Rieccomi! Grazie alle vacanze di carnavale riesco postare, questo capitolo è solo ed interamente Defan.
Spero di riuscire postare anche domani,un bacione
MS
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Al suo risveglio Stefan si trova nella stessa posizione nella quale si era addormentato. Poteva benissimo percepire il respiro caldo e lento di Damon sul suo collo, una mano del moro era abbandonata sulla pancia del minore. Quest'ultimo si sistema meglio sul letto per farlo stare più comodo: gli fa appoggiare il capo sul suo petto, insinua le lunghe dita tra i capelli e cominciando ad accarezzarglieli.
'Quanto è bello' pensa osservandogli i lineamenti del volto:gli zigomi pronunciati, le lunghe ciglia nere accarezzavano delicatamente che gli accarezzavano e la bocca semichiusa lasciava trasparire respiri lenti; senza un'apparente motivo il volto, dapprimo tranquillo, viene attraversato da una smorfia di dolore.
"Mmmmmm.......no, NO! NO!" urla d'un tratto cominciando ad agitarsi e dimenarsi nel letto.
"Damon, Damon!" urla Stefan cercando di svegliarlo schiaffeggiandolo leggermente, il maggiore non si sveglia e continua a urlare.
"Mamma, Mamma! Stefan.....io.....mi odio.....l'ho lasciato solo mamma.....ti prego non lasciarmi.....ti prego.....MAMMA....MAMMA!" Stefan si stava preoccupando, nell'agitazione dell'incubo il fratello aveva cominciato a piangere sangue.
"Damon svegliati! Svegliati!" lo scuote più forte di prima riuscendo a strapparlo dalle braccia di quel incubo.
Damon si sveglia di soprassalto, si guarda attorno ansimando cercando di capire dove si trovi. Si gira verso Stefan che lo guarda preoccupato, alza la mano per asciugarli una lacrima ma non riesce a farlo che Damon si butta tra le sue braccia cominciando a piangere. Stefan non lo ha mai visto in questo modo, triste alcune volte, ma piangere mai, di solito tra i due è lui quello che piange non Damon. Lo stringe a se e aspetta che si calmi.
"Sssh fratellone basta piangere, cosa è successo?"
" Ho sognato la mamma fratellino, era davanti a me che mi sorrideva poi sei comparso tu vicino a lei, avrai avuto 3,4 anni e appena mi hai visto hai cominciato a piangere urlandomi addosso chi ti odio e che non ti voglio bene e poi correvi via.....e mi lasciavi solo......io non ho mantenuto la mia promessa Stefan, non ho mantenuto la promessa che ho fatto alla mamma"
"Di che promessa stai parlando?"
"Prima della morte della mamma lei mi ha fatto giurare una cosa: mi ha fatto giurare di proteggerti sempre a costo della mia vita e non lo sto facendo, mi spiace tanto fratellino, mi odio per questo." racconta ricominciando a piangere.
"No Damon.....non è così.....ehi guardami,basta piangere"
Lui solleva il volto puntando il suo sguardo in quello del fratello, solleva la mano facendola congiungere con la sua guancia cominciando ad accarezzarla col pollice.
"Come ho fatto a starti lontano per tutti questi anni?" chiede tracciando il controrno delle labbra col dito.
Stefan sta sudando freddo, si è accorto che il volto di Damon è a pochi millimetri dal suo e i loro respiri hanno cominciato a fondersi. Ha una irrefrenabile di baciare quelle labbra ma non può, ha paura di essere allontanato e questo lo ucciderebbe, Damon non può amarlo, lui lo ha trasformato in un mostro.
E invece è proprio Damon a farlo, si avvicina ancora quel poco per far congiungere le loro labbra in un dolce contatto, dopo un pò di titubanza le loro lingue cominciano una danza passionale. Entrambi sono inebriati dal profumo dell'altro, dal calore che emanano e ubrichi di felicità.
Si staccano a malincuore poichè necessitano di ossigeno e fanno scontrare le loro fronti sorridendo come due ebeti.
"Non hai idea da quanto tempo volevo farlo...." dice Damon sincero guardandolo negli occhi.
"A chi lo dici" risponde il minore ricambiando il gesto.
Rimangono abbracciati e con le fronti ancora a contatto sorridenti, felice e finalmente riuniti.
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Spero vi sia piaciuta, alla prossima
MS
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I fratelli Salvatore.
FanfictionDALLA STORIA: "Non ti è bastato trasformarmi in un mostro vero?! No ora uccidiamolo ancora una volta con un paletto nel cuore, giusto! D'ora in poi puoi considerarti figlio unico!" Damon uscì sbattendo la porta e facendo sussultare il minore che com...