CAPITOLO V

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"di cosa dovremmo parlare?"
"tu non puoi venire qui e fare come se quella
sera non fosse successo niente!"
"senti, io non ricordo niente di quella sera, quindi se ho fatto qualcosa significa che non ero cosciente"
"okkay, ho capito..ma non permetterti mai più a rivolgermi la parola stupida stronza"

"ma che hai trovato traffico sulle scale?"
mi ripete scherzando Martina dopo averla chiamata in mezzo al panico chiedendole se potevamo incontrarci immediatamente.

"senti tu devi aiutarmi, tuo fratello non mi guarda manco in faccia"
"mio fratello è uno stronzo, fa sempre così..ma se non provi niente perché ti fa star male se è arrabbiato?
"non mi fa star male, e poi non ho mai detto che é un brutto ragazzo?"
"ma che ti stai innamorando per caso?"
"MA TI PARE? LO CONOSCO DA QUALCHE SETTIMANA!, dai aiutami..come faccio?"
"parlagli e diglielo"
"si certo.."

dopo un po' di tempo usato per parlare del più e del meno mi ritiro a casa mia e passo la serata a vedere un film e a mangiare tantissime schifezze.
appena appoggio la testa sul cuscino, mi viene in mente la conversazione che ho avuto con Andrea..ma dopo un po' prendo sonno.

...

mi alzo alle 6:00 perché oggi inizia la scuola.
ho un po' paura per la questione che starò in classe con Andrea e non so come si comporterà con me. purtroppo non avrò Martina perché frequenta un'altra scuola dall'altra parte di Legnano.

piano piano mi alzo dal letto e inizio a lavarmi e vestirmi e decido di indossare un paio di skinny neri con degli strappi, e una t-shirt corta con lo stemma della nike.

scendo giù e faccio colazione con delle fette biscottate e nel mentre scende mia madre
"sei contenta che inizia la scuola?"
"eh tantissimo...proprio non vedo l'ora"
"dai! sii un po' più positiva mannaggia a te!"

così scendo per prendere il pullman e proprio come non volevo accadesse intravedo Andrea tutto incappucciato, che ascoltava la musica. Non ci faccio caso e prendo il pullman, ma tocca sedermi vicino a lui per la mancanza dei posti nel bus.

...

arrivati a scuola decido di sedermi all'ultimo banco, non sono mai andata né male né bene a scuola, ho sempre preso voti nella media e non ho mai studiato poi così tanto.
la lezione inizia alle 8:10 e ovviamente Andrea non è ancora entrato in classe.
si presenta alle 8:30 ed entra senza nemmeno salutare.
"ma buongiorno Arrigoni! sa che non mi è mancato per niente?"
accenna il professore, di risposta lui non lo guarda nemmeno in faccia e si siede nel posto davanti a me.

durante la pausa, un ragazzo si avvicina a me
"hei ciao!, tu sei nuova immagino...beh io sono Vincenzo!"
"ciao!, io sono Nicole e si, sono nuova e vengo da Messina"
"oddio così lontano!...volevo chiederti se potevo offrirti un passaggio per il ritorno a casa.."
"si dai! accetto volentieri!"

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