Harry si sedette sul bordo del letto, mentre aspettava che mi facessi una doccia e che mi cambiassi. Decisi di indossare dei pantaloni corti e una maglietta, visto che il caldo rendeva praticamente impossibile indossare qualcosa di pesante.
"Sai, ti ripeto, che non mi da noia se ti cambi davanti a me." Sentii la voce di Harry oltre la porta.
"Ti ripeto, che questa cosa non accadrà." Risposi.
Lo sentii ridere.
"Oh andiamo Lou, ti ho già visto nudo."
Arrossii alle sue parole; certo non me ne ero mica dimenticato. Il mio cervello difficilmente riusciva a qualcosa che non fosse il tocco delle sue mani grandi sul mio corpo. Le sue dita, le sue labbra, la sua lingua. Non avevo mai provato niente di così travolgente, come in quella notte.
I miei pensieri vennero interrotti da qualcuno che bussò alla porta.
"Louuu." Mi implorò Harry da dietro il legno.
Aprii la porta e trovai Harry appoggiato allo stipite, un sorriso si allargò sul suo bellissimo volto, dei ricci scuri scesero sulla sua fronte, mentre degli occhi verdi mi squadravano da su a giù.
"Dannazione, sei già vestito." Mi prese in giro.
Spostai lo sguardo da lui per finire di sistemarmi i capelli allo specchio, quando sentii la sua mano calda poggiarsi sul mio fianco, alle mie spalle. Le sue lunghe dita sollevarono leggermente la mia maglietta, le punte tracciarono dei disegni sulla mia pelle, scossa da formicolii.
"Ma possiamo sempre rimediare." Sussurrò.
La risata profonda di Harry riempì la stanza, quando allontanai la sua mano.
"Andiamo." Lo trascinai fuori dal bagno.
***
Le nostre dita erano intrecciate mentre camminavamo per il parco: il sole splendeva alto mentre dei bambini giocavano a nascondino nel parco giochi. I miei occhi si posarono su un gruppo di ragazzi che stavano giocando a calcio: ho sempre amato giocare a calcio, è uno dei miei sport preferiti che pratico quando non ho niente da fare.
Quasi non riuscii a crederci quando dovetti dare una seconda occhiata ai ragazzi: Jake. Pregai che Harry non lo vedesse, mentre cercavo di guidarlo nella direzione opposta, ma era troppo tardi.
"Tutto bene tesoro?" Mi chiamo Jake.
La testa di Harry si girò in direzione della voce. La sua mano strinse forte la mia prima di cadere lungo il suo fianco. Lo guardai mentre le sue iridi verdi diventavano più scure che mai, le sue sopracciglia si aggrottarono. Premetti la mia mano sul petto di Harry, quando lui cercò di muoversi in avanti, arrabbiato.
"Harry, fermati. Non puoi risolvere tutto con la violenza. So che sei più intelligente di lui." Lo implorai.
"Lou, vai e aspetta laggiù." Ordinò senza guardarmi.
"No."
Harry abbassò lo sguardo su di me: c'era irritazione sul suo viso. Delle grandi mani afferrarono i miei polsi, quando cercò di spostarmi dietro di sè. Ma non gliela diedi vinta, mi divincolai, invece, dalla sua presa.
"Guarda tutti questi bambini. So che non puoi spaventarli. Pensa solo un secondo a cosa stai facendo."
Gli scintillanti occhi verdi di Harry si abbassarono sul mio volto, quando realizzò che ci trovavamo in un parco giochi, nel bel mezzo della giornata. Non era nè il momento, nè il luogo adatto per iniziare a litigare con Jake.
"Tu stai qui." Lo colpii leggermente sul petto.
Avrei giurato che stesse per protestare, ma lo costrinsi verso una panchina e premetti sulle sue spalle per farlo sedere.
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Dark (Larry Stylinson) traduzione in italiano
FanfictionHarry è pericoloso o è solo ciò che pensa la gente?