HARRY'S POV.
Alzai le mani per spingere via Taylor per le spalle: lei sembrò un po' sorpresa dalla mia azione brusca. Sentii la rabbia attraversare tutto il mio corpo, quando un sorriso seducente apparve sulle sue labbra. La sua lingua uscì dalla bocca, scivolando sulle labbra. Mugolò soddisfatta. Strinsi forte il suo polso sinistro prima che riuscisse a toccare ancora una volta il mio petto.
A quel punto lo vidi. Louis. Era fermo a poca distanza da noi: le lacrime minacciavano di cominciare a scendere dai suoi occhi lucidi mentre ci guardava. Il suo sguardo era disperato, mentre dischiudeva le labbra, e le sue dita asciugarono delicatamente le lacrime scese sulle sue guance, mentre evitava il mio sguardo. Louis girò la testa alla sua destra. Sapevo esattamente cosa stava per fare: correre via.
Rimasi a gaurdarlo, mentre velocemente salutava le persone nella stanza. Scomparve in un batter d'occhio, la sua piccola figura gli rendeva possibile nascondersi tra la folla. Stavo per rincorrerlo, quando delle unghie lunghe affondarono nel mio bicipite. Taylor guardò in alto verso di me, in attesa, facendo aumentare ancora di più la mia irritazione. Mi pulii il suo lucidalabbra dalla bocca con il dorso della mano, disgustato.
I suoi occhi si spalancarono per la paura quando la spinsi contro il muro.
"Non avvicinarti più a me o a Louis. Mi hai sentito?" Sputai.
Sapevo che era spaventata, ma in quel momento non avrebbe potuto impotarmene di meno. Taylor aveva già visto la parte più ostile di me, e avevo come la sensazione che il mio comportamento violento la eccitasse ancora di più. Ma nè lei nè nessun'altra ragazza era mai stata il mio bersaglio: mi rifiutavo di tirar fuori la mia rabbia contro una donna. Non sarei mai stato come mio padre.
Il respiro usciva tremolante dalla sua bocca mentre si contorceva nella mia stretta. Le lasciai andare i polsi, mi voltai e mi diressi verso l'uscita.
Aprii velocemente la porta; il mio sguardo cominciò subito ad analizzare la strada buia, cercando qualunque segno del ragazzo in fuga. Qualche secondo dopo lo vidi. Capelli scompigliati, mentre i suoi piedi lo trascinavano a passo svelto lungo la strada. Superò le persone che lo guardavano cordiali.
"Louis!"
Non si fermò. Al contrario, la sua velocità aumentò al suono della mia voce, mentre cercava di scappare. Avevo bisogno di parlare. Le mie gambe pompavano mentre camminavo velocemente dietro di lui. Non m'importava nemmeno se stessimo dando spettacolo: l'unica cosa di cui m'importava era Louis.
"Boo bear, aspetta!"
"Non azzardarti a chiamarmi così. Lasciami stare, Harry!" Gridò.
Il passo di Louis continuò ad aumentare, sempre di più. Imprecai, continuando a stargli dietro. Il cuore cominciò a battere forte nel mio petto mentre ignorava le auto, continuando a correre per strada. Suoni di clackson facevano eco nell'aria notturna, ma Louis non li notò nemmeno. Faceva male pensare che era così disperato di fuggire da me.
"Louis, fermati!"
Continuai a seguirlo. Mi sorprese il passo svelto che riuscì a mantenere: anche nonostante la nostra notevole differenza di altezza e le mie gambe lunghe, lui riuscì a farmi continuare a correre per riuscire a stargli dietro. Louis ci portò oltre un cancello in un parco. L'ambiente era poco illuminato lungo la strada che fiancheggiava un grande stagno. Mi misi leggermente sull'attenti nella natura inquietante: il buio tra gli alberi non era una vista che dava conforto. Non c'era verso che lo lasciassi correre via da solo, non lì. Notai che il suo corpo piccolo cominciò lentamente a rallentare: colsi l'occasione per raggiungerlo.
LOUIS' POV.
L'adrenalina bruciante che sentivo, stava incominciando a svanire e la mia mente divenne consapevole dei muscoli affaticati delle mie gambe. Andai in panico quando realizzai quanto Harry fosse vicino: ora riuscivo a sentire il suo respiro pesante, che si combinava al suono dei sospiri affaticati che uscivano dalla mia bocca.
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Dark (Larry Stylinson) traduzione in italiano
FanfictionHarry è pericoloso o è solo ciò che pensa la gente?