere, faccio fatica a respirare e mi gira la testa e tutto questo è causato dal mio sangue nero e dal mio potere che più cresco anche esso cresce con me causandomi continui torturi che se fosse qualcun'altro si sarebbe suicidato all'istante, ma io non lo farò sono forte , questa è la frase che mi ripeto ogni giorno, ogni minuto, ogni secondo..

Apro gli occhi ma sento un corpo sopra di me ma quando vedo chi è rimango quasi scioccata non del fatto che io abbia qualcuno a letto dopo essermi ubriacata ma nel vedere chi è :
Theo..

È ancora l'alba

Y: MATTHEO MA CHE CAZZO CI FAI QUI- quasi urlo, si alza di scatto e si guarda intorno confuso mentre io mi metto la maglietta che era li vicino sul comodino, sicuramente neanche lui si ricorda cosa è successo .

M: Ma che cazzo, perchè siamo nudi nel tuo letto.

Y: lo chiedi a me, alzati - mi fa ridere la situazione, mi aspettavo di finire a letto con qualcuno ma non con lui, non che la cosa mi dispiaccia, ma è l'amico di famiglia...

M: beh tesoro.. suppongo che abbiamo fatto scintille- dice con voce divertita, rido alla sua pessima battuta.

Y:Sta zit- prima che potessi risponderli il mio corpo inizia di nuovo a bruciare , e vomito sangue sul letto.

M: Ma che cavolo hai- fa per avvicinarsi ma tutta addolorata mi alzo continuando a vomitare sangue, i miei occhi diventano verdi, e tutti i oggetti della stanza iniziano a cadere, lui si alza si mette i boxer e si veste per venire da me, appoggia una mano sulla mia spalla ma la sposto via.

M: Yasmine ma che cavolo hai..-non voglio dirli niente sui miei attacchi, che questo è causato dalla magia che ho in eccesso

Y:esci-fa per avvicinarsi ma lo sposto con un semplice gesto della mano- ho detto ESCI ADESSO.. - ma niente non si arrende, in queste condizioni sono molto agitata e arrabbiata, quindi potrei involontariamente ucciderlo, corro in bagno tutta tremante e mi chiudo in bagno cerco di calmarmi in tutti i modi ma niente da fare, so bene cosa devo fare devo far uscire la mia magia, ho preso la prima felpa che ho trovato e mi sono messa un paio di pantaloncini, mi sono rinfrescata la faccia con dell'acqua ghiacciata e mi guardo allo specchio, mi vedo distrutta mi metto il cappuccio e esco dal bagno.

M: Ascolta parlami dimmi cos'hai che suc-non lo lascio finire che lo prendo per il collo e lo sbatto al muro.

Y:Ascoltami bene non voglio dire ma non so perchè te lo dico ciò che vedi è causato dalla tanta magia che ho in me e potrei ucciderti senza rendermene conto- li diventano gli occhi rossi e mi spinge via.

M: Ma che cavolo fai.. ma sei impazzita- mi blocca al muro ma io non so che fare sono arrabbiata e non è un bene, solo adesso mi rendo conto di quello che ho fatto.

Y: IO..i-io non volevo -me lo tolgo di dosso e corro via sono molto pericolosa in questo stato non ho il controllo del mio corpo e della mia rabbia sono pericolosa anche per Aaron e non mi perdonerei mai se li succedesse qualcosa a causa mia, ogni volta che mi venivano questi attacchi finivo a farli del male, l'ultima volta è stata un'anno fa è l'ho quasi ucciso solamente guardandolo ma adesso è diverso sono ancora più potente e potrei finire per ucciderlo .... devo smaltire la mia magia e so bene cosa devo fare ma lo farò da sola, devo allontanarmi da qui per adesso finchè non riprendo il controllo delle mie emozioni e del mio corpo.

E se il diavolo iniziasse ad amareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora