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1.

Louis' pov
Oggi, lunedì 14 settembre, sto andando a scuola per il mio ultimo primo giorno di scuola.
Mi ero svegliato di controvoglia, non mi è mai piaciuto dovermi svegliare presto ne tanto meno a comando, che palle.

Presi una maglia nera con un teschio disegnato sopra e dei jeans skinny da abbinare, non mi degnai nemmeno di prendere i libri perché li avrebbe presi il mio ragazzo: l'unico motivo per cui ancora vado a scuola, vederlo.

Avevamo passato l'estate insieme io e Zayn, eravamo sempre stati migliori amici, fin dalla culla, ma avevamo scoperto da pochi mesi che c'era qualcosa di più; ci siamo iniziati a frequentare e inizialmente è stato molto difficile perché entrambi eravamo abituati a cambiare ragazzo/a ogni sera.

Storie serie? Mai sentite, ma improvvisamente il cuore si è messo in pace, e ora mi trovo qui, nella macchina del mio splendido ragazzo, e non potevo chiedere di meglio... o almeno così credevo.

Zayn's pov
Appena lo vidi uscire dalla porta di casa, il mio cuore esplose di gioia: nessuno potrà mai capire quello che è per me quel ragazzo, luce dei miei giorni, un amore che ho aspettato per anni, vederlo andare a letto con ogni genere di ragazzo, vederlo con segni addosso non fatti da me...dolore indicibile, ma è andato tutto a finire come doveva finire, è finalmente mio.

Gli strinsi la coscia e lui mi lasciò un veloce bacio sulle labbra, misi in moto e lui accese una sigaretta avvicinandola alla mia che tenevo tra le labbra, poi si allungò con le gambe sul cruscotto e iniziò a fare acuti a tempo di musica, non parlammo per nulla, noi siamo così, non abbiamo bisogno di parlare per comunicare: eravamo migliori amici con qualcosa in più, nessuna etichetta. Voleva essere libero, e io lo accettavo.

Arrivammo a scuola, gli presi la giacca di jeans dal sedile posteriore e gliela misi sulle spalle, poi lo presi per mano e ci incamminammo verso l'entrata...passarono pochi secondi e lui tolse le dita dalle mie, ci rimasi male, ma era così e non potevo, ne volevo, che cambiasse per me, quindi non feci una piega: eravamo insieme da mesi, infondo di cosa dovevo preoccuparmi ancora?

Arrivati agli armadietti, iniziammo la prima vera conversazione della mattina "Ehy, senti hai visto Lí e Niall?" disse mentre si aggiustava il ciuffo ormai lungo, che gli ricopriva più di metà fronte
"Si dovrebbero essere qui a momenti...ah eccoli" dissi girandomi verso l'altra parte del corridoio, lo vidi girarsi l'anello tra le lunghe dita e andare verso di loro, lasciandomi lì: ma infondo era fatto così no?

Sorrisi tra me e me al solo pensiero di lui, e gli camminai dietro.

Louis' pov
Cazzo, lo sapevo che sarebbe andata così alla fine, io mi stancavo così facilmente delle smancerie, non che io non lo amassi, lo amavo davvero, semplicemente il mio interno non era stato creato per una persona così buona come lui... lo avevo conosciuto che era il solito cattivo  ragazzo da cui comprare l'erba e farci una birra insieme, ma poi, piano piano, ci siamo affezionati e abbiamo scoperto entrambi la vera parte dell'altro, avevamo solo paura.

Appena lo vidi seguirmi sbuffai, non mi lasciava mai solo a causa della sua gelosia nei miei confronti, e lo capisco. In quella scuola non c'è una persona con cui non sono stato, ma ora stavo con lui, perché tutta questa ossessione?

Scacciai quei pensieri dalla mia testa, e inizia a parlare della vacanze con i miei migliori amici.
"Ehy innamoratini come è andata l'estate? Avete scopato abbastanza?"
disse Niall ridendo come una scimmia. "Abbiamo fatto cose che tu nemmeno immagini" aggiunse Zayn prendendomi la mano destra.

"Vuoi un assaggio Irlanda?" sorrisi maliziosamente e strinsi le dita del ragazzo al mio fianco.
"Siete due maiali Malik e Tomlinson" si intromise papà Payne, come lo chiamavo io.
"Scusa daddy, ora andiamo in classe che facciamo tardi".

Salutai i due e baciai con passione Zayn prima di andare in classe, perché si, forse anche io riuscivo a dimostrare il mio amore, forse era poco per quello che voleva il mio uomo, ma speravo davvero di soddisfarlo.