Mi tirai su, poggiando il peso sui gomiti e mi sdraiai a pancia in giù con il computer di fronte, mentre scorrevo sulla home di Tumbrl. Rebloggai un post che trovai davvero bellissimo, prima di continuare a scorrere verso il basso. Mia mamma era uscita già da un po'. Era andata a trovare un nostro parente, che io non conoscevo nemmeno e che adesso si era ammalato. La chiamai nel mattino, chiedendole come stesse andando, ma il suo tono di voce sembrava sconfitto e triste. Non aveva ancora idea di quando sarebbe tornata a casa, ma le dissi di non preoccuparsi.
Girai di scatto la testa, quando sentii il mio cellulare vibrare. Sbuffai, non volendo spostarmi da quella comoda posizione. Rotolai sul letto fino al telefono, lo presi e il nome di Sam si illuminò sullo schermo. Aprii il messaggio.
Sam: "Ehi :) Volevo solo farti sapere che stasera siamo a casa mia a guardare un film. PORTA IL GELATO!! xx"
Risi, prima di rispondere. Le nostre serate a guardare film tutti insieme, finivano sempre con noi che messaggiavamo, mentre il film continuava ad andare avanti in tv. Era tanto che non le vedevo, e pensai che sarebbero state molto interessante alle news su Harry.
"Perfetto! Consideralo fatto! xx" Risposi.
Tirai il cellulare sul piumone, riportando, poi, gli occhi sullo schermo del computer. Una piccola risata mi scappò di bocca, quando pochi secondi dopo, mi arrivò un altro messaggio. Passai le dita sul cellulare, sbloccandolo, ma continuai comunque a mantenere la mia attenzione su Tumblr. Il messaggio si aprì.
Harry: "Qual è il tuo secondo nome? x"
Ero abbastanza confuso, fino a che non focalizzai a pieno il mittente. Harry. Non mi aveva mai chiesto niente prima d'ora, non ero sicuro di dover divulgare quell'informazione o no. Scrissi e cancellai più volte lo stesso messaggio.
"William."
Mi morsi il labbro, appena il mio pollice indulgiò sul tasto 'invia'. Sussultai, quando Doug, il mio gattino, grigio a strisce, saltò sul letto e si accoccolò accanto a me. La sua morbida pelliccia a righe strusciava contro la mia mano, nell'intento di catturare la mia attenzione. Sorrisi, accarezzandolo dietro l'orecchio, prima di spostare lo sguardo sullo schermo del cellulare. Le mie dita aggiungere al messaggio.
"William. Il tuo? x"
Il telefono continuò a vibrare per tutta la notte. Massaggiammo, chiedendoci l'un l'altro cose sulle nostre vite, ma essendo Harry, mi fece domande molto intime che mi tinsero le guance di rosso.
* La notte seguente. *
"T-ti ha salvato? Harry ti ha salvato?"
Annuii.
Le ragazze rimasero scioccate dalle mie parole. Eravamo tutti nel salotto di Sam, cuscini tirati ovunque. Come avevo previsto, il film sulla tv fu ignorato per tutto il tempo, mentre noi mangiavamo il gelato e chiacchieravamo.
"E voi... voi avete... va beh, hai capito." Balbettò Charlotte.
Potevo sentire il rossore, iniziare a colorare le mie guance, mentre raccontavo loro cosa era successo in camera di Harry. Ci raccontammo tutti molte cose quella sera, cose che ci facevano diventare sempre amici più di prima. Il mio cellulare, in bilico sul bracciolo del divano, catturò la mia attenzione. Il nome di Harry si illuminò sullo schermo, prima che aprissi il messaggio.
Harry: " Che colore di boxer indossi? x"
Le mie guance continuavano ad arrossire, mentre leggevo ciò che aveva scritto. La sua confidenza mi stupii. Poggiai di nuovo sul bracciolo il cellulare, senza rispondere.
"Forse non è così male come penavamo. Harry sembra apposto." Suggerì Lucy.
Sapevo di sembrare abbastanza frustrato, le ragazze mi stavano sorridendo. Diverse paia d'occhi si spostavano dal mio viso al mio cellulare.
"Chi è?" Chiese Zoe sorridendo.
"Uhm.. Vado in bagno." Cercai di svignarmela.
Mi alzai e uscii dalla stanza, camminando velocemente verso il bagno; imprecando mentalmente, quando realizzai di aver lasciato il cellulare sul divano. Dopo qualche minuto tornai, le ragazze rimasero mute per due secondi, per poi scoppiare a ridere senza controllo. Cazzo, avevano visto il messaggio!
Presi immediatamente il telefono in mano e guardai lo schermo. Spalancai gli occhi, appena vidi la risposta che le mie amiche avevano inviato ad Harry.
"Neri e aderenti ;) x"
Alzai la testa verso di loro.
"Oh mio dio! Non posso credere che lo abbiate fatto davvero!" Sbottai.
Le loro risate furono interrotte da una vibrazione proveniente dalla mia mano. Abbassai lo sguardo sul cellulare. Il mio cuore batteva forte contro il petto, come se potesse scoppiare da un momento all'altro, appena aprii il messaggio.
Harry: "Oh merda! Mandami una foto, subito! x"
Alzarono le sopracciglia per invitarmi a leggere ad alta voce il messaggio. Charlotte colse l'opportunità di strapparmi il telefono di mano, dato che ero rimasto impalato a bocca aperta.
"Oh mio dio!"
Lo fece leggere alle altre due, che erano sedute sul divano opposto. Sorrisero, prima di spostare gli occhi su di me.
"Gli piaci." Ruppe il silenzio Sam.
Si alzò e si avvicinò a me, porgendomi il cellulare. Le spinsi via le mani, quando iniziò a farmi il solletico. Mi buttai sul divano, rilasciando un sospiro. Tirai indietro la testa, e chiusi gli occhi.
"Maledizione!" Borbottai.
***
Abbracciai tutte in un caloroso abbraccio, salutandoci.
"Posso chiamarti un taxi." Suggerì Sam.
"No, tranquilla." Sorrisi. "Non è così lontano da casa mia."
Uscii dalla porta, poi mi voltai di nuovo verso di lei.
"E sei sicuro di non voler rimanere qui a dormire?"
Afferrai il suo avambraccio, strizzandoglielo.
"Davvero, tranquilla."
"D'accordo. Mandami un messaggio appena arrivi." Sam fece una pausa. "Se non sei troppo impegnato a messaggiare con Harry."
Le dissi di chiudere il becco, mentre lei rideva. Ci salutammo e io mi incamminai verso casa. Il giacchetto venne stretto al mio corpo, dalla forza del vento. Alzai lo sguardo e vidi la luna splendere. Le strade vagamente illuminate, mentre camminavo velocemente.
C'erano pochissime macchine a quell'ora e notai dei fari svoltare nelle case che avevo appena passato. Girai l'angolo, i miei occhi stavano elaborando un pub poco lontano da me. Urla e voci molto alte di udivano da fuori.
La mia pace era finita, volevo andarmene subito, mi dava noia l'odore di alcol, di cui puzzavano tutte le persone lì fuori. Ma dovetti dare una seconda occhiata al vicolo buio accanto all'edificio. Anche in quel buio più totale, potei vedere la sua figura alta e i suoi ricci scuri. Mi bloccai. Potei capire che la situazione era tesa, entrambi i ragazzi stavano sulla difensiva. Lasciai lo sguardo fermo sul gruppo, mentre assistevo ad Harry che dette uno spintone a uno dei ragazzi. Non sapevo cosa fare. La mia mente mi diceva di andarmene, ma non potevo. La velocità del mio respiro aumentò a dismisura quando uno di loro prese Harry e lo sbattè contro il muro. L'altro gli tirò un forte pugno nello stomaco.
"HARRY!"
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Dark (Larry Stylinson) traduzione in italiano
FanfictionHarry è pericoloso o è solo ciò che pensa la gente?