Stefan si svegliò di soprassalto, è stato tutto un sogno: non aveva baciato Damon e non ci aveva fatto pace. Ma l'incidente c'era stato di sicuro, le bende sul suo corpo lo dimostravano, ma dov'era? La stanza dove si trovava non era di casa sua, era un'altra.
Si alzò barcollante e ,appoggiandosi a qualche mobile, giunse a quello che sembrava il salotto: al centro troneggia un enorme camino con un fuoco che scoppietta allegramente mentre compie la sua tipica "danza".
"Stefan, vedo che ti sei ripreso" pronuncia una voce che Stefan conosce troppo bene: Klaus.
"Klaus"
"Esatto, ti ho salvato dall'incidente, Elena non sono riuscita a salvarla mi spiace.......però sono riuscito a salvare te e questo mi basta" risponde il vampiro alzando una mano per accarezzare la guancia dell'altro che però lo scansa malamente.
"Cosa vuoi Klaus?" chiede deciso.
"Niente perchè?"
"Non mi fido di te"
"Essuvvia Stefan basta con questi stupidi conflitti e unisciti assieme a me per un drink"
"Dipende che drink"
"Beh mi sembra ovvio" risponde con un sorriso sghembo.
"Tu lo sai che non lo bevo"
Klaus si avvicina, con la stessa espressione e lo fissa, lo sta soggiogando ma Stefan non se ne accorge.
"Come vuoi, almeno mi tieni compagnia?" chiede una volta staccato lo sguardo soddisfatto del suo lavoro.
"Ok....va bene"
Si dirigono entrambi verso il divano e Klaus comincia a bere del sangue, l'odore è troppo buono per il più piccolo e finisce per strappargli il bicchiere di mano cominciando a bere avidamente.
"Ahahahah il mio piccolo Stefan alla fine ha ceduto"
"Cosa mi hai fatto?"
"Ti ho dato.....come posso dire.....ecco una spintarella"
"N...No"
Gli occhi si tinsero di rosso e i canini sfilarono sotto lo luce rossastra del fuoco, prese Klaus per il collo facendolo volare dall'altra parte della stanza.
"Non avevi il diritto di farlo!" urla fuori di sè.
"Non puoi farci niente, è questo quello che sei: un vampiro, non puoi cambiare quello che sei, ormai tu devi uccidere per sopravvivere"
"NO!"
"Allora non avrai problemi se bevo questo" dice prenendo una sacca di sangue e cominciando a berla davanti a Stefan. Di nuovo l'odore fu troppo irresisitbile per lui e in un nano secondo ha la sacca in mano e comincia a berne il contenuto rossastro, però a Stefan non bastava, no lui vuole di più. Corre in strada e alla vista di una ragazza la prende, la porta in un vicolo e lo uccide bevendo il suo sangue fino all'ultima goccia, e lo fa ancora e ancora non curandosi delle suppliche e le urla delle sue vittime.
Giunse l'alba e solo in quel momento la parte umana di Stefan tornò a galla, si accorse dell'orrore che aveva compiuto, il sangue sulle sue mani e sulla sua camicia era ancora fresco.
Corse a casa scappando da quell'incubo.
In pochi giorni aveva ucciso più di una vita innocente:Elena e tutti quelle altre povere ragazze e in più adesso era solo, Damon lo aveva abbandonato e anche in quel caso sempre per colpa sua, ormai era solo.
Corse fino a casa sua chiudendosi la porta alle spalle, scoppiò in un pianto isterico. Cominciò a urlare e a buttare giù i soprammobili con rabbia e disperazione.
"Sono solo, sono solo.....DAMON.....DAMON TI PREGO TORNA.....DAMON,DAMON! FRATELLONE TI PREGO!" ormai stava delirando, lo cerca e urla il suo nome correndo da una parte all'altra della grande villa Salvatore.
Passano ore, Stefan si lascia scivolare per terra ormai stanco: ha gli occhi gonfi e ormai ha esaurito le lacrime.
"Fratellone..." sussurra debolmente nella invana speranza di farlo tornare ma non accade.
Cade tra le braccia di Morfeo, lì per terra con il volto del fratello in mente.
Si risveglia nel suo letto, gli occhi gli bruciano e un gran malditesta lo costringe a stendersi nuovamente.
"Fratellino, come ti senti?"gli chiede la voce del fratello, comparsa dal nulla, ma Stefan crede che sia un sogno.
"Tanto lo so che è un'altro sogno"
"Vorresti piccolo imbecille, le tue urla si sono sentite per tutta Mystic Fall, ti ho trovato con i vestiti sporchi di sangue e addormentato per terra.....cosa ti ha rid.......Stefan? Perchè piangi?" chiede visibilemente preoccupato, vedere il fratellino piangere lo spaventava, non vuole che soffra.
Si avvicina e lo abbraccia.
"Damon ho ucciso un sacco di persone per colpa di Klaus, sono un mostro, non solo ho ucciso Elena ma anche altre persone....e poi tu non c'eri e mi sono sentito solo e io avevo paura fratellone....tanto"
Mentre il fratello maggiore lo ascoltava un flash-back di tanti anni prima gli si presentò davanti agli occhi, Stefan avrà avuto 3 anni mentre Damon 7.
Era notte fonda, il piccolo Damon stava dormendo profondamente quando il fratellino lo riscosse svegliandolo.
"Fratellone? Fratellone ho paura, svegliati..."
"Mmmh? Stefan cosa succede perchè piangi?"
"Ci sono i mostri sotto il mio letto.....ho paura, posso dormire con te?"
"Ma certo scricciolo vieni qua, ti proteggo io non ti preoccupare"
"Buona notte Damon"
"Buona notte fratellino"
A quel ricordo il maggiore strinse maggiormente il minore cominciando a cullarlo."Ma no che non lo sei, devi solo imparare a contenerti, ne usciremo assieme da questa situazione, te lo prometto fratellino" dice prima di lasciare un bacio tra i capelli del fratello.
"Me lo prometti?"
"Te lo giuro, ora dormi"
"Buona notte Damon"
"Buona notte fratellino"
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Eccomi con un'altro capitolo, scusate se sono stata inattiva ma ho dovuto fare i compiti perchè domani torno a scuola (ç.ç) comunque lo so che è ripetitiva come scena quella nell'ultima parte del capitolo però non ho trovato un'altro modo.
Spero vi sia piaciuto, alla prossima!
Mery <3
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I fratelli Salvatore.
FanfictionDALLA STORIA: "Non ti è bastato trasformarmi in un mostro vero?! No ora uccidiamolo ancora una volta con un paletto nel cuore, giusto! D'ora in poi puoi considerarti figlio unico!" Damon uscì sbattendo la porta e facendo sussultare il minore che com...