Ho diciannove anni e credo di dimostrare esattamente la mia età. Ho vissuto la mia vita cercando di fare la cosa giusta, di dire la cosa giusta...di sorridere agli sconosciuti e di ringraziare sempre dopo un favore ricevuto.
Molte volte nessuno si è preoccupato di non ferirmi. Sono stata quindi ferita dalla persona che mi avrebbe dovuto crescere, sono stata presa di mira più volte a scuola per il mio essere minuta e di poche parole. Oggi le cose non mi sembrano tanto diverse.Mi sono presa questi giorni per pensare a me, e il risultato è che non ho capito molto. Ci sono momenti in cui vorrei sdoppiarmi e guardarmi con altri occhi, percepire da lontano la mia voce, guardare da dietro i miei capelli; insomma, è una cosa che mi chiedo spesso: come sembro agli occhi degli sconosciuti?
Questa notte ho letto i messaggi che Damiano non ha smesso di mandarmi, più volte si è sentito in dovere di farmi notare la differenza che c'è tra di noi. "Smetti di fare la bambina e rispondimi".
Avrei dovuto rimanerci male, rispondergli a tono, invece questo mi ha aiutata a riflettere. Forse è vero che chi mi guarda vede ancora una bambina, probabilmente non sono ancora cresciuta, o forse ho permesso troppo spesso a terze persone di trattarmi da tale.Ho riflettuto sui miei comportamenti delle ultime settimane e sono arrivata alla conclusione che forse ho esagerato. Ho esagerato nel gettarmi a capofitto senza riflettere tra le braccia di una persona che mi vede solo come una marionetta da poter giostrare a proprio piacimento. Ho esagerato nel mettere da parte i miei progetti, i miei sogni, i miei studi per comprendere una mente assai in disaccordo con i miei pensieri. Ho esagerato nel mettere in secondo piano le uniche persone che mi sono state vicine in questi anni, lasciando che fossero loro a venirmi incontro.
Così dopo queste considerazioni, qualche lacrima di troppo e le numerose volte in cui ho pensato di essere sbagliata; ho deciso di non permettere a nessuno di influire mai più sul corso della mia vita. Dopo anni a brancolare nel buio, ho capito che sì, ci sono alcune cose che non si possono cambiare, ma che ce ne sono altrettante altre da poter sistemare.
Così mi sono alzata da questo letto, non molto comodo, ho aperto tutte le porte di questa casa facendo entrare una nuova luce, cambiando aria. Ho fatto una doccia con l'acqua bollente, tanto bollente da scottarmi, ma sono riuscita a resistere...fin quando ho visto la mia pelle rossa, fin quando il bagno si è completamente ricoperto di vapore, tanto da non riuscire più a vedere niente...fino ad allora ho resistito. Solo io ho il potere di dire a me stessa basta.
Sono uscita nuda, con la pelle ancora accaldata e arrossata, ed ho preso una forbice, la prima che ho trovato all'interno di un cassetto pieno di utensili da cucina. Ho passato l'asciugamano sopra lo specchio pieno di condensa e sono riuscita a vedere l'immagine di me offuscata, esattamente come lo sono stata per molto tempo.
Addio.
Addio ai miei lunghi capelli che ho da sempre attribuito come la parte migliore di me...questi fili lunghi, dritti e sottili che mi hanno aiutata a nascondere le mie insicurezze. Tra un taglio e un altro, i miei piedi si ricoprono di filamenti inermi. Sul mio volto invece un nuovo chiarore, un caschetto non perfetto ma pieno di libertà. E come una farfalla, abbandono quel bozzolo che mi ha trattenuta a lungo, lasciandomi alle spalle quella ragazzina insicura per far spazio ad una nuova donna.«Oddio, Lia, questi capelli ti donano tantissimo!»
Lo sguardo di Carlotta mi illumina, il suo viso è il miglior complimento che potesse fare, comprendo quindi che il nuovo taglio improvvisato non è stata una cattiva idea.
«Avresti dovuto farlo prima, si vedono molto di più i tuoi occhi.» Aggiunge, toccando il mio caschetto, prima di cominciare quella che, so già sarà, un'interminabile ora di istologia.«Avevo bisogno di un cambiamento! Mi sono ispirata al tuo look, spero non ti dia fastidio.»
«Ma scherzi? Hai fatto benissimo, sono contenta di essere in qualche modo la tua musa ispiratrice.»
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Trovarti di nuovo domani
ChickLit***OPERA PROTETTA***NESSUNA POSSIBILITÀ DI PLAGIO*** Lia è una diciannovenne come tante, semplice e con la testa sulle spalle, molto attaccata alla sua famiglia e a nonna Ada, da sempre la sua più grande confidente. Non ha mai avuto un ragazzo fin...