Chi dice Che Non Possiamo stare insieme ~TheBadNauts~

Capitolo 9

Eravamo sotto degli alberi d'abete coperti dalla neve, sentivamo gli uccelli cinguettare, si intravedevano scoiattoli e altri animali tutti molto carini. Io e il minore camminavamo un po' distanti dagl'altri per riuscire a osservare per bene il paesaggio e stare un po' soli a passeggiare per quel bianco bellissimo, puro, unico. Il minore era così felicie che se esiste un qualcosa che rappresenta la felicità più pura, bella e ridente Giorgio in quel momento era quello: gli usciva gioia da tutti i pori e gliela si leggeva negli occhi. Era fantastico per lui passare del tempo insieme e io l'avevo capito. In fin dei conti... condivido questo pensiero. Invece di camminare il minore saltellava guardando di tutto e girando la testa in continuazione. Sorridevo solo a guardarlo sorridere ed emanare felicità. Era una cosa fantastica vederlo ridere così dopo tutto quello che ha passato negli ultimi giorni e devo ammettere che non mi aspettavo tutto questo. Ma la vita non è tutta rosa e fiori no? Bisogna sognare, sperare e immaginare tutto quello che dobbiamo fare o facciamo, ma bisogna anche saper distinguere la fantasia dalla realtà. Ad un certo punto Giorgio mi fece tornare alla realtà dicendo che era stanco e non ne poteva più di camminare. Ci siamo fermati per un po', dicendo agli altri che saremmo arrivati tra poco, in un punto semi lontano dal sentiero sotto un'albero per riprendere fiato e riposarci dopo quasi 20 kilometri di camminata, che sono estenuanti. Ci credo che il minore era stanco! Appena mi sono seduto ho tirato un sospiro di sollievo, figuriamoci come è ridotto Giorgio. Eravamo seduti per terra, con la schiena appoggiata al tronco e il topo si era seduto attaccato a me. Essendo soli potevamo fare quello che volevamo senza essere disturbati. Dopo un po' cadde della neve e Giorgio fece una sottospecie di verso per far notare che gli era caduta sulla testa e sugli occhi. Io ho fatto una piccola risata divertita a quella scena e con la mano gli ho spostato la neve dalla faccia. Appoggiò la testa sulla mia spalla e mi prese la mano, girai la testa e vidi il suo viso chiaro con il ciuffo castano che gli ricadeva sulla fronte, gli occhi nocciola scuro e dolci; guardava un punto fisso davanti a sé, ma non credo lo guardasse davvero. Aveva le gambe al petto e le circondava con il braccio e la mano libera perchè l'altra era incrociata nella mia. Sembrava un cucciolo indifeso, non ho resistito e l'ho preso per i fianchi per metterlo sulle mie gambe. Appena l'ho spostato il minore mi ha guardato con una faccia strana e io gli ho sorriso. È "caduto" su di me e lo circondato con le braccia, si è addormentato dopo poco e di seguito lo feci anch'io.
Dopo quelle che scoprì 2 ore ho sentito che qualcuno mi chiamava.

Cico- alex
Alex- mh
Cico- alex si sta facendo buio
Alex- che ore sono?
Cico- sono le 18.30
Alex- Giorgio?
Cico- è con Lyon lo sta riportando a casa
Alex- ok
Cico- dai vieni che così possiamo andare a una locanda e bere un po'
Alex- interessante
Cico- già
Alex- aspe che mi alzo. Come avete trovato questo posto?
Cico- beh... camminando abbiamo trovato questo posticino. Siamo entrati e abbiamo visto un sacco di bevande alcoliche, c'erano pure analcoliche così Giorgio può prendere un bicchiere se vuole.
Alex- mi sembra giusto

Arrivati a casa la situazione era questa:

Lyon stava discutendo con Anna sul fatto che potevano andare benissimo alla locanda promettendo che non si sarebbero ubriacati;

Anna che non credeva a una parola di quello che diceva il suo ragazzo;
E entrambi urlavano;

Mario e Stefano erano seduti al tavolo cercando di calmare la coppia, tenendosi a debita distanza per non finire stesi a terra.

Stre era seduto sul divano tenendo abbracciato Giorgio e accarezzandogli i capelli per calmarlo dalle urla e qual cos'altro che lo rendeva agitato.

Io corsi letteralmente da Giorgio e Stre insieme a Cico che mi aiutò a portarlo in stanza. Non era nulla perchè si addormentò immediatamente sul letto.

Stre- uff... fortuna sta bene
Alex- meno male
Cico- poverino però si vede che è sfinito da chilometri di distanza.
Stre- alex ma... Giorgio ha fatto qualcosa dopo che Anna la medicato per le ferite?
Alex- no che io sappia
Cico- non va bene così
Alex- ehhh lo so
Stre- io vado in stanza che sono stanco morto
Cico- ti raggiungo subito micetto

Una volta che i due furono usciti dalla stanza, presi dei vestiti puliti e sono andato a farmi una doccia. Una volta tornato ho trovato Giorgio che leggeva sdraiato sotto le coperte. Ho sorriso a quella scena, come, ho scoperto, facevo ogni vita che lo vedevo. Non smetterò mai di dire che adoro il fatto che ci siamo potuti vedere dal vivo. Mentre ero perso nei miei pensieri l'altro sembrò scorgermi e mi chiamò invitandomi a sedermi accanto a lui. Non me lo feci ripetere due volte. Stavamo leggendo insieme il libro che parlava di detective e mi accorsi che Giorgio doveva ancora prepararsi.

Alex- hey
Giorgio- dimmi!
Alex- visto che più tardi dobbiamo uscire, che ne dici di farti una doccia?
Giorgio- va bene!
Alex- chiamami se hai problemi
Giorgio- tranquillo

E uscì dalla stanza guardandomi sorridendo. Dopo che tutti si erano preparati andammo al locale.

Giorgio's pov

Il locale era bello e grande. Aveva molte bevande alcoliche e non. Io presi solo una lattina di coca mentre tutti gli altri tranne Anna presero qualcosa. Stre prese solo due bicchieri di qualcosa che non sapevo, ma non era tipo da ubriacarsi. Cico, Alex e Lyon presero minimo 10 bicchieri di qualcosa di più forte di quello di Stre a testa. Erano ubriacati sicuro. Anna mi guardava in modo strano e mi prese il braccio per avvicinarmi a lei. Non capivo perchè ma poi intuì che forse era per molti ragazzi e ragazze maggiorenni che mi guardavano. Non nego che mi era salita un po' di paura. La musica era molto forte e iniziava a darmi darmi fastidio quindi andai in bagno. Lì la musica in fin dei conti era più bassa. Poi però la porta si aprì e entrò uno che non mi sembra avesse buone intenzioni. Vorrei dire aveva una forbice in mano.

Storia di:
SpaceZenaWGF