Chi dice Che Non Possiamo stare insieme ~TheBadNauts~

Capitolo 8

Vigilia di Natale
Giorgio's pov

Sono tipo le 9.00 e siamo tutti in salotto a parlare di cose che non ascolto.
Non perchè non ho voglia o non mi interessano, apparte che con loro è difficile, ma perchè è da stamattina che penso ad altro.
Sto fissando il pavimento ma in realtà non lo vedo, si direbbe che sto fissando il vuoto, penso al fatto che fuori ha nevicato fino a poco fa e vorrei uscire perchè è raro che io possa vedere neve dalle mia parti, però non so come dirlo agl'altri che stanno parlando interessati all'argomento della discussione che io non so quale sia.
Non so come dire che vorrei uscire perchè ho dormito poco e si vede lontano kilometri che ho chiuso occhio solo alle 4.00 per poi svegliarmi alle 7.00.
Sto tremando dal freddo perchè si sono dimenticati di accendere la stufa quindi ci saranno all'incirca 2/3 gradi massimo 5, cerco di non far sbattere i denti dal freddo e l'operazione mi fa male alla mandibola e cerco anche di non tremare nel resto del corpo e mi viene molto difficile farlo dando retta al discorso.
Un'altro motivo per cui non ascolto quello che dicono.
Ma io voglio uscire lo stesso e stare con Alex sotto la neve, ovviamente pure con gli altri ma sopratutto con Alex.
Dico io è il mio migliore amico mi pare ovvio che voglio stare con lui.
Vorrei anche potermi buttare sulla neve senza giubbotto e restare con la maglietta per alleviare il dolore che ho a tutto il corpo provocato dalle ferite che hanno iniziato a bruciare: il giorno prima Anna mi aveva medicato ma a quanto pare il mio corpo ne voleva un'altra, ma mi verrebbe difficile chiedergliela.
Il dolore è provocato anche dal piede che non ne vuole sapere di smettere di pulsare come un pazzo, attendendo solo che io mi alzi in piedi per camminare e farmi cadere a terra come un fesso.
Poi mi ricordo che devo fare un tema sull'amicizia e sull'amore per la scuola a ritorno dalle vacanze.
Non ho la minima idea di cosa scrivere e io di solito faccio temi anche di 4/5 pagine.
Comunque penso che Lyon si sia accorto che non presto attenzione e penso ad altro perchè ha smesso di parlare e mi sento osservato.
Sento il mio nome più volte.
Sento che qualcuno mi chiama ma non rispondo: sto cercando di restare fermo e non tremare, poi ormai sono concentrato sul fatto di vedere la neve e sul tema che dovrei portare.
Non mi sono accorto che Cico nel mentre si è alzato dalla sua sedia e stava venendo verso di me per capire cosa avessi.
A me capita spesso di fissare un punto senza guardarlo davvero.
Mi aiuta a pensare, anche se di solito preferisco andare in bici e pensare ai cavoli miei e solo a quelli.
Cico Mi ha toccato la spalla per capire che avessi presuppongo fatto sta che sono saltato in aria e ho perso più di un battito.

Cico- hey calma!
Lyon- Giò tutto apposto?
Giorgio- mh
Lyon- mi puoi rispondere perfavore?
Giorgio- mhmhmh
Anna- lyon io ti ho detto di accendere la stufa che si muore di freddo
Lyon- quarda che pure noi due abitiamo in un isola d'italia e poi-
Anna- Si Lyon ma noi siamo adulti e più resistenti. Lui ha 16 anni ti ricordo. E tircodo anche che lui soffre particolarmente il freddo.
Lyon- hai ragione...
Anna- e meno male
Stre- Ma alex che sta facendo?
Alex- sto vedendo se è rimasto traumatizzato o meno da Cico che è arrivato come un fantasma o peggio
Cico- ehhhhhhh
Giorgio- zitto
Mario- Allora Giorgio che dici del fatto che abbiamo deciso?
Giorgio- ehm...
Alex- Hahahah vogliamo andare a Parigi per Capodanno
Giorgio- uh
Lyon- saresti daccordo?
Giorgio- si
Anna- Giò stai bene?
Giorgio- s-

Alex si è seduto accanto a me e mi sta abbracciando facendomi appoggiare al suo petto e mi tiene le mani per scaldarle.
È una sensazione bellissima, come ogni vita che mi abbraccia.
Mi sento bene tra le sue braccia e il suo calore....
Non so perchè, ma mi sono rilassato e rimesso a tremare peggio di una foglia.
Ho chiuso gli occhi accucciato a lui. Volevo conforto e lui sembrò capirmi perchè mi ha stretto più forte e ha iniziato ad accarezzarmi il braccio, mentre io ho abbandonato completamente la testa su di lui e nel suo conforto di cui avevo bisogno per il dolore e il freddo di quel momento. Alex mi è sembrato avesse capito che mi faceva male qualcosa e mi chiese se stavo bene, ma io non risposi.
Ho preferito prendere la caviglia e avvicinarla per cercare di alleviare il dolore inutilmente.
Anna, con la sua mente geniale, ha capito che avevo e guardò Stre con uno sguardo di intesa.

Stre- vado a prendere il tutto
Anna- meno male che mi capisci
Ste- cosa?
Cico- è ferito alla caviglia
Mario- ah
Lyon- pure là?
Anna- a quanto pare
Alex- hey calmati giò
Anna- se non mi fai vedere non posso aiutarti Giorgio

Io mi agitavo sempre di più.
Allora Alex mi aiutò ad alzarmi e mi aiutò a camminare verso la camera, più che camminare saltellavo su un piede per non appoggiare a terra l'altro. Mi tolse le scarpe e il calzino perchè io non volevo fare sta cosa.
Sapevo che mi volevano aiutare ma avevo paura.

Anna- la caviglia ècompletamente rossa e graffiata.
Alex- ci credo che gli viene male a stare in piedi è tipo... sfinita
Stre- Scusami Giorgio, ma i tuoi genitori non ti aiutano?
Giorgio- se lo sapessero mi amazzerebbero
Alex- Giò tu non puoi fare tutto da solo
Anna- tanto vale iniziare va' che così dopo usciamo e andiamo sulla neve.

Appena Anna versò l'acqua ossigenata successe di tutto.
Scoppiò il fuoco nella mia testa dal dolore e Alex si mise accanto a me tenendomi fermo.
Finì tutto dopo 15 minuti anche se a me sembravano passate ore e ore. Restai stretto ad Alex mentre Anna e Stre uscivano.
Appena ho sentito che la porta si chiuse iniziai a piangere per sfogarmi. Alex iniziò ad accarezzarmi i capelli e siamo rimasti così per almeno due ore prima di uscire di pomeriggio fuori per goderci la neve.

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buona sera!!
Vi volevo ringraziare per le 70+ letture! Ho notato che leggete sopratutto di notte... vabbè, in fin dei conti sono notturna pure io qui di tutto apposto!
Vi piace come sta proseguendo?

Ci vediamo al prossimo capitolo!!

Storia di:
SpaceZenaWGF