Capitolo 1 - Una nuova conoscenza

730 26 2
                                    

(T/n)= tuo nome
(T/s)= tuo soprannome

<<Che giornata splendida!>> farfugliai appena sveglia. Mi alzai velocemente dal letto e corsi verso la cucina, dove Makino Ogawa*, la mia cara mamma, stava già preparando una deliziosa colazione con della frutta fresca.

In realtà Makino non era la mia vera mamma, lei mi disse di avermi trovata sul pontile del porto quando ero molto piccola e così decise di adottarmi.

A me non importava di essere o no sua figlia perché le volevo tanto bene comunque e sapevo che anche lei me ne voleva.

<<Buongiorno signorina (T/n) Ogawa, coma mai sei già in piedi a quest'ora?>> mi chiese sorridendo.
"Ho visto che fuori c'è un bel sole e quindi ho pensato di uscire a giocare!"

<<Va bene, ma prima vieni qui piccola birbante, ho preparato la tua colazione preferita!>>

L'energia mi sprizzava da tutti i pori ma mi sedetti comunque a tavola e mi gustai quel ben di dio che aveva servito Makino.

Nonostante avessi solo 6 anni ero un'ingorda incredibile. Ero capace di mangiare come un rozzo pirata affamato. Beh d'altronde era quello che volevo diventare, magari non rozza, ma una piratessa sì.

Una volta sentii dire che i pirati vanno sempre in cerca di avventure e sono estremamente coraggiosi, per questo volevo tanto essere come loro.

Il problema era che gli abitanti del villaggio Foosha non erano molto d'accordo sul fatto di lasciarmi diventare una piratessa, tantomeno Makino, che era preoccupata per quello che avrei potuto fare o che mi sarebbe potuto succedere.

La cosa che Makino non sapeva, però, era che io, praticamente ogni giorno, mi recavo ai margini del villaggio, vicino alla foresta, e mi esercitavo a combattere con la spada -che in realtà era solo un misero bastone, ma questo non importava- insieme a uno strano ragazzino di nome Sabo che, al contrario di me, viveva all'interno delle mura della città.

Me la cavavo alla grande con la spada,  sembrava quasi che avessi un talento naturale. Anche Sabo ammise le mie capacità, però disse anche che se avessi voluto veramente sopravvivere per mare avrei dovuto allenarmi ancora per un bel po'.

Dopo aver finito di fare colazione mi precipitai subito fuori di casa, senza badare alla mamma che mi stava facendo sempre le solite raccomandazioni: "attenta a non farti male", "sii educata", "non ti cacciare nei guai"...ormai le conoscevo tutte a memoria.

Arrivata nei pressi della foresta mi sedetti vicino ad un albero, aspettando che giungesse lì anche Sabo.

Trascorsero circa dieci minuti e finalmente intravidi la sagoma del ragazzino biondo farsi largo tra la vegetazione.

C'era una cosa che non andava però...
Di fianco a Sabo notai un'altra persona, più o meno della stessa statura del mio amico.

"Ma chi è quello strambo?" pensai tra me e me.
<<Ciao (T/s), come va?>>, sì, quell'insopportabile di Sabo mi chiamava (T/s) anche se sapeva benissimo che odiavo quel soprannome.

<<Tutto bene, ma ora mi devi spiegare chi è questo e che cosa ci fa qui>>.

********************
Angolo autrice
Allooooora, prima di tutto ci tengo a dire che questa è la prima storia che scrivo, quindi se ci dovessero essere errori o buchi nella trama mi scuso :').
Seconda cosa, questa storia sarà abbastanza lunga, ma don't worry perché ne ho già scritta una buona parte, devo solo trascriverla qui su Wattpad.
Per ultima cosa, in base a come andrà questo capitolo deciderò ogni quanto pubblicare :)).
Spero che vi piaccia perché ci ho messo veramente tanto impegno a scriverla e se doveste apprezzarla sarei taaaanto felice <3

Note
*Il cognome di Makino l'ho inventato io dato che non penso ce ne sia uno ufficiale. Ho dovuto perché avrà un ruolo abbastanza importante nel corso della storia.

A Life Together || Portgas D. Ace x FemReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora