Capitolo I

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Mi martella la testa quando, per l'ennesima volta, chiedo quanto manca all'arrivo. Dover cambiare città non è una cosa facile, almeno non per me. Sono cresciuta con la mia amata nonna e la mia mamma nella bellissima e soleggiata Messina, ma poi quando mia nonna è deceduta sono cambiate tante cose e la
mamma ha deciso che sarebbe stato meglio se ci fossimo trasferite in alta Italia. Non ho mai avuto tanti amici, sempre pochi ma buoni e questa credo sia la cosa che più mi mancherà siccome ho sempre fatto fatica ad andare d'accordo con gli altri. Io ho lo stesso carattere di mio padre, l'uomo che odio di più al mondo e non lo perdonerò mai per aver lasciato casa nostra dopo aver tradito mamma e avergli fatto spegnere il sorriso. Mentre ripenso a queste cose mi esce una lacrima e la pulisco subito con la giacca della mia felpa senza far si che mia madre la vedesse.
Dopo essere state per 6 ore in macchina finalmente intravedo la piccola città di Milano Ovest dove trascorrerò il resto della mia vita, Legnano. Me la immaginavo molto più piccola, ma siamo pur sempre a Milano quindi non potevano mancare i grandi palazzi che ti ricoprono il cielo ormai grigio per il troppo gas. Ci inoltriamo in un barrio e intravedo tantissimi gruppi di ragazzi che ridono e scherzano tra di loro, come fossero una famiglia. Appena arrivate scendo dalla macchina e intravedo mia mamma entrare in un altissimo palazzo che quasi non riesco a vedere dove finisce "affrettati a salire Nicole, così sistemiamo subito la nostra roba" mi ripete mia madre vedendomi incantata da tutto quello che sto osservando. Subito dopo arrivati al 5 piano e aperto la porta di quella che da oggi in poi sarebbe stata la nostra casa, mi affretto per arrivare nella mia nuova camera, noto che c'è un pianerottolo e mi affaccio per respirare l'aria rigida di Milano e intravedere tutte le case ammucchiate e alte. Inizio a mettere al proprio posto tutta la mia roba ascoltando un po' di musica di vario genere così mi rilasso dallo stess del viaggio passato. Dopo aver finito il tutto mi butto in doccia pensando a come sarà la mia vita adesso, sperando di trovare degli amici o magari anche qualcosa di più. Decido di non pensare troppo a queste cose e mi metto il pigiama e aiuto mia mamma a preparare la cena, sedute a tavola inizio a mangiare in silenzio ma viene interrotto da mia mamma che mi parla prendendomi per mano  "Spero che tu riesca a trovare qualche amica, ti prego solo di non chiuderti in te stessa sennò non riuscirai mai ad affrontare questa situazione", "mamma tranquilla, spero anche io di riuscire a trovare qualcuno, domani credo di uscire a fare una passeggiata e vedere com'è la situazione"
Dopo questa chiacchierata sparecchio e mi butto sul letto e per la troppa stanchezza mi addormento coccolata dalle braccia di Morfeo.
Mi alzo con malavoglia sentendo il mio cellulare squillare da qualche minuto e maledico chi possa essere per poi rendermi conto che è mia madre e quindi rispondo"Nicole sali al 7 piano che c'è la nostra vicina che ti vuole conoscere" detto questo chiudo la chiamata e me ne vado in bagno per darmi una rinfrescata e vestirmi, mettendomi addosso una felpa nera e dei leggings. Prendo l'ascensore e salgo al 7 piano così come stabilito da mia mamma e busso alla porta della nostra vicina. Ad aprirmi dovrebbe essere la padrona di casa che mi accoglie con un abbraccio e mi porta dentro "ti dovresti essere la figlia di Luisa, certo che sei proprio carina" io ringrazio con un po' di imbarazzo. Vicino a me si siede una bellissima ragazza dai capelli biondi e gli occhi verdi "ciao, io sono Martina! Spero che diventeremo ottime amiche, so quanto è difficile cambiare città ma ti aiuterò volentieri ad adattarti" e con un sorriso mi porta in camera sua dove parliamo del più e del meno "sai ho un fratello a cui piace molto fare musica, adesso non è in zona proprio per questo motivo, ma credo che tra 4 o 5 giorni ritorna. Poi te lo faccio conoscere". Arrivato il momento di ritornare a casa Martina mi da il suo numero facendomi promettere che un giorno di questi l'avrei chiamata per fare un giro insieme. Tornate a casa vedo mia mamma felice di aver fatto nuove amicizie e spero anche io che la conoscenza con Martina vada a buon punto, la ritengo una ragazza molto bella e simpatica, poi sono curiosa di conoscere suo fratello, di sicuro sarà bello e simpatico come lui. Detto questo mangio un panino al volo e vado a fare una passeggiata per vedere il quartiere. Scendo sotto casa e inizio ad osservare le persone ed il posto in cui mi trovo, sembrano tutti spensierati e hanno tutti il sorriso stampato sulla faccia. Io mi incammino per andare non so dove e mi ritrovo in un piccola piazzetta e mi siedo per fumare una sigaretta. Tornata a casa mangio un po' e poi vado dritta a dormire sperando che domani sia un po' movimentato rispetto ad oggi.

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