"Beh se preferisci andare con lui.."
"Non è che preferisco andare con lui, me l'aveva chiesto prima..non arrabbiarti, possiamo vederci stasera però"
"Vabbene dai, alle 20:00 sono già sotto casa tua, non fare ritardo miraccomando"
"No tranquillo, io sono sempre in anticipo" dissi ridendo-
Dopo aver aspettato Vincenzo sotto casa lo vedo arrivare e salgo in macchina
"Hei ciao" mi saluta con un bacio sulla guancia
"Ciao Vince" ricambiando il bacio
"Dove andiamo" chiedo vedendolo già diretto da qualche parte
"Avevo pensato di andare a mangiare un gelato, ti va?"
"Quando si tratta di cibo Nicole non dice mai di no"
"Ahhh abbiamo una golosona qui" disse lui ridendo e io contraccambio la risata.
Ci siamo fermati in una gelateria a Legnano a detta sua la migliore e mi apre la portiera facendo finta di fare il gentiluomo
"Ma quanto sei scemo"
"Già inizi ad offendermi?"
io scelgo il mio favoloso gelato con il pistacchio e biscotto, invece lui prende un cono alla vaniglia e cioccolato.
"Dai raccontami un po' di te" disse dando un morso al cono
"Eh che devo dirti hahahaha, mi sono trasferita qui non da molto tempo con la mia mamma e stiamo da mia nonna"
"E ti piace stare qui?"
"Beh si dai, ho conosciuto persone belle, tra cui te hahahah, ed altre un po' meno ma nella norma"
"Beh sono felice che tu mi reputa una persona bella"
"Ma non volevo dire questo stupidoo"-
Dopo avermi accompagnato a casa, siccome erano le 18:30 studio un po' e inizio a vedere cosa mettermi per uscire con Andrea, era un appuntamento o no?
perciò decisi di fare la cosa più corretta e chiamare la mia fantastica migliore amica sperando mi aiuti a cercare qualcosa di bello.
"E tu mi dici così che stasera esci con mio fratello?"
"E come dovevo dirtelo? non ho avuto tempo"
"A parte che ti ammazzerei, ma adesso pensiamo a cosa farti mettere"
dopo ore e ore di ricerca mi costringe a mettere un vestito, per me un po' troppo scollato sulla schiena, color nero
"Ti sta da dio Nicole, per favore mettilo"
"Ma vedi che è un'uscita tra amici, non un'uscita tra amanti"
"Eh vabbè, magari capita quello che spero capiti"
"Non capiterà proprio nulla invece, sono una persona molto timida io"
"si staremo a vedere se torni a casa e non mi racconti quello che voglio sentirti dire"
"Mamma mia sei sempre la solita"
dopo mezz'ora di chiacchiere con Martina sento il telefono suonare e vedo sullo schermo che è Andrea e quindi scendo subito giù.
Lo vedo davanti alla sua audi grigia, e vedo che ha messo una maglietta bianca con un jeans nero e le sua amate airforce.
"Se mi dicevi che ti saresti vestita così, avrei messo la camicia" accenna lui ridendo e guardandomi insistentemente la scollatura e io lo noto e mi imbarazzo
"Guarda nemmeno io sapevo di vestirmi elegante, è stata tua sorella"
"Sempre quella peste è in mezzo"
"Dove andiamo?"
"Ti porterei sulla luna ma ci accontentiamo di un ristorante"
"Quanto siamo poetici stasera, comunque mi va bene tutto"