Quella sala sembrava essere completamente sconnessa dal mondo. Aveva una chiara energia tutta sua e la cosa fece involontariamente sentire Lua a suo agio,sentiva come se ci fossero stati tanti bei momenti in quel luogo, ma si sorprese quando capì che la musica che sentiva all'esterno, veniva suonata dal vivo.
Lasciò indietro Sebastian e lentamente si avvicinò al palco lasciando che i suoi occhi brillassero
|| sono brave vero?||
La ragazza annuì semplicemente e lasciò scorrere il suo sguardo su ogniuna di loro.
La prima, giusto perché saltava subito all'occhio per la sua posizione, è
Annabeth Swan, nonché la cantante.
Si notava che cantare gli piaceva, ogni parola era carica di qualcosa che arrivava al cuore delle persone. La sua corporatura è molto esile però, a differenza del genere che suonano, due ciocche dei capelli, proprio sulla fronte, sono di un forte arancio che spiccano sulla sua carnagione chiara.La chitarra elettrica, una meravigliosa chitarra che colpì Lua proprio come la colpì colei che la suonava
Margo Salchow
Non aveva mai visto una ragazza con tanto stile in quella squallida scuola. Nella sua espressione si poteva chiaramente capire che non era qualcuno con cui scherzare, ed il modo in cui impugnava quella chitarra le confermò proprio quella teoria. Portava i capelli proprio sopra le spalle, con dei riflessi tra il biondo e l'arancio, questo accompagnato a degli occhiali da solePoi vi era una ragazza poco più bassa delle altre, ma che compensava ciò con degli stivali neri decisamente alti. I capelli ricci completamente neri, il suo trucco e quel basso tra le mani fecero chiaramente capire a Lua che quello era il suo mondo.
Clarisse Mendez, certo, non era spiccata di carattere, ma quando saliva sul palco la sua energia si poteva sentire eccomeE per ultima la batteria, quei colpi di batteria che guidavano l'intero gruppo con precisione.
Jolene LockWood
Era una ragazza attraente, anche le altre lo erano lo si vedeva, ma Jolene sembrava essere talmente diversa ma allo stesso tempo affine a quel contesto che spiccava fra tutte, anche per la carnagione scura che la rendeva riconoscibile.|| Sebastian? ||
La musica si fermò, Lua scosse leggermente la testa e tornò ad assumere la sua solita espressione stanca lasciando che le ragazza si sedessero o che si riposassero un attimo
|| Porti visite senza avvisare?||
Il tono di Margo non era stato particolarmente cattivo, ma è come se non gradisse la presenza inattesa della ragazza, e lei lo capì anche dalla leggera smorfia che fece il suo viso
|| Smettila Margo, non fingerti dura scricciola ||
Era un tono profondo per essere una ragazza e Margo si voltò lanciando un occhiataccia alla batterista che si era appena alzata in piedi.
Era alta, era molto alta, tre quarti di quell'altezza erano dovuti a lei ma il restante erano le scarpe alte che aveva ai piedi.Jolene fece un leggero salto per scendere dal palco e sorrise alla ragazza inaspettatamente tendendole la mano
|| Sono Jolene, Ma tutti mi chiamano "Jo" è un piacere...e parlo a nome di tutti||
il suo tono era caldo e mise a suo agio Lua, che strinse la sua mano però non presentandosi
||È un piacere...Jo||
Quest'ultima non accennò niente riguardo e si limitò a fare uno smagliante sorriso. Nonostante stesse sorridendo a Lua questo non sembrò così veritiero, ma prima che potesse accennare qualcosa Sebastian richiamò l'attenzione della ragazza
|| Vuoi ancora ignorarmi Jolene?||
Il tono di Sebastian non era poi così disturbato, ma non era neanche tranquillo di quella scena. Lua corrugò la fronte voltandosi verso le altre ragazze, e queste sembravano disinteressate, come se non fosse la neanche la prima volta.
La ragazza dalla carnagione scura si voltò verso il ragazzo, e solo in quel momento Lua vide quanto la differenza fra i due fosse davvero minima, se non inesistente.
|| Cosa c'è Sebastian? Sei nervoso perché non ricevi le tue attenzioni quotidiane?||
Jolene mise le mani sui fianchi, ed il suo tono era puramente provocatorio, come se stesse lanciando chiaramente una sfida. Si avvicinò al viso del ragazzo lasciando che le loro labbra si sfiorassero per un attimo, ma lei fece un leggero ghigno allontanandosi
|| Allora ragazze, per sta sera? Come vogliamo fare?||
Lua si sedette su una poltroncina poco distante, lasciando che loro parlassero tranquillamente senza essere disturbate dalla sua presenza. D'altronde era quasi ora... e lei sarebbe dovuta tornare lì per scoprire qualcosa in più su quello che le era accaduto
|| Beth...anche tu hai detto che nel tuo sogno c'era della pioggia, sai che non è una coincidenza||
La ragazza, che si era appena seduta, spalancò gli occhi e lasciò che le mani iniziassero a stringere i braccioli di quella poltrona. Cosa voleva dire quella cosa? anche loro monitoravano i sogni? Era impossibile, a meno che non riuscissero ad essere coscienti nei loro sogni. La castana non mosse un dito, tese semplicemente l'orecchio rimanendo in ascolto del loro discorso
|| Se stesse succedendo di nuovo? Voglio dire... L'anno scorso è successo e siamo circa nello stesso periodo||
Lua spostò lo sguardo su Margo, e poi guardò le altre come se stesse cercando di interpretare la loro espressione riguardo ciò che la bionda aveva detto
|| No è diverso... l'anno scorso è stata per colpa sua, noi non abbiamo rimesso piede lì dentro||
Jo aveva appena indicato Sebastian e lo sguardo della castana si spostava di conseguenza cercando di connettere qualcosa. Questo significava che anche loro conoscevano il mondo dei sogni, e ne sapevano decisamente molto più di Lei
|| io ho sognato della pioggia...pure ||
le labbra della ragazza si erano involontariamente mosse, non avrebbe voluto parlare di quello, anzi, non avrebbe dovuto farlo eppure quelle parole uscirono dalle sue labbra senza controllo
|| cosa significa...? Sogni anche tu?||
Lua aveva capito dal tono di Margo che non stesse parlando di normali sogni, ed a quella domanda la ragazza annuì guadagnandosi un leggero sorrido da parte della bionda
|| com'è? Ora ti interessa? Margo dovresti vergognarti||
||Oh dai Beth, non fare la gelosa anche tu, qui quello geloso e Sebastian lasciamo il ruolo a lui||
Beth alzò un sopracciglio ed incrociò le braccia all'affermazione della bionda. Questo confuse Lua ma tentò di non prestare attenzione a quello al momento, so avvicinò maggiormente a gruppetto ed incrociò le braccia
|| Si...si ho tentato di farlo alcuni giorni fa grazie... grazie ad una soluzione||
Effettivamente pensava che quell'affermazione suscitasse maggior scompiglio o sorpresa nelle ragazze, ma nessuno sembrò dare cenno di particolare sorpresa, anzi, l'aria si fece maggiormente pesante
||Sembra che ci toccherà rientrare in carreggiata...||
Sebastian si era appena alzato da dov'era seduto, si era avvicinato a Jo rimanendo alle sue spalle e dicendo qualcosa al suo orecchio che la fece sorridere
|| ora è tutto più chiaro... ragazze, L'Andromeda ritorna nuovamente con l'artiglieria pesante ||
Se conoscere quel gruppo era stato un bene? Beh è una bella domanda, dipende dai punti di vista...
Una parte potrebbe dire che ciò non fece altro che peggiorare la situazione
mentre altro affermano che questo incontro abbia aiutato... qualcuno
ma
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Dreams Trauma
Teen Fiction» i sogni sono dei posti pericolosi...non sei tu a controllare loro con la tua mente, loro ti fanno credere di poterci riuscire e così controllano te