Takami Sosuke

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Era lì, in piedi davanti a loro.
Portava una felpa molto grande, che si intrecciava alla perfezione con il colore dei suoi ricci capelli: un nero così intenso... aveva il viso coperto dal cappuccio, ma si poteva intuire dall'altezza che non aveva al massimo più di 16 anni.
Tuskiko e Naname rimasero pietrificate dall'arrivo di quest'ultimo.
<<Kiko cosa possiamo fare... il professore è rimasto al centro, doveva prenderci proprio nel posto più isolato da tutti?!>> distolse gli occhi dal ragazzo per incontrare quelli di Kiko. Tremava. Tutte e due tremavano. Naname prese la mano di Kiko attivando il suo quirk.
<<Ehi Naname che fai?>>.
<<Tranquilla non mi puoi fare niente>>.
Quelle parole.... il ragazzo tolse il cappuccio e lo fece ricadere al suo dietro, aveva gli occhi ben spalancati..
<<Tskukiko... N-Naname??>> aveva un tono di voce molto sorpreso, le due si voltarono improvvisamente, Tsukiko fece un passo in avanti con le gambe ancora tremolanti...
<<Ehi Kiko cosa vuoi fa->>.
<<Come fai a conoscere il nostro nome?>>, il ragazzo rimase immobile, si riusciva a sentire solo il fruscio prodotto dal vento.
<< Non siete cambiate molto, siete sempre le stesse, però credo sia naturale che non riusciate a riconoscermi...>>, il riccio fece scivolare lentamente la mano sul braccio, alzò la manica della felpa mostrando una semplice corda, bianca, legata al suo polso.
Nanami fece lo stesso, seguita dalla bruna, alzarono contemporaneamente le maniche delle loro tute e videro che anche loro portavano il medesimo bracciale; un'unica cosa venne in mente ad entrambe:
"Sei davvero tu?"...
<<S-sosuke...>> Naname era l'unica tra la due che tremava ancora, invece Tsukiko sembrava essersi calmata.
<<Ehi Kiko, dobbiamo davvero chiamare qualcuno il suo quirk è->>.
<<Forte vero?>> finii la frase e il ragazzo saltò giù dalla collinetta su cui era, e si precipitò davanti alle due.
<<Era da un po' che volevo che qualcuno dicesse quella parola, ti ringrazio Name...>>
<<Non chiamarmi così->>
<<Se no cosa fai, il lavaggio del cervello come a tua sorella?>> il riccio fece un passo in avanti, avvicinandosi sempre di più alle due ragazze.
<<T-tu come fai a saperlo>>.
Kiko si girò verso Naname e si avvicinò al ragazzo senza badare allo sguardo confuso che emanava Öta.
<<Gliel'ho detto io>> disse la bruna, non sembrava aver paura, aveva un tono di voce molto calmo e tranquillo.
<<Già la tua amichetta mi ha sempre tenuto informato su quello che accadeva al di fuori dell'associazione dei Villain, mi è stata davvero utile>>, finita questa frase Takami mise il gomito all'estremità della spalla di Tsukiko.
Nanami era tanto confusa..
<<Kiko... quindi tu sapevi già tutto?>> chiese quest'ultima.
<<Naname non è come credi... io non volevo che accadesse tutto quest->>
<<Non volevi? Hai dato delle informazioni di tutta la scuola ad un Villain, e non credevi che sarebbe successo tutto questo?!>> stava per scoppiare a piangere, non capiva più niente...
Quindi Tsukiko le ha mentito per tutto questo tempo? Forse faceva parte anche lei dell'associazione dei Villain?
Tsukiko tolse il braccio di Takami dalla sua spalla, e con la voce che le rimaneva fece un gran respiro, chinò il capo e iniziò a parlare.
<<...sai Naname...non volevo davvero che succedesse tutto questo... in un primo tempo, quando non ti avevo ancora incontrato dall'uscita della prigione, volevo in un certo senso vendicarmi contro chi mi ha fatto del male, così, un giorno, mi presentai davanti all'associazione dei Villain.. e una volta bussata la porta mi aprii Sosuke...>> si interruppe.
Naname intanto ascoltava ancora scettica.
<<Volevo far male agli eroi, per tutto quello che mi hanno fatto a me.... cosi avevo previsto tutto il piano fino ad ora... solo che... quando ti ho vista... NANAME TI PREGO, IO NON VOGLIO CHE TI SUCCEDA QUALCOSA... HO PROVATO A FERMARE TUTTO QUESTO... MA NON CI SONO RIUSCITA...TI PREGO NANAMI->>.
Öta si rimise in sesto, dagli occhi arancioni si intravedevano ancora le lacrime... però sorrise... sorrise perché aveva capito tutto...
Sosuke la guardò stupito così come Tsukiko.
<<Sai Kiko... anche io non volevo fare l'eroe.. non volevo entrare in un mondo dal quale mi avevano già escluso da tempo... però io... però io... avevo promesso a mia sorella che l'avrei protetta e che sarei diventata un'eroe... è stata questa speranza a farmi alzare la mattina... io avevo questa persona... e se questa persona tu non ce l'hai... da ora sarò io...>> fece dei passi avanti, passi che si interruppero da un caloroso abbraccio mostratosi da Nanami.
Kiko, con ancora le lacrime agli occhi, venne travolta da esso e ricambiò l'abbraccio.
<< Va tutto bene Kiko, so che non è colpa tua, io lo so ok?>>
<<G-grazie>> rispose la bruna.
Takami, era stato incaricato di compiere una missione, quindi fece un passo in avanti imponendosi al centro tra le due.
<<Awww che bella scena, avete finito? Kiko orami non mi interessa più, quella che mi e ci interessa sei tu Naname. Questo incontrò può finire in un solo modo, che ti consegni a noi. Sai il tuo quirk può servirci e noi ne vogliamo far uso... d'altra parte se non lo farai, la vedi la tua amichetta? Bene, abbiamo tutte le prove per farla incastrare e così facendo rispedirla in quella prigione, vedi, è tutto qua dentro.>> Tirò fuori dalla tasca una chiavetta e continuò, <<Lo lasceremo davanti alla polizia come testimionianza anonima. Quindi cosa decidi di fare?>>.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 23, 2021 ⏰

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