Harry Styles aveva sedici anni anni e viveva a Redditch, una città molto grande di circa 80.000 abitanti. Ha vissuto un'infanzia davvero bella, ricca di felicità e spensieratezza, è sempre stato amato dalla sua famiglia. Amava sua madre Anne, suo padre Desmond e la sua sorellona Gemma. Fin da piccolo ha sempre voluto divertire le persone, era un vero e proprio esibizionista. Con il passare del tempo Harry cresceva, ora frequentava le scuole medie! Però tra i suoi genitori iniziarono ad esserci discussioni e conflitti. Quasi ogni sera, ormai, suo padre e la mamma litigavano dato che suo papà, dopo la morte del fratello, con la speranza di dimenticare, iniziò ad ubriacarsi. A distanza di un anno la madre, non riuscendo più a sopportare questa situazione, lasciò il marito e chiese il divorzio. Harry non voleva crederci, sperava fosse un sogno, ma non lo era affatto. Cercava di non pensarci ma sembrava che la sua mente lo facesse apposta a fargli ricordare tutti quei momenti pieni di allegria, che aveva passato con i suoi genitori e Gemma, tutte le notti in cui il piccolo Harry aveva paura che uscisse il mostro dall'armadio e, come un cucciolo indifeso, correva nella camera della sua mamma e del suo papà, per difenderlo da tutte le cattive creature che volevano portarlo via. Altri ricordi continuarono a perforargli la testa e così per cercare di non pensare più a ciò, iniziò a sfogarsi con il cibo, mangiando qualsiasi cosa si trovasse davanti a lui. Iniziò da una semplice pizza, per poi mangiare le lasagne che Anne aveva congelato il giorno precedente. Con la bocca piena di panna montata passò poi al gelato. Si finì due vaschette di Algida con sopra l'aggiunta di salse al: cioccolato, nocciola e fragola. E visto che non aveva quei biscotti per il gelato, decise di sostituirli con le Pringles; tanto oramai non aveva più importanza. Beh, ora pensate che finalmente ha finito di fare la scrofa. Giusto?! Ecco, no. Lui non mangiava perché aveva fame, voleva solo sfogarsi in qualche modo, dato che la sorella non c'era e la madre era a lavoro; quindi quale scelta migliore se non quella di andare al Mc. Aveva solo 14 anni, quindi l'unico modo era quello di andare a piedi. Prese tutti i soldi che aveva lasciato sulla scrivania e si incamminò. Per fortuna, il Mc non distava molto da casa sua. Appena arrivato ordinò due porzioni di patatine con salse, un Mega Mac', del pollo fritto e la coca cola. Non rimase lì per mangiare, voleva tornare subito a casa, non aveva voglia di stare in mezzo a tutta quella gente, e poi non voleva che lo vedessero mangiare in quel modo. E proprio quando mise un piede fuori dall'ingresso del Mc, vide un bimbo che somigliava a lui quando aveva 6 anni, stava giocando con i sui genitori sull'altalena. A quel punto altri ricordi gli penetrarono la testa, e con le lacrime agli occhi iniziò a correre in un parco ormai dimenticato da tutti. Per il momento non aveva alcuna intenzione di ritornare a casa, ora voleva passare una serata da solo. Era triste e arrabbiato, meglio che stava lontano da tutti. Il sole tramontò molto velocemente, ormai era da qualche settimana che era iniziato l'inverno. A distanza di qualche ora Anne e Gemma tornano a casa, ma Harry non c'era. Inizialmente credevano fosse l'ennesimo scherzo di Harry, dato che era lui quello che cercava sempre di portare allegria a tutti.
Anne: "Ciao, io sono a casa. Harry?? Dove sei?"
Gemma: "Harry??! O forse dovrei dire Hazza hahaha." quando Gemma lo chiama in questo modo si arrabbia, sempre.
Anne: "Dai che ti ho comprato le carote!"
Gemma: "Mamma, non avevi detto che le avevi comprate per me?!"
Anne: "ehm..."
Gemma: "Mamma?!"
Anne: "Dai su, ora non pensare a questo."
Gemma: "Non cambi mai eh! Vabbè..."
Anne: "Harry, basta! Dove sei?! Il gioco è bello quando dura poco! Ora stai iniziando a farmi arrabbiare. Rispondimi!" urla*
Gemma: "Ho controllato dappertutto, non l'ho trovato da nessuna parte!
Anne: "E ora dov'è!"
Gemma: "Aspetta, provo a chiamarlo."
poco dopo...
Gemma: "Harry non risponde, lo avrò chiamato minimo 16/18 volte, ma non mi risponde! Eppure squilla il telefono..."
Anne: "Dove può essere andato!" inizia a piangere*
Gemma: "Mamma, non preoccuparti, è un adolescente, è normale, poi è successa anche questa cosa tra te e papà..."
Anne: "Ma non mi ha neanche avvisata!"
Gemma: "Ma ti pare che una persona che scappa di casa avvisa?!"
Anne: "Sono così preoccupata Gemma! E se gli è capitato qualcosa di brutto?"
Gemma: "Non preoccuparti, sai che Harry è molto prudente su questo... Vuoi che lo vada a cercare?"
Anne: "No, no, non lasciarmi anche tu."
Gemma: "Mamma, ho 17 anni..."
Anne: "Appunto, non sei ancora maggiorenne..."
Gemma: "OK, su questo hai ragione..."
È notte fonda e Anne e Gemma stanno ancora aspettando Harry
Anne: "È notte fonda e Harry non è ancora tornato! Non ha mai fatto una cosa del genere! Sono così preoccupata!"
Gemma: "Mamma, so che piò essere difficile questo momento per te, ma non devi preoccuparti. So che Harry tornerà!"
inizio Gemma's pov
Sono le 01:32 del mattino, erano le 19:04 che io e la mamma siamo tornate a casa e Harry non c'era. Non ho la più pallida idea di dove sia! Però, se posso essere sincera, non sono per niente preoccupata. E non perché non mi importa di mio fratello Harry, anzi, entrambi ci vogliamo un bene dell'anima, è solo che lo conosco bene.. e so benissimo come è fatto. Qualsiasi cosa gli capita, che sia brutta o bella, scontata o importante, lui è pronto a raccontarmela. Io mi fido di lui e lui si fida di me. Mi fa piacere che chiede dei consigli proprio a me, magari sulla scuola, sulle ragazze... Adoro che tra di noi ci sia questo rapporto così aperto, dato che non è da tutti i fratelli comportarsi in questo modo, e avere un legame così stretto. Infatti non ci capita quasi mai di litigare. Eppure c'è ancora una cosa che devo raccontargli...
fine Gemma's pov
La verità è che c'era un motivo per cui Harry era scappato: non sopportava vedere casa sua senza suo padre. Fino a qualche mese prima avevano un legame indistruttibile, poi iniziò a bere continuamente e a litigare con sua madre. Harry capì che suo padre era cambiato quando durante una delle tante litigate, mentre era ubriaco, spinse la madre giù per le scale, facendole slogare un polso.
inizio Harry's pov
Non riesco a credere a quello che ha fatto. Come ha potuto abbandonarmi di punto in bianco?! Riesco ancora a sentire la sua voce che mi dice che ci sarà sempre per me... e invece dov'è ora? Sento già il dolore che proverò quando durante un giorno qualsiasi arriverà da me e mi dirà che ha trovato qualcun'altra, e che magari aspetta un figlio da lei. Ho paura di essere sostituito e che lui possa ricordare me come un qualcosa di sbagliato, come "quel periodo in cui aveva perso la felicità, ma che poi ha ritrovato grazie alla sua nuova compagna e al suo ultimo figlio". Mi sento abbandonato, dov'è mio padre?
Prima o poi lascerò questo posto, è una promessa.
fine Harry's pov
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Il Bacio Nel Bosco
Fanfiction"Nonostante il divorzio dei miei, nonostante tutte le volte che io abbia provato a non mangiare fallendo miseramente, nonostante le perone che mi hanno giudicato, nonostante gli insulti, nonostante l'aggressione che ho avuto, nonostante l'addio che...