Legge infranta

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Lucius , tornato da poco da un viaggio di lavoro,  apre la porta della camera per scovare la moglie, in quanto assente al tavolo da pranzo , tenendo conto dell'orario prestabilito da Lucius stesso.
L'orario doveva essere rispettato anche in sua assenza .
Gli orari erano noti anche alla servitú:
Ore 07:00 sveglia
Ore 08:00 colazione in giardino per il periodo estivo
Ore 09:00 - 12:00 Narcissa avrebbe dovuto svolgere attività di ricamo , lettura dei grandi libri di magia oscura e  incantesimi.
Ore 12:30 pranzo al tavolo padronale
Ore 14:00 - 19:00 altre attività formative
Ore 20 cena
Ore 22:00 a letto
La vita di Narcissa  era basata su volontà  altrui , era rinchiusa in gabbia, una gabbia di lusso certamente   , ma sempre in gabbia.
Una volta che Lucius aprí  la porta della camera da letto , vide ciò che non avrebbe mai voluto vedere.
Narcissa era ancora a letto .
Erano le 13.
Lucius molto irritato , senza salutarla , le fece cenno di alzarsi immediatamente  , senza nemmeno chiedere spiegazioni.
Si sentiva umiliata d'avanti  alla servitú  che osservava allibita.
Su per il corridoio Lucius  trascinò  per mano Narcissa alla poltrona del tavolo padronale. Lei ad un capo e lui all'altro.
Prendeva la forchetta timidamente e cercó a tutti i costi di ingerire un pezzo di pollo a straccetto  , flambato con un ottimo Armagnác spedito dal suo amico mago francese. Il pollo era delizioso , era panato  in farina che aveva creato una cremina leggermente densa, al color caramello.
Narcissa  aveva perso l'appetito,  apatia immediata , sembrava pronta al patibolo.
Intanto Dobby non era ancora tornato dalla commissione incaricata da padron Lucius  e dato che era un elfo decisamente sbadato,  aveva dimenticato di attuare il contro incantesimo usato tre giorni prima per non far scappare Sirius dalla villa. Facendo ciò,  avrebbe permesso un incontro con Narcissa , ovviamente a sua  insaputa.
Sirius  era ancora in quella stanza,  tentando in tutti i modi di annullare l'incantesimo.
Ma Narcissa non fece ritorno .
Lucius decise di riportare  la sua sposa nella stanza matrimoniale,  appurando che i suoi malesseri erano dovuti alla gravidanza.
Una volta entrati,  Lucius spinse Narcissa sul letto , che da morbidissima piuma d'oca  si trasformò  in un appoggio pieno di spine.
Il padrone stava esercitando il suo potere da marito su Narcissa,  non c'era percezione di passione , i movimenti erano bruschi e continui.
La sua virilità  era senza pietà,  la freddezza era insopportabile.
Alla fine del suo istinto animale , si sdraiava nella vasca in un bagno caldo,  ormai appagato .
Narcissa  si sentiva abusata ed esausta e aveva tinto di urla disperate la villa tetra.
Sirius  al contempo , aveva percorso i piani labirinti della villa.
Per quanto corresse non riusciva a trovare Narcissa,  quelle urla disperate , strappavano  brividi di rabbia nel corpo di Sirius  , le vene pulsavano intorno alle braccia come per esplodere.
Il volto paonazzo  e ardente non trovava  gelo nel vento della corsa.
Finalmente una stanza,  da cui provenivano dei rumori,  dei segni di vita. Dei rumori d'acqua, un lamento di pianto silenzioso .
<<Sai Narcissa, sei mia moglie , non dovresti piangere ogni volta >>disse Lucius sguazzando con le braccia nella vasca.
<< le mie concubine  sono molto appagate  alla fine >>. Aggiunse.
Narcissa non rispose.
<< Se per esempio io dovessi riavere la voglia,  potrei soddisfarla senza il tuo consenso, ne ho diritto >>continuò  Lucius

<<Rispondi , non sei degna di avermi sposato >> .
Da dietro la porta Sirius sentí un rumore somigliare ad uno schiaffo, a quel punto fece irruzione nell stanza lanciando un pietrificus totalus al Signor Malfoy.
<< Narcissa,
io non ti lascio morire qui >>disse Sir.
<< lasciami ,
non c'è  speranza  per me >> balbettó  disperata.
<<ti porto via Nessy >>.

Sirius Black e Narcissa MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora