15.

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Lou's pov
La mattina fu traumatica se non fosse stato per il corpo caldo che era stretto a me, lo scostai leggermente per alzarmi e andare in cucina per provare a cucinare qualcosa.
Scesi giù e iniziai a prendere la macchinetta del caffè e se pur sporcando tutto il piano cucina riuscii a mettere sul fornello il caffè per me ed Harry, ero terrorizzato dal fatto che potesse rifiutarmi come l'altra volta ma lo feci ugualmente.

Mi sedetti e aspettai seduto sulla sedia il suo risveglio, avevo circa 10 chiamate perse da Zayn, non lo richiamai spensi il telefono: eravamo arrivati al punto di rottura non potevamo più andare avanti.

Dopo una decina di minuti, i suoi piedi scalzi rimbombavano sulle scale, lo vidi fare il suo ingresso in cucina con solo una tuta a fasciargli le gambe e il petto tonico scoperto, i suoi tatuaggi erano più vividi del solito, e risaltavano come sempre la sua già bella figura.

"Hai fatto il caffè?" disse con voce impastata dal sonno, sorrisi e gli passai la tazzina ancora fumante.
"Vai a prepararti andiamo a scuola, poi te la senti di tornare a casa tua?" disse dopo aver ingoiato l'ultimo goccio del liquido scuro.
"Si tranquillo, figurati, grazie ancora".
Sorride e aspettò giù che mi preparassi.

Il viaggio fu abbastanza corto, parlammo delle materie del giorno e che a pranzo non ci sarei stato perché avevo da fare con Liam e Niall un lavoro di storia per la settimana successiva, arrivati davanti al cancello mi posò un bacio sulla guancia e poco prima di scendere dalla macchina quasi sussurrò:
"Ti meriti di meglio Louis".

Dopodiché tornò ad essere il vecchio Harry, sorrise beffardo e si avvicinò ad un folto gruppo di ragazzi con aria seducente, sorrisi nella mia testa perché probabilmente solo io avevo visto il vero Harry.
Mi avviai verso la classe finché un  braccio non mi strinse a se e sentii solo:
"Dobbiamo parlare".

Zayn's pov
"Dobbiamo parlare" dissi serio, lui si girò, aveva l'aria afflitta e io ero più spento di lui.
"Sei venuto con Styles a scuola oggi.." provai a dire, si liberò dalla mia presa.
"Ho dormito da lui".
Un peso all'altezza del cuore appesantì le mie già stanche gambe.

"Ascolta Lou.." dissi avvicinandolo a me.
"Non ci provare, non voglio nemmeno più vederti, capisco e mi dispiace così tanto che tu stia soffrendo ma infliggere dolore a me non ti aiuterà a risolvere i tuoi problemi" disse con rabbia,
io mi allontanai, i miei occhi si stavano inumidendo, non volevo finesse tutto così, ero follemente  innamorato di lui non potevo vivere senza il suo amore.

"Dammi un'altra possibilità ti prego...".
Supplicai.
"No Zay, la nostra storia è finita tempo fa, non dare la colpa a nessuno se non a noi due".
Mi accarezzò una guancia:
"Io sarò sempre qui, resterò sempre il fratello che eri prima di tutto questo, perdonami, ma non posso più andare avanti".

Mi lasciò un leggero bacio sulla testa e se ne andò lasciandomi lì, nello stesso luogo dove mi baciò  la prima volta, lì nacque tutto e qui finì tutto, mi mossi dopo molti minuti, sussurrando solamente:
"Ti amo Louis..."

Uscii da quella stanza fatta di agonia, rabbia e amore fasullo, dovevamo vivere entrambi, lui forse più di me.

Lou's pov
Le prime due ore di lezione furono un agonia: vedere Zayn seduto avanti a me invece che al mio fianco era una cosa nuova, faceva male ad entrambi ma dovevamo farlo per il bene di tutti e due,
di tanto in tanto si girava a guardami io scuotevo la testa e la abbassavo fino a far arrivare la punta del mio ciuffo fin troppo cresciuto sul foglio, la professoressa parlava ma il mio cervello era altrove, mi mancava Harry, il mio Harry quello premuroso, quello che ti teneva la mano quando piangi...quello di cui mi ero profondamente innamorato, avevo lasciato Zayn solo per la sua frase:
"Meriti di meglio".
Era lui il mio meglio, lo sapevo.

Suonata la campanella uscii dalla classe di corsa, e lo cercai in ogni angolo della scuola finalmente lo trovai, aveva la gamba piegata sul muretto e il braccio che circondava la vita di una ragazza poco più bassa di lui mentre con l'altro cingeva le spalle ad un ragazzo biondo: Luke.

Mi avvicinai tentennante, e con forza dissi:
"Vieni con me" lui sorrise beffardo e si avvicinò a me senza però non lasciare un caldo bacio sulle labbra di uno e dell'altro, mi girai per evitare di dare un cazzotto ad entrambi.
"Dimmi " disse solamente, freddo, distaccato.

"Ho lasciato Zayn, ora possiamo.." mi bloccò la sua risata agghiacciante:
"Frena nano, non c'è nessun noi, ti ho aiutato l'altra sera, mi facevi troppa pena, sei stato una bella scopata, e lo sarai altre volte probabilmente, ma non farti i film disney in quella tua bella capoccietta"

Prese il mio labbro inferiore con la punta delle dita e sussurro:
"Le tua labbra non farle sforzare per dire parole senza senso".
E se ne andò, lasciandomi li, completamente da solo, non avevo più nessuno, eravamo tornati al principio, senza Zayn, senza Harry.

Appena tornai in classe iniziarono a scendere due lacrime solitarie, due solamente due: una era dolce ma con un retrogusto amaro, l'altra era salata e senza gusto nel retro della gola.

Al mio fianco si sedette Liam, mi salvò dalla terza lacrima che stava scendendo sul mio viso grazie alla sua risata:
"Dai Tommo, un ora e andiamo da me a fare il progetto, ci sono io" ...
Lui sapeva sempre tutto senza che io glielo dicessi.

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