capitolo 4

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Giorgio's pov

Era appena uscito dall'aeroporto affolato con il suo zaino nero e la valigia grigia, quando vide un gruppo di ragazzi a pochi metri da lui. Nel gruppo c'era un ragazzo con i capelli castani molto chiari  quasi crema con le punte viola, una ragazza con i capelli castani scuri tinti di rosa dalle spalle in giù, un'altro individuo che capì essere lyon per il modo in cui si stava approcciando e il pizzetto e un ragazzo dai capelli completamente tinti di rosso fuoco che stava ridendo come un pazzo. La persona che gli saltò più all'occhio fu proprio lui la persona che tanto aveva sperato di vedere per mesi... ed era lì: un ragazzo alto 1.80/1.85, con i capelli neri ricci e che sembravano i capelli più morbidi del mondo sfumati di blu verso il ciuffo che gli ricadeva leggermente sugli occhi azzurri acquosi che voleva guardare perdendosi dentro essi senza uscirne mai... Senza volerlo il castano iniziò a correre e urlare il nome dell'altro per l'enorme gioia che provava in quel momento nel vederlo lì davanti a se. Il maggiore si girò  pensando di riconoscere la  voce e vedendo il minore corrergli incontro fece un sorriso enorme a trentadue denti spalancando le braccia. Il castano gli saltò letteralmente addosso abbracciandolo fortissimo e senza esitazione l'altro ricambiò l'abbraccio tanto atteso, tanto sognato e che finalmente si era potuto realizzare. Giorgio era felice di poter finalmente abbracciare colui che lo aveva fatto ridere come non mai in momenti in cui non si sentiva proprio di ridere e c'era sempre quando aveva bisogno di parlare o sfogarsi o anche solo passare il tempo. Era una sensazione bellissima e indescrivibile stare lì, in quella posizione, con lui, venendo investiti da quel calore immenso che emanava l'altro e il sentirsi al sicuro in quell'abbraccio.
Gli altri si erano girati a guardare e stavano contemplando la thebadnauts in tutta la sua bellezza, Anna colse il momento e fece un fotografia; Lyon ruppe quel bellissimo momento dicendo:

Lyon
<allora! Visto che ci siamo tutti potremmo iniziare a dirigerci verso la macchina per non morire dal freddo e raccontarci la qualsiasi la dentro. Che ne dite?>

Tutti dissero di sì. Soprattutto Giorgio perchè stava letteralmente morendo e congelando dal freddo del Trentino.
Dopo circa 10 minuti di camminata arrivarono alla macchina di Cico: era spaziosa, nera fuori e bianca dentro. Lyon e Anna si misero davanti insieme a Cico, Stre, Mario E Stefano si erano messi in mezzo e io e Alex ancora dietro. Iniziammo a parlare del più e del meno, il castano non aveva voglia di parlare tanto e quindi si limitò ad ascoltare. Il discorso era finito sulla temperatura che c'era e il castano disse la sua:

Giorgio
<secondo me è molto bassa>
Cico
<in verità c'è più caldo rispetto a ieri, poi vabbè io ci sono abituato>
Alex
<guarda che pure a Roma c'è freddo>
Stre
<Pure a Milano si arriva a -20 certe volte>
Lyon
<In sardegna il tempo rimane tra i 5 e i 10 d'inverno, però io sono resistente>
Anna
<da te Giorgio>
Giorgio
<Da me fino a ieri almeno 18/20 gradi c'erano>
Alex
<ecco perchè tremi peggio di non so cosa>
Giorgio
<scoperta>
Stefano
<ma povero>
Giorgio
<ma quale povero>
Alex
<vuoi venire?>

Il castano non se lo fece dire due volte e si accucciò accanto ad Alex che lo avvolse con le braccia. Erano in quella posizione da 6/7 minuti ed entrambi stavano comodi, però per rovinare il momento "romantico" arriva Lyon che si gira e vede Giorgio che sta dormendo su Alex che gli accarezza i capelli guardandolo dormire:

Lyon
<Momento TheBadNauts!!!!>
Alex
<zitto che lo svegli>
Anna
<apparte che sta tremendo come una foglia, poverino>
Alex
<mh>
Cico
<ti godi il momento Alex?>
Alex
<anche tu vedo>

Stre aveva appoggiato la testa sulla spalla di  Cico pur essendo di dietro.
A quella frase si girò verso Alex e disse:

Stre
<Alex. Zitto>
Mario
<il gattino ha tirato fuori gli artigli>
Alex
<raga non urlate>
Anna
<ma infatti. Parlare sì ma urlare no dai, sennò non arriviamo neanche a stasera con la testa>
Stefano
<avete ragione>
Giorgio
<alex...>

Il castano spostò la mano del blu, perchè gli stava accarezzando il punto in cui aveva sbattuto la prima volta, il giorno in cui cadde dalla bicicletta e fu picchiato. Il blu ovviamente non capiva e riprese ad accarezzare lì. Il castano stavolta prese direttamente la mano dell'altro e la strinse involontariamente.
Dopo un po' arrivarono nell'edificio dove sarebbero stati per tutte le vacanze di natale: era molto grande e spaziosa.

Lyon
<allora ragazzi! Dobbiamo dividere le stanze...>
Cico
<io ho già capito....>
Lyon
<Mi fa piacere my friend~ cmq! Allora... giorgio e Alex stanno insieme, mario e Stefano uguale, ballerito e Strecatto pure e io e Anna ovviamente stiamo insieme!>

Tutti andarono a disfare le valigie e prepararsi per andare a fare un giro per il paese. Alex e Giorgio stavano esplorando la stanza quando al minore partì una fitta di dolore al fianco. Il giorno prima l'avevano picchiato lì con un bastone o un'asse di legno o entrambi. Il maggiore lo notò e si avvicinò per vedere: il minore si era chinato in avanti mettendo le mani sul fianco per istinto, si era inginocchiato a terra non riuscendo a stare in piedi e l'altro si chinò per poterlo guardare in faccia. Gli prese il volto tra le mani e lo sollevò in modo tale da poterlo guardare: il castano aveva gli occhi lucidi e stavano per uscirci qualche lacrima che non tardarono ad arrivare, il blu gli sorrise in modo dolce.

Alex
<hey... che hai?>

Giorgio non riusciva a far uscire alcun suono se non stringere i denti e riportare la testa verso il basso facendo scendere lacrime sempre più velocemente. Non voleva far preoccupare il maggiore ma non riusciva trattenersi... e poi ormai il danno era fatto: era arrivata pure Anna insieme a Lyon attratti dal piangere di Giorgio visto che avevano le camere vicine.

Alex
<Giorgio che hai??>
Giorgio
<MMMHHHHH>
Anna
<forse ha qualcosa al fianco...?>

Il minore si sentiva la mano bagnata di un liquido caldo... sgranò gli occhi e guardò verso la ferita: era aperta.

Giorgio
<cazzo...>
Alex
<tranquillo ok?>

Giorgio lo guardava sconvolto. Come poteva stare tranquillo in un momento del genere? Gli iniziò a venire pure mal di testa... Istintivamente fece quello che faceva sempre: si rivolse ad Alex solo che quella volta non doveva chiamarlo, era davanti a lui. Lo abbracciò forte mettendogli le braccia al collo, lui ricambiò l'abbraccio stringendolo altrettanto forte mentre Anna lo medicava; dopo averlo bendato la ferita notò che era pieno di lividi sulla schiena e si iniziò a preoccupare. Però visto che il ragazzo stava già male non glielo chiese e uscì dalla stanza.

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Ciauuuu
Spero sempre che vi piaccia la storia! Scusate se forse trovate i capitoli un po' corti ... ma è per fare più capitoli!

Se trovate errori e colpa del correttore e del mio non saper usare la grammatica :)

Storia di:
SpaceZenaWGF

Chi dice Che Non Possiamo stare insieme ~TheBadNauts~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora