Capitolo 18

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CASSANDRA'S PART

8 mesi dopo

Era una giornata di primavera..gli uccelli cantano e inizia a sentirsi il caldo estivo. Da qualche mese ho  iniziato l'università e mi piace molto. E' l'opposto del liceo e mi troovo veramente bene anche se ho tanto da studiare. Adesso vivo qui al campus e l'utima volta che ho visto i miei è stato durante le vacanze di natale. Io e le mie amiche ogni tanto ci sentiamo e ci troviamo per raccontarci dei vecchi tempi. Ma mai nessuna di noi parla dell'estate scorsa. Sanno  che io non voglio parlarne e loro accettano la mia decisione. Ma sono sicura che quando non ci sono ne parlano. Non posso dargli torto percchè per loro è stata un estate meravigliosa e anche per me..ma non come è finita..non ci penso tanto ma ogni volta che guardo le foto mi  ricordo..le serata fuori,  le giornate al mare, il  divertimento..insomma un estate meravigliosa ma sono sempre i ricordi più belli che ti fanno soffrire. Perche sai che nulla può tornare indietro. Men che meno quell''estate. E non voglio neanche che ritorni quell'estate. Mi bastano i ricordi e devo ammettere che piango quando ci ripenso. Ogni tanto fisso il telefono sul suo numero. Penso sempre che potrei chiamarlo e sentirlo come sta. Ma appena sento squillare, metto subito giù. Non ho  il coraggio. Magari mi ha già dimenticato e sta vivendo  la sua vita come io la mia. Quindi perchè dovremo vederci? Sentii il telefono squillare e guardai il nome. Megan.

"Pronto?" risposi e la sentii urlare "Ehi tutto bene?"                                                                                         "Si scusa ..si tutto a posto. Ah stasera io e le  ragazze vogliamo andare a mangiare il quel ristorante che hanno appena aperto"                                                                                                                                  "Ah si ho presente. Per me va bene allora ci vediamo li"                                                                             "Perfetto! Alle otto li davanti. Ah vestiti carina mi  raccomando. E' un ristorante di lusso quindi vestiti elegante. A dopo" disse chiudendo la chiamata. Guardai l'ora e corsi in classe alla lezione di storia. Aspetto con ansia stasera. Ho davvero bisogno di una serata con le mie amiche.

7.30

Entrai in macchina e la misi in moto. Avevo scelto un vestito fino a un pò sopra le ginocchia verde acqua. Appena avevo aperto l'armadio quel vestito era lì davanti e ha attirato la mia attenzione. Era come se mi chiamasse. Decisi di mettermelo e adesso eccomi qui in macchina con quel vestito ad andare ad una cena con le mie amiche. Eppure mi chiedo come mai mi  sono messa quel  vestito. Un momento.  Era il vestito che mi ero messa la prima sera quell'estate per uscire con gabriel e gli altri. Chissà come mai me lo sono rimesso. Forse perchè mi sta bene come colore...Arrivai ma non vidi nessuno. Decisi di entrare e mi accolse un uomo in giacca e cravatta.

"Buonasera signorina posso fare qualcosa per lei?" mi chiese e io li li non so cosa rispondergli           "Ehm si..un tavolo a nome megan può essere?" chiesi e lo vidi guardare la lista                                   "Mi dispiace siggnorina ma non c'è quel  nome in questa lista. Ha per caso altri nomi?"                         "Se aspetta un momento la chiamo" dissi ma non appena presi il telefono mi bloccai.

"A nome di gabriel. E' con me la signorina" disse e quella voce mi fece fermare il cuore. Lo Sentii avvicinarsi a me ma non riuscivo a muovermi. Ero bloccata. Era l'ultima persona che pensavo di incontrare.

"Bene prego seguitemi" disse l'uomo e sentii nathan prendermi la mano. Non reagii e mi lasciai trascinare da lui. "questo è il tavolo. Siete i primi se volete accomodarvi" disse lasciandosi da soli nel silenzio più imbarazzante della mia vita. 

"Che ci fai qui?" chiesi senza voltarmi verso di lui                                                                                            "Gabriel mi ha detto che era una cena tra di noi..non mi aveva menzionato che ci fossi anche tu"      "Bè allora siamo in due" dissi "Ma voi che ci fate qui?"                                                                                    "Semplice. Alcuni di noi fanno l'università qui e gli altri ci sono venuti a trovare" disse "Ti prego voltati verso di me" mi disse ma io non lo feci                                                                                                  "Non riesco mi dispiace. Ho cercato di dimenticarti ma non ci sono riuscita. E se ti guardassi negli occhi non riuscirei più a dirti addio"                                                                                                                   "E chi ti dice che dobbiamo dirci di nuovo addio? Io sarò qui per i prossimi cinque anni" disse avvicinandosi a me "Ti prego guardami" disse e io mi voltai e mi scontrai con quegli occhi che mi avevano rubato il cuore e che mi avevano fatto sognare. 

"Sei ancora più  bella di otto mesi fa" disse abbracciandomi. Mi scesero le lacrime e lui me le asciugò con le dita "Posso fare una cosa che non faccio da otto mesi?" mi chiese e io annui e poggiò le labbra sulle mi. Era un bacio meraviglioso e finalmente riuscii a ad essere felice. Mi era mancato tantissimo. Da adesso in poi non lo avrei più lasciato. Ci staccammo e sentii un colpo di tosse. Ci voltammo e trovammo tutti li. Le mie amiche. gabriel, hector e tutti gli altri. Vidi gabriel e lo abbracciai come se fosse l''ultima volta che lo vidi.

"Ciao piccolina" disse abbracciandomi. mI staccai e guardi le mie amiche.

"Sorpresa!" dissero in coro "Bene e ora mangiamo?" disse megan ridendo e io con lei. Presi posto e li vidi tutti sorridenti. Sentii nat prendermi la mano sotto il tavolo. Gli sorrisi e guardai tutti quelli attorno a me.I miei amici. Finalmente potevamo sstare tutti assieme. E mai ma mai mi sono sentit cosi felice.

FINE

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