Occhi Maligni

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Voce narrante.
Leanbow e Udonna rimasero a parlare della vicenda per tutta la sera, chiusi nella loro stanza.

Mentre nell'atrio della grande radice, Nick era intento a leggere un libro, seduto sulle scale che portavano ai piani alti.

Ma il giovane era talmente preso dalla sua lettura che non fece caso alla presenza di qualcun'altro nella sala.

"Nick!" Esclamò una voce, che fece destare dal leggere il giovane ragazzo, facendolo girare in direzione della voce appena udita.

"Daggeron!" Esclamò "ciao".

"Ciao, non dovresti allenarti con tuo padre a quest'ora?" Chiese il cavaliere del sole.

"Si, ma abbiamo finito prima, mamma doveva parlargli e ora stanno di sopra da un bel po', e comunque tra una mezz'ora devo recarmi al Rock Porium, sostituisco Leelee" disse il ragazzo, riportando lo sguardo sul libro.

"Hmm chi sa di cosa stanno parlando quei due" si chiese Daggeron sedendosi accanto a Nick.

"Non lo so, ma la mamma era molto agitata, in un certo senso mi sono preoccupato" sussurrò il ragazzo.

"Capisco, bhe non credo sia qualcosa di molto grave".

"Forse hai ragione" ribatté Nick, chiudendo definitivamente il libro.

"Come va con tuo padre?" Chiese, d'un tratto, Daggeron.

Il red Ranger, guardò il suo maestro dove aveva un'espressione curiosa, e con un sorriso sulle labbra.

Egli sorrise a sua volta "bene, anzi direi benissimo, certo in ambito maestro è severissimo...."

"Una cosa risaputa, Nick" ribadì il solaris ranger, interrompendolo.

Il giovane, a sua volta, ridacchiò "sì, ma per quanto riguarda il nostro rapporto padre/figlio bhe ci stiamo ancora lavorando, ma già il fatto che non ci urliamo contro è una cosa positiva.

Certo, con lui non ho fatto tutte le cose che un bambino avrebbe dovuto fare con il proprio padre.

Alcune volte vedevo dei bambini andare a pescare o in barca con i propri padri e questo mi suscitava gelosia, anche se avevo un padre adottivo non era la stessa cosa, sentivo come se una parte di me fosse incompleta" disse chinando lo sguardo pensando a quel triste ricordo.

Nick da piccolo aveva avuto il desiderio di conoscere le sue origini, ma crescendo quel desiderio divenne illusione, poiché egli non sapeva da dove cominciare,  non era stato in un orfanotrofio, Phineas lasciò il bimbo davanti alla porta della famiglia Russel, senza un bigliettino o un qualcosa.

Un bambino avvolto in una coperta rossa.

"Posso comprenderti perfettamente, Nick, certo non credo che andrete a pesca, ma ci sono tante cose che lui può insegnarti, credimi legare con te è sempre stato il suo desiderio da quando ti ha ritrovato" disse Daggeron posandogli una mano sulla spalla.

Il ragazzo sorrise "vedo che parlate molto voi due".

"Bhe siamo amici da anni, che ti aspettavi?" Ridacchiò Daggeron.

Nick scoppiò a ridere "niente di meno".

Il ragazzo avrebbe continuato a parlare con Daggeron per ore, ma per lui il dovere chiamava e fu costretto a salutare il maestro per recarsi al Rock porium.

Una volta lì vide Lellee mettere dei CD musicali su alcuni scaffali, aiutata da Madison.

Il suo sguardo si posò su quest'ultima che era intenta a ridere e scherzare con l'ex principessa dei vampiri.

Power Rangers Mystic Force. Il Segreto PerdutoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora