12- provocazioni

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Povs terza persona

Sono passati esattamente tre settimane da quella notte..

Non si son più parlati tranne che per qualche saluto o per qualche parola buttata li, spesso si scambiavano occhiate osi incontravano per indagare sulla collana ma non hanno più parlato di quello che è successo...

povs Mattheo 

Oggi un'altra giornata di merda in questo posto chiamato scuola, mi sveglio e mi faccio una bella doccia fredda ma appena chiudo gli occhi la vedo di nuovo... si lei Yasmine, non riesco a dimenticarla per quanto ci ho provato, mi sono fatto un sacco di tipe in queste settimane ma nessuno era come lei, lei è speciale è come se fosse il mio spirito affine, mentre mi insapono penso ai suoi bellissimi ricci neri morbidi, alle sue labbra morbide e rosse al profumo della sua pelle a lei...

 Lei non lo sa ma ho fatto di tutto per tenere i ragazzi lontani da lei, li minacciavo li prendevo pugni facevo di tutto, tranne con uno Tom fottuto Marvolo, sono sempre insieme parlano sempre, lui non parla con nessuno accetto lei e qualche volta Aaron.

quando mi passa vicino mi da sempre ci guardiamo sempre male come se volessimo ucciderci  a vicenda anche se in un certo senso è così, ogni volta che sono nei dintorni lui per farmi un dispetto la prende sempre per i fianchi o la avvicina a lui..

Lei non lo ammetterà mai ci scambiamo sempre qualche sguardo sono sicuro che anche lei l'elettricità che c'è tra di noi.

mi vesto di fretta e vado a lezione oggi abbiamo lezione di pozioni, con il professor Lupin suppongo...

mi sono seduto nell'ultimo banco, mi guardo in torno ma di lei non c'è traccia e nemmeno di suo fratello, ma eccoli che stanno correndo verso la classe in ritardo.

"siete in ritardo signorini Riddle" li rimprovera il professore.

"non è colpa nostra professore, ma avevamo da fare" guarda sua sorella "dei affari" lei ghigna

"che non succeda più "lei li sorride "certamente professore" gli risponde lei mentre  cerca un posto dove sedersi gli unici liberi sono uno accanto a me e l'altro vicino a una ragazza Corvonero o almeno lo era siccome è stato occupato da Aaron..

Si incammina verso di me e si siede, salutandomi con un gesto del capo, le lezioni passano tranquille a cui io non do minimamente attenzione infatti scarabocchio nel mio quadernino, mentre lei sembra interessare molto la lezione, mi piace molto il suo viso quando è concentrata si morde il labbro inferiore in continuazione mentre arrotola una ciocca di capelli intorno al dito, mi sono persa nel guardarla che non ho fatto neanche caso che mi stia parlando.

"Mattheo..ci sei.." la guardo e sbatto le palpebre un paio di volte "ehm si..ci sono cosa è successo" sorride

"non lo so dimmelo tu siccome è da quasi un'ora che mi fissi e la cosa è abbastanza inquietante" ride e sorrido anch'io a sua volta " mi sono solo distratto tranquilla" scuote la testa " si si certo come no" e guarda avanti continuando a seguire la lezione

"ragazzi la lezione è finita, dovrete fare un lavoro di gruppo per domani, mi dovete portare 4 pergamene" tutti i ragazzi si girano verso di lei facendosi fulminare con lo sguardo da me e suo fratello "o la smettete di guardare mia sorella o vi riduco tutti in cenere "suo fratello fulmina tutti con i suoi occhi rossi.

"esatto smettetela di guardarla avete rotto" ho intervenuto e lei ha alzao lo sguardo e sorrise " beh e voi ragazze avete intenzione di morire giovani, non penso quindi smettete di guardare mattheo e mio fratello" ha urlato lei facendo terrorizzare tutte le ragazze"era gelosia questa" glielo sussurro all'orecchio, lei si gira verso di me con i nostri nasi che si sfiorano" no Theo non lo è" cazzo no riesco a controllarmi quando mi chiama così è da settimane che non sento Theo uscire dalla sua bocca e devo dire che mi mancava..

"cazzo.. non chiamarmi così" lei ghigna sapendo l'effetto che mi sta facendo" che c'ènon ti piace Theo" mi mordo il labro per fermare la tentazione di saltarle addosso in questo momento 

"smettila non ti conviene provocarmi così" ci guardiamo entrambi uno perso nell'altro "oppure ?" si allontana per mantenere il controllo glielo leggo negli occhi " oppure ti scoperò davanti a tutti così forte da non farmi più camminare" sgrana gli occhi per poi sorridere stava per ribattere ma il prof ci interrompe..

"ragazzi farete il compito in coppia con il vostro compagno di banco" perfetto, d'istinto mi volto verso di lei e lei fa lo stesso " buona giornata a tutti" 

usciamo dalla classe dove s'è quel coglione di Tom che l'aspetta si gira verso di me 

"alle 4 in punto incamera mia non fare tardi" non mi lascia il tempo di ripsondere che mi lascia un bacio sulla guancia per andare da lui...

anche se non volevo che lei andasse via con lui ero felice che mi abbia dato un bacio sulla guancia..

mi mancava il contattofisico con lei... 

E se il diavolo iniziasse ad amareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora