Amo incondizionatamente anche se l'amore quello di cui si legge nei libri, che si vede nei film non l'ho mai vissuto sulla mia pelle. Ho avuto la fortuna di vederlo intorno a me e per questo ci credo e mi auguro un giorno di trovarlo. Di provare almeno la metà di quello che ho visto. Di provare il triplo di quelle piccole sensazioni che ho provato nella mia vita. Quelle fugaci sensazioni durate quanto un soffio di vento. Non scappo quando mi si presenta davanti l'amore, ma non mi accontento. Forse perché sono abituata a donarlo e non mi accontento delle briciole. Forse sbaglio questo? Probabile. Ma quando hai conosciuto quelle piccole emozioni come fai ad accontentati? Quando hai scoperto che cosa significa avere le farfalle allo stomaco, tremare o non riuscire a mangiare per l'ansia di incontrarlo. Come fai ad accontentarti della calma assoluta? Quando non vuoi altro che il mare in tempesta, come fai ad accontentarti della sua pacatezza?
Potrà piacerti anche questo aspetto ma sarai sempre attratta della sua altamarea.
Non lo so, come si faccia ad accontentarsi. Perché io non lo faccio. Non mi accontento del ragazzo, che con un banale messaggio, un banale complimento, pensa di avermi conquistata. Non mi accontento del bel ragazzo. Mi piacciono le cose fuori dal comune. L'originalità. E se ci fate caso, a svonvolgerti è proprio quella persona che non rientra in nessuno dei tuoi canoni. Riesce ad attirare la tua attenzione anche con poco, ma sicuramente qualcosa non facile da cogliere da un occhio non attento. È questo quello che cerco. Ed ho paura certo che un giorno possa finire. Ma la paura maggiore è quella di non averlo incontrato almeno una volta. Riprendersi dalla fine di una storia è difficile. Imparare a Rialzarsi. Imparare a respirare di nuovo. Andare avanti con qualche difficoltà.
Ma non averlo mai provato? Con cosa puoi sostituire questo? Con niente!
Come puoi imparare a non avere paura di questo? Forse con il tempo. Tempo impiegato bene.
E forse sbaglio proprio in questo. Sperare di trovare quell'amore pazzo. Di vivere quelle emozioni che almeno una volta nella vita hanno provato tutti. Dire di aver sofferto ma aver sofferto per qualcosa di concreto e non per storie lasciate a metà o mai cominciate per mancanza di voglia o di sentimento. Ed ogni volta, ci credo. Con il tempo impari a farlo sempre meno. Ma poi ti chiedi se sbagli. Se sbagli nel darti un'altra possibilità e se sbagli nel non farlo.
Vivo in perenne contrasto. Lo so.
E così mi butto ogni volta che penso possa valerne la pena. Mi dico che tanto non potrà fare male più delle altre volte. Ma fa sempre male. Perché ogni volta, anziché trovare me stessa, perdo pezzi. E puntualmente, ogni volta devo ricominciare. Ma ricominciare da me stessa. Mettendo insieme quei pezzettini.
E mi rendo conto di essere stanca.
Vorrei non farlo. Vorrei solo trovare una persona che rimetta al proprio posto quei piccoli pezzi e non che li distrugga nuovamente.
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Rose Nere e Ginestra
RomanceÈ proprio quando il resto del mondo va a dormire o ancora non si è svegliato, quando non sei visto da nessuno, che senti il desiderio di imprimere su carta i tuoi pensieri più profondi. Frasi, parole che ti suscitano determinate situazioni. Pensier...