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Sorge il sole e io ancora dormo, oggi ovviamente ho scuola, anche se quello che è successo è una cosa molto drastica per me, mamma non mi farebbe saltare scuola; poi quest anno ho anche l'esame, quindi non posso permettermi assenze. Non so come ma, mi sveglio, guardo il cielo fuori e vedo che il sole è già sorto. Non è un buon segno. Siamo in inverno e il sole dovrebbe sorgere più tardi. Guardo l'orario e... CAZZO, SONO LE 9:45! Inizio ad andare nel panico, finché non vedo mia madre sulla soglia della porta con una tazza di cappuccino in mano. Ma non doveva essere al lavoro?! Io adoro Anne, so che posso dirle qualsiasi cosa, lei mi ascolta davvero, cerca di capirmi... so che posso contare SEMPRE su di lei. è raro trovare una madre così; dato che non tutte le mamme hanno questo tipo di rapporto con i propri figli, così aperto... Entra in stanza, e mi dice che giù, sul tavolo della cucina, ci sono i cornetti alla crema e al cioccolato, e il caffè-latte. Dopodiché mi alzo rapidamente e mi dice quasi ridendo: ''Tranquillo, è inutile che fai Flash! Oggi ti faccio saltare scuola; e se vuoi anche fino al resto della settimana. Prenditi tutto il tempo che ti serve.'' Io, stranito dalle parole che aveva appena pronunciato, mi siedo lentamente sul letto e lei fa lo stesso, finché non iniziamo a parlare. Anne: ''C'è una cosa di cui devo parlarti..'', io subito chiedo di cosa si tratti e lei mi dice ''So, che può essere difficile, ma devo andare per dieci giorni in Italia per lavoro..'' cerco di trattenere le lacrime e dico ''Cosa?! Ma avevi detto che il lavoro era ok!'' lei risponde dicendo ''Si... lo era... ma tranquillo non starò via per tanto. Purtroppo non posso neanche portarti con me. Mi dispiace tanto piccolo mio...'', in qualche modo cerco di accettarlo e rispondo "Va bene, mamma.." in realtà non poteva che andare peggio, ma avrei dovuto superarla. Infine vado giù e faccio la grande colazione preparata sul tavolo. Il cibo mi aiutava a superare meglio la cosa, era il mio unico sfogo. Dopo fatta colazione, visto che non avevo voglia di fare niente, mi metto comodo sul divano e accendo la TV per vedere Netflix. Mi inizia a venire fame, prendo una busta di patatine e una lattina di Coca Cola zero; ho ancora fame e ne prendo una altra di patatine. Continuo così finché non si avvicina l'ora di pranzo, infatti è proprio quella a fermarmi. Anne ha preparato la pasta al pesto con ricotta e noci, e come secondo pesce bollito; a me non va proprio quel pesce, poi è bollito, "no" esclamo.

inizio Anne's pov

Ultimamente vedo che Harry sta mangiando molto, e si vede che ha messo qualche chilo, però mi sembra normale, io non ci sono molto a casa, ora devo anche partire per qualche mese in Europa; si... so che ho detto ad Harry che era solo per dieci giorni, ma era solo per non farlo preoccupare troppo, già è scosso per quello che è successo qualche giorno fa, lo capisco, o almeno cerco di farlo..

fine Anne's pov

Harry passò tutto il pomeriggio mangiando e guardando una serie Netflix di nome: Teen Wolf, "Dio quanto è bona Malia!" pensa mordendosi un labbro. Dopo qualche minuto, vedendo la bellezza di Malia, si gira intorno e si accorge che Gemma non c'è, e neanche la mamma dato che sta a lavoro. Allora quale cosa migliore se non quella di andare sul sito www.porhub.it e guardare quei bei video che piacciono tanto a lui..?! Si chiuse in bagno e da lì iniziarono i momenti migliori della sua vita.

inizio Harry's pov

Mi tolgo la felpa e i miei pantaloncini grigi, so che alle ragazze piace molto questo colore, ma non ho capito ancora il perché. Accendo la stufetta in bagno, mi guardo allo specchio completamente nudo e noto che ho messo un bel po' di pancia, ma non mi importa, tanto sono magro e il cibo mi sta aiutando a superare la cosa. Apro l'acqua della vasca e appena inizia a farsi calda inizio a riempirla, contemporaneamente inserisco il bagno schiuma in modo tale da creare quella bianca striscia di schiuma. Appena pronto, mi sistemo nella vasca e posiziono il telefono davanti a me con QUEI video già scelti accuratamente sul divano. L'acqua è calda al punto giusto e la stessa cosa vale per la temperatura che si è creata nell'aria. Senza pensarci due volte mi stendo e mi immergo nell'acqua calda. Guardando i video, inizio ad eccitarmi e comincio a lubrificarmi il pene con la saliva. Muovo la mano su e giù, prima delicatamente, poi sempre più convinto. Lo impugno saldamente e dopo un po' metto le dita a forma di 'ok' attorno al pene, e iniziò a muovere su e giù, sempre più velocemente, la pelle dell'asta in modo da stimolarmi e stuzzicarmi la punta più delicatamente. Continuo in questo modo per altri 3 minuti, dopodiché mi lascio andare. Improvvisamente sento una piacevole sensazione invadermi tutto il corpo e mi rilasso nella vasca, spegnendo il cellulare.

fine Harry's pov

Dopo un'ora Harry sentì qualcuno suonare al campanello. Era sua madre, era triste del fatto che sarebbe stata via da quella sera fino ai prossimi 10 giorni. Dato che non l'avrebbe vista per giorni, Harry decise di non mostrare nemmeno un briciolo di tristezza, ma solo gioia e affetto. Quella sera passò velocemente, e in men che non si dica, si ritrovò ad aiutare Anne a preparare le valigie. E quando pronunciò le parole: ''Oggi, a lavoro, mi hanno detto che purtroppo il viaggio non durerà 10 giorni ma un po' di più, Harry... tre mesi. Gemma si prenderà cura di te tesoro, non preoccuparti..'' sentì cadersi il mondo addosso, ma cercò di non pensarci su... erano 3 mesi, dopotutto, poteva farcela. Erano circa le 3:26 quando Anne partì. Voleva salutare Harry e Gemma quindi li svegliò per dare loro un ultimo saluto e abbraccio. Avevano entrambi le lacrime agli occhi e quindi stringevano la madre sempre più forte a loro. Anne era una madre fantastica, c'è sempre stata per loro in qualsiasi situazione; ma purtroppo l'ora della partenza era arrivata, per Harry fu davvero difficile pensare di dover lasciare sua madre per 3 mesi. Verso le 3.35 si imbarcò, e Harry non avrebbe mai rimosso dal suo cuore per i successivi 3 mesi le parole che Anne gli disse prima di partire ''Ricorda, non sei solo. Qualsiasi cosa ti senta di fare, falla, sii coraggioso. Mi fido di te, e so quello che fai. Ti voglio bene!'' peccato che però Harry portò quelle parole nel suo cuore... e non nella sua testa. Dopo che sua madre si imbarcò Harry non riuscì proprio ad addormentarsi; anche Gemma era sveglia. Entrambi chiamarono più di una volta la madre, per sapere se il viaggio stava procedendo bene, ma non aveva linea, quindi non le arrivavano le chiamate. Oramai erano svegli e non riuscivano a dormire, così si misero sul divano e iniziarono a guardare un film che piaceva tanto ad Harry: Le pagine della nostra vita.

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