CAPITOLO 1

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Dopo 5 anni rieccomi qua in macchina verso la nuova casa nella città in cui sono cresciuta. . . Mi ero trasferita per il lavoro di mio papà e ora sono tornata qua per lo stesso motivo, non sono triste per il trasferimento, nella vecchia città non avevo amici e a scuola mi bullizzavano era un inferno, mi chiedo come faccia ad essere ancora viva dopo tutto quello che ho passato. . . So già che qua non farò amici, tanto non ne ho mai avuti tranne uno, il mio migliore amico d'infanzia, si chiamava Miya Chinen e dovrebbe ancora abitare in questa città, sarebbe l'unica persona che vorrei incontrare. Dopo tutto è grazie a lui se in tutti questi anni di bullismo e solitudine ho sempre avuto un rifugio, lo skateboard, quando eravamo piccoli mi ha fatto conoscere il mondo dello skate che lui amava e così anch'io mi sono appassionata e ormai è la mia vita, perciò mi piacerebbe rivederlo solo per fare un'altra gara in skate come ai vecchi tempi. . . Ma a che penso? Tanto lui si sarà dimenticato di me.

[SKIP TIME]

Eccomi arrivata a casa, è la stessa di quando ero piccola siamo stati fortunati a trovarla disabitata. Aiuto mamma e papà a trasportare gli scatoloni dentro casa, dopo prendo i miei e li porto in camera mia per poi buttarmi nel letto stanca, ieri papà aveva messo i letti nelle stanze così potevamo dormire appena arrivati visto che erano le 03:15. Finalmente posso dormire.

~driiin driiin~ suona la sveglia
*sbadiglia* "uffa chi ha voglia di alzarsi", mi alzo e guardo fuori dalla finestra "il sole è bellissimo" vado a lavarmi la faccia e poi faccio colazione e infine vado a fare un giro in skate giusto per vedere se riesco ancora a orientarmi e tra l'altro ho voglia di guardare il mare, è la cosa che mi piace di più di questa città e mi sento fortunata a vivere a pochi passi da lui. Così mi sbrigo a fare colazione, mi vesto con una maglietta e pantaloni di tuta ed esco.
"Wow è veramente bellissimo", correvo con lo skate accompagnata dal vento che mi faceva svolazzare i capelli una sensazione a dir poco fantastica. Mi fermo a osservare il mare, erano le 7:48 la città era deserta perché tutti erano a lavoro o a scuola, tanto domani anch'io andrò a scuola e so già che verrò bullizzata anche qua.
Faccio un giro per tutta la città e noto nuovi bar e perfino una fumetteria così mi avventuro dentro e mi compro due manga. Ormai erano le 16:12 così decido di tornare a casa, ma noto anche un nuovo negozio di skate, ero abbastanza sorpresa così entro subito, c'erano due ragazzi che ridevano fin quando mi notarono e mi chiesero se volessi qualcosa
X: ei ciao! Ti serve qualcosa?
IO: emh no grazie ero entrata solo per dare un'occhiata
X: ah ok, ma sei di queste parti? Perché non ti ho mai vista
IO: diciamo di si, abitavo qua 5 anni fa poi mi sono trasferita a Tokyo e proprio ieri son tornata qua
X: figo! come ti chiami?
IO: (il nome decidete voi, il cognome io >:)) Misaki, voi?
REKI: io sono Reki Kyan mentre lui è Langa Hasegawa
LANGA: ciao
REKI: quindi andrai qua a scuola d'ora in poi?
IO: si domani sarà il mio primo giorno
REKI: di che classe sei?
IO: primo anno (superiore obv)
REKI: allora saremo in classe insieme
*mi squilla il telefono e rispondo*
"mamma che c'è? va bene torno subito"
IO: scusate ragazzi devo tornare a casa, ci vedremo domani in classe però
REKI: si a domani
LANGA: a domani
così salto sullo skate e torno a casa "è simpatico Reki mentre Langa è un tipo che non parla molto, nemmeno io lo sono ma qua non potevo evitare di parlare. Comunque penso che potremmo diventare amici"

[SKIP TIME]

IO: "Sono tornata"
MAMMA: "Eccoti finalmente, papà è andato a prendere l'uniforme per la scuola indossala e vedi come ti sta"
IO: "ok"
vado in camera e la provo, era della misura giusta però la trovavo un pò bruttina.
Preparo lo zaino per domani e vado a cenare.
Prima di andare a dormire guardo la luna e penso a Reki

[SKIP TIME]

~driiin driiin~ suona la sveglia

non avevo voglia di andare a scuola come sempre, però mi affretto a prepararmi e vado a scuola con lo skate. Appena arrivata trovo una prof ad aspettarmi dicendomi di stare con lei e così aspettiamo fuori dall'aula poi entriamo e mi chiede di presentarmi alla classe
IO:"Emh buongiorno, io mi chiamo (nome che avete scelto) Misaki
PROF: "tutto qui?"
IO:" eh si"
PROF: "allora puoi sederti in quel banco libero in fondo"
era il banco di mezzo tra Reki e Langa.
Inizia la noiosa lezione, ma a renderla meno noiosa erano Reki e Langa che facevano casino in classe mentre io mi trattenevo dalle risate, Reki inizia a fingere di essere una scimmia ma cade dalla sedia e io e Langa scoppiamo a ridere e la prof arrabbiata ci caccia tutti e tre dalla classe TwT

SKIDA       miya x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora