Una lettera. Piegata in due, con quel simbolo, quello di Hogwarts.
Elena la apri subito, senza pensarci due volte...Elena rimase per almeno dieci secondi con gli occhi spalancati, non disse nulla, non riusciva a parlare e l'unica cosa che riuscì a fare fu scoppiare a piangere.
Era confusa e non sapeva cosa pensare. Immaginò subito che fosse tutto collegato: i libri, i sogni, le lettere... "E se papà non fosse scomparso ma si trovasse ad Hogwarts e mi stesse chiamando? Questo spiegherebbe i sogni..."
Elena era tanto emozionata quanto spaventata, ma se la sua ipotesi era vera doveva andare in fondo a questa storia.
Non era facile credere che delle parole scritte su dei libri in realtà fossero reali e che tutta la magia e i racconti fossero veri.
Era ancora sconvolta e stava cercando di metabolizzare tutto quando sentì dei rumori fortissimi, come un terremoto, ma solo in un punto della casa, in garage.
Si sentì il cuore in gola, ma sapeva che non era un caso, quindi prese coraggio, con le lettere in mano e le lacrime che ancora scendevano, si alzò e passo dopo passo iniziò a pensare a cosa l'aspettava in garage.
Prima di aprire la porta fece un respiro profondo, chiuse gli occhi e la aprì.
Non fece in tempo ad aprirli che la libreria iniziò a muoversi da sola, sapeva che non era una normale libreria, una parte di lei lo aveva sempre saputo.
Per terra, a metà strada tra la libreria e la porta da cui era entrata c'era il biglietto... Proprio quel biglietto.Si sentì svenire per qualche secondo, ma appena lo prese, la libreria iniziò a muoversi ancora. Finché un libro cadde a terra, Elena lo raccolse e lo mise a posto, ma appena il libro fu di nuovo al suo posto la libreria si aprì, era una porta, un passaggio. Subito pensò se quel passaggio fosse sempre stato lì oppure fosse comparso solo ora.
Si vedeva solo nebbia bianca, con sfumature grigie. Sentiva la magia, la percepiva, non sapeva come ma era come un'energia fortissima nel petto. Elena ancora non poteva credere a quello che stava succedendo. Tremava e una parte di lei voleva tornare indietro, ma sapeva che lei doveva andare. Se era veramente una strega sapeva già dove l'avrebbe portata quel passaggio.
Ancora incerta chiuse nuovamente gli occhi e ci mise un piede dentro, l'energia era più forte e si sentì trasportare dalla magia. Ci mise anche l'altro e ormai Elena si sentiva un miscuglio di emozioni in tutto il corpo.
Aprì gli occhi e la nebbia scomparve. L'emozione e la strana energia erano sempre più forti, ma si sentiva a suo agio li, lei sapeva esattamente dove si trovava, era a Diagon Alley.
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"Il mondo reale non fa per me"
FanfictionElena ha 15 anni e, dopo l'improvvisa scomparsa del padre 5 anni prima, la sua vita è cambiata ed anche il rapporto con la madre è diventato complicato e freddo. C'è una sola cosa che la tiene lontana dal mondo reale, i libri. Scoprirà la libreria d...