L'inzio

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Era una mattina nuvolosa, l'aria fresca di inizio primavera accarezzava i visi leggermente arrossati dei futuri studenti della prestigiosa Academy Hero, ovvero l'accademia per eroi.

Era una struttura immensa e importante nei pressi della prefettura di Miyagi, il colore bianco acceso delle pareti illuminava le grigie giornate.

L'ingresso della scuola era allestito con festoni per inaugurare il nuovo anno e mancavano pochi minuti alla cerimonia.

Gli studenti iniziavano ad arrivare e il cortile si stava poco a poco riempiendo di facce nuove, chi più conosciuto o meno.

Ōta Nanami, si stava dirigendo con passo svelto verso la scuola, andando addosso a tutti i passanti che incontrava; era in ritardo come sempre e non voleva tardare proprio il primo giorno.

Nanami sognava quel momento da tanto tempo, quel passo avanti che avrebbe cambiato tutto. Anche se i suoi quirk sono sempre stati sotto osservazione e considerati cattivi, voleva migliorare per la promessa fatta a sua sorella da piccola.

"Cavolo cavolo, farò tardi" pensò tra se e se mentre correva più che poteva.

Assorta nei suoi pensieri e non guardando la lunga scia d'asfalto dinanzi a sé, andò a sbattere contro qualcosa o meglio qualcuno; il rumore sordo si propagò intorno a lei e il tempo si fermò per pochi secondi.

Quando tutto tornò normale si ritrovò a terra e con una mano apposta per aggrapparsi e rialzarsi.

<< scusami, sono così sbadata che certe volte non mi accorgo dove va->>, non finì la frase che la ragazza ritrasse la mano spaventata e lei si accorse di aver inconsapevolmente attivato il suo quirk.

La giovane davanti a lei si guardava agitata la mano per poi coprirla agevolmente con un guanto nero; quel gesto.. Nanami lo aveva già visto, non molti anni addietro.

<< Aoki... Kiko sei tu?>>, la domanda rimase sospesa in aria senza una risposta per una frazione di secondi.

<< Nami? Oh mi dispiace così tanto, mi è caduto il guanto quando ci siamo scontrate>>, Tsukiko e Nanami si guardarono e scoppiarono in una tenera risata, un suono che non giungeva alle orecchie di entrambe da tanto tempo, troppo.

Inizio Flash back

Si conoscevano fin da bambine, forse Tsukiko era l'unica che sapeva e che nascondeva il terribile segreto di Nanami. Quando i genitori di Nanami l'abbandonarono gli scienziati la presero con loro, la chiusero in una gabbia trasparente, per la pericolosità del suo quirk.

Li dentro, dentro una gabbia splendente dall'esterno ma buia all'interno, era così fredda, così gelida.

"Ma dove mi trovo? Dove sono i miei genitori?" Nanami era inconsapevole di tutto;

<<Ehi c'è qualcuno qui?>> la sua voce tremava come il suo corpo; dopo un po' di tempo che camminava senza trovare niente e nessuno sentii una voce.

<<Stai lontana da me sono pericolosa>> era una voce dolce, proveniente da una bambina come lei, era così felice di non essere più sola...

<<Non sono sola qui per fortuna...>> detto queste parole scoppiò a piangere.

<<Che hai, stai bene?>> chiese Tsukiko,

<<S-si n-non preoccuparti sto bene>>...

Era da circa mezz'ora che se ne stavano lì ferme a guardarsi, non fiatava una mosca, era un silenzio agghiacciante...

<<Perché sei qua con me?>> a fermarlo fu Tsukiko perché non ne potè più del rumore sordo presente in quelle mura.

<<Ho ucciso mia sorella..>>

<<Tu?>>,

<<Se tocco qualcuno muore>>, non ne sanno ancora ora il motivo ma dopo aver detto quelle parole entrambe si misero a ridere. Un ridere spontaneo e dolce, cosi bello che si dimenticarono di essere chiuse fra quattro mura.

<<Stai tranquilla, tu mi puoi toccare>> terminò la frase con un sorriso, Tsukiko era molto confusa ma allo stesso scettica: <<I-in che senso, io ti posso toccare? Senza usare i guanti?>>

<<Si, sai uno dei miei quirk può annullare i poteri altrui solo se incontra gli occhi della persona, era il quirk di mia sorella...>>

<<Di tua sorella?>> Tsukiko non capiva di cosa stesse parlando.

<<Il mio quirk originario mi permette di rubare gli altri poteri con un controllo della mente, in pratica io mi trasferisco nel tuo corpo e posso rubarti il quirk, non so se hai capito bene, come hai visto non sono tanto brava con le parole>>, e si lasciò scappare una risatina leggera e amara.

Tsukiko aveva ben capito di cosa stesse parlando, era rimasta con gli occhi spalancati ed era assorta nei suoi pensieri.

"Ma chi è lei? Dice cosi tranquillamente che è un mostro come me, come riesce, come fa?". <<Praticamente hai appena detto di essere un pericolo per il mondo e non te ne sei minimamente interessata di cosa pensassi io, come fai?>>

<<Ho imparato a conviverci, ci sono nata con questo potere non ci posso fare niente, mi ci è voluto un po' per concretizzare il tutto, ma alla fine ci sono riuscita>> terminò con un gran sorriso.

Aoki la fissò e da quel sorriso nacque un'amicizia profonda e interminabile, che però fu interrotta dalla scomparsa improvvisa di quest'ultimo.

Senza dire nulla o niente, un giorno Nanami si svegliò e non trovò Kiko lì di fianco a se, e il terrore di essere rimasta sola mischiata alla preoccupazione dovuta alla mancanza della sua cara amica la fecero piangere, senza una fine, versò tutte le lacrime rimaste troppo a lungo intrappolate.

Da quel giorno non seppero più niente dell'altra, e quando Nanami uscì da quella prigione dimenticò tutto quello che riguardava Tsukiko, o quasi.

Fine flash back

<< ma dove sei stata per tutto questo tempo? E per giunta non sei cambiata di una virgola Kiko>>, ed era vero, Tsukiko forse in quei 10 anni non era cambiata, era cresciuta questo è vero, i suoi capelli castano scuro si erano allungati e le onde erano ancora ben più visibili.

Era da tanto che non si vedevano e Nanami aveva tantissime cose da raccontare, ma il silenzio da parte della bruna la preoccupò.

<< Aoki? Stai bene? Perché non parli?>>, Ōta la fissava intensamente ma sembrava volesse sfuggire al suo sguardo, e questo non le andava bene; insomma erano amiche di infanzia e avevano modo di parlarsi dopo così tanto tempo... perché non diceva nulla?

<< Scusa sono in ritardo> tagliò corto Tsukiko e corse via senza aggiungere nulla.

Hero AcademyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora