Shannon stava giocherellando con il tappo della penna quando l'aiutante del preside, quella con lo chignon severo e l'aria superiore che li aveva accolti il primo giorno all'Accademia, bussò alla porta dell'aula ed entrò fermandosi sulla soglia. Era la quarta ora, e fra circa mezz'ora sarebbe finita la lezione e ci sarebbe stata la pausa. Tutti gli alunni si voltarono verso di lei e la professoressa di storia smise di parlare bloccandosi a metà di una frase.
«Shannon Collins, il preside richiede la sua presenza» disse in tono piatto e Alan guardò Shannon con aria interrogativa. La ragazza scosse la testa e sospirò alzandosi. Tutti gli occhi erano puntati su di lei, ora, e si sentiva in soggezzione. Si trattenne dal urlare qualcosa del tipo: Che aveteda guardare? e continuò a camminare cercando di tenere la testa alta. Sentì qualche suo compgano ridacchiare o alcune ragazze sussurrarsi commenti velenosi alle sue spalle, ma decise che era meglio ignorarli.
Raggiunse la donna che congedò con un segno del capo l'insegnante e rischiuse la porta alle spalle di Shannon.
«Dove stiamo andando?» chiese quando vide che stavano scendendo al piano del liceo classico la ragazza.
«Passiamo a prenderela signorina McNamara e poi andrete nell'ufficio del preside» rispose meccanicamente lei e Shannon non replicò.
Al liceo classico c'era anche James.Possibile che tu non riesca a togliertelo dalla testa nemmeno per un istante?, si arrabbiò con se stessa. Scusa, e che non è facile vivendo nello stesso posto e frequentando la stessa scuola, si fece notare e le venne quasi da ridere. Okay, stava letteralmente impazzendo.
Scese l'ultimo scalino e accelerò il passo per stare dietro all'aiutante che andò verso la 1b e bussò alla porta per poi spingerla. L'interno della stanza era più o meno uguale alla loro, e Shannon cercò quei capelli spettinati biondo luminosi, senza trovarli. Evidentemente lui era nella 1a. Era un sollievo e una delusione allo stesso tempo non poterlo rivedere.
Katrine chiamò il nome di Ashley come aveva fatto con lei e la ragazza si alzò svogliata e le raggiunse. Lanciò un'occhiata ostile e Shannon che ricambiò e si avviarono verso l'ufficio del preside Patterson.
Il giorno precedenteaveva rivisto Taylor la sera in camera, ma non si erano dette granché, non serviva che glielo dicesse lei per capire che non avevano studiato scienze. Per fortuna quella notte Taylor non aveva avuto altri episodi di sonnanbulismo ed entrambe avevano dormito sonni tranquilli.
Si ricordava abbastanza il percorso per l'ufficio del preside e ne dedusse che erano quasi arrivate. D'altronde aveva sempre avuto un ottimo senso dell'orientamento e aveva partecipato anche ad una piccola competizione di orientiring due anni prima. Per divertimento, è chiaro, non le era mai importatato di vincere a differenza di qualcuno. E quel qualcuno camminava accanto a lei con icapelli dorati che le fluttuavano alle spalle e un maglioncino in cashmere dall'aria molto costosa continuando a lanciarle occhiate cariche d'odio che Shannon ampiamente ignorava. Che facesse pure, finché non la importunava andava bene, in caso contrario sapeva quali sarebbero state le conseguenze, anche se stavolta avrebbe cercato di trattenersi, ma con una come Ashley non era facile. Ogni volta che la vedeva le voleva sigillare qulla bocca che emetteva quei suoni acuti e fastidiosi, ma sfortunatamente non poteva, soprattuttose voleva rimanere all'Accademia.
Svoltarono l'ultimo angolo ed eccole nel corridoio che le avrebbe condotte dal preside.
«Non ti aspettare che io collabori, è tutta colpa tua, quindi...» cominciò a lamentarsi Ashley a voce bassa, in modo che Katrine non la sentisse.
«Smettila o giuro che ti tiro un'altro pugno in faccia» l'avvertì Shannon e Ashley sbuffò, ma si zittì.
Katrine bussò alla porta e sei udì un'"avanti!" da dentro e allora la spalancò permettendo ad Ashley e a Shannon di entrare.
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Equestrian Academy
General FictionIn una delle più prestigiose accademie di equitazione in Inghilterra un gruppo di ragazzi scriverà la propria storia; fra cuori infranti, passati celati e un futuro da guadagnarsi, ancora non sanno quali sfide li attenderanno durante questo primo in...