3.

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Mi rintanai nella mia camera stremata per quella giornata.
Accesi l'idromassaggio versando nella vasca un'abbondante quantità di bagnoschiuma alle rose.
Feci scivolare verso il basso la mia divisa, dopo aver tolto le armi da questa ed averle riposte nella loro apposita teca.
Il mio appartamento, come tutte gli altri, aveva una camera con una vetrata che occupava un'intera parete e si affacciava sui palazzi di Tokyo.

Quando fui completamente svestita, immersi un piede nell'acqua calda testandone la temperatura. Una volta accertatami che questa fosse giusta, immersi tutto il corpo. Le bollicine mi solleticavano la pelle, procurandomi un sollievo dai dolori dovuto al troppo movimento che avevo fatto il precedenza.

Ero in accappatoio quando sentii un tocco alla porta ed una voce a me familiare chiamarmi.
Andai ad aprire sorridendo al ragazzo davanti a me. Conoscevo Sugawara da quando eravamo piccoli. Dopo il liceo ci eravamo separati. L'avevamo fatto per il nostro bene e per riuscire a seguire il nostro sogno, diventare degli agenti segreti. Purtroppo è un lavoro che ti comporta l'allontanamento da tutti le persone a cui tieni, per preservare la tua identità e proteggerli da eventuali rapimenti. Così ci eravamo ritrovati poi alla base e da lì non ci eravamo più separati.
-Koushi! Com'è andata oggi?- Gli sorrisi calorosamente. Proprio mentre il ragazzo mi stava abbracciando, carezzandomi il capo, Suna attraversò il corridoio, dirigendosi verso il suo appartamento. Alla vista di Sugawara che mi abbracciava strinse gli occhi, acquisendo un'espressione infastidita. Lo seguii con lo sguardo scomparire dietro l'angolo.

-Allora piccola T/n che mi racconti?- mi chiese il ragazzo dai capelli argentei, mentre si accomodava stendendosi come una stella marina sul mio letto.
-Koushiii lo sai che non sono più una bambina daii- -Lo so ma per me sarai sempre la mia piccolina-. Mi strinsi a lui facendomi coccolare.
-Vado a fare un tiro- Suga mi guardò storto, sapevo che non gli piacesse quando fumavo, mi ricordava sempre che fa male.
L'unica pecca dei nostri appartamenti era la mancanza di un balcone. C'era però un'enorme terrazza comune.
Aprii la porta di quest'ultima. C'era qualcuno, ma essendo buio non riuscii a riconoscere subito la figura. Era di certo però quella di un ragazzo.
Mi avvicinai, accendendo la punta della mia sigaretta, inspirando profondamente. Una nuvola grigia si aprì davanti ai miei occhi, lasciando le mie labbra.
Mi girai verso la persona al mio fianco, continuando a tenere il mento poggiato sul palmo della mia mano.
Sentii il mio sguardo ricambiato.
-Non pensavo fumassi-. Una voce roca mi portò ad avvicinarmi ancora di più al ragazzo al mio fianco.
-Che c'è? Non ci conosciamo da nemmeno un giorno e senti già il bisogno di stare attaccata a me?-.

Cazzo è Suna, ci mancava solo questa. Davvero crede di potermi provocare in questo modo? Mi sa che non ha capito bene le posizioni qui.

-Mh peccato speravo fossi Kenma- gli risposi maliziosa. Era buio eppure vidi una vena sul suo collo ingrossarsi lievemente. Non mi rispose.

-Pensandoci bene non so il tuo nome-. La sua affermazione improvvisa mi sorprese. Era imprevedibile e questa cosa mi mandava in confusione. Tutti quelli che ci avevano provato con me avevano solo provato a tenermi testa, senza mai riuscirci veramente, a differenza sua...

Mi poggiò una mano sul fianco facendomi girare completamente verso di lui. -Chi era il ragazzo nel tuo appartamento?-. Mi fissava con quei suoi occhi magnetici. Non riuscivo a distogliere lo sguardo. -Lui... è Suga...- -Sugawara Koushi, della squadra 1, lavora a stretto contatto con Ukai- mi ripresi dallo stato di trance in cui mi aveva trasportata.
-Non mi piace-.

Eh?? In che senso non gli piace? Cosa c'entra lui con le persone che frequento, chi pensa di essere mio padre? Ma guarda questo, non ho parole.

Lo guardai stranita, cercando una spiegazione logica alla sua affermazione.
La vibrazione del mio cellulare mi fece interrompere il contatto visivo stabilitosi tra noi. Suna lasciò la presa sul mio fianco, girando il volto, indispettito dal sorriso che avevo sfoggiato osservando la notifica sullo schermo che illuminava il mio viso di una luce bianca.

[Messaggi]
[Suga 💗: T/n-chan tutto ok?  23:47     ]

Suga 💗
T/n-chan tutto ok?
23:47

Sì sì non preoccuparti 💗
23:49
Ho incontrato un amico e mi
sono trattenuta un po' :P
23:49
Ora ritorno da te
00:00

Va bene piccola :)💖
00:00

Rivolsi un ultimo sguardo a Suna, che guardava con scherno il mio cellulare, prima di voltarmi verso la porta, spegnendo la sigaretta nel posacenere.
Salutai il ragazzo velocemente e ritornai dentro.

Se mi vuoi conquistami  -Suna Rintarou x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora