Incidente.

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Rieccomi! Allora in questo capitolo Elena muore....perchè io la odio, non la sopporto come personaggio (so già che molte di voi mi odieranno per questo ma non posso farci niente sorry).

Buona lettura!

MS

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Quanti giorni sono passati? 1,2,30? Stefan non lo sa, da quando suo fratello ha sbattuto la porta di quella camera ha perso ogni contatto con la vita reale. In quel periodo si è accorto che quando Damon manca nel suo cuore si crea una voragine che solo suo fratello può riempire, questo era amore e Stefan è preoccupato di provare un simile sentimento verso il fratello. Lui non poteva amare Damon eppure il suo cuore diceva il contrario.

Il cellulare nella sua tasca comincia a vibrare, il vampiro lo afferra subito sperando di leggere "Damon" sul display e invece legge "Elena" alla quale risponde dopo uno sbuffo.

"Ciao Elena dimmi"

"Ehi ciao Stefan, mi fai un favore? Mi vieni a prendere in università? Doveva venire Caroline ma alla fine non ha potuto"

"Sì certo arrivo" risponde brevemente.

Si alza e si dirige in bagno per sciacquarsi la faccia, si osserva allo specchio notando le sue occhiaie pronunciate e il suo volto scarno, dopo la litigata con suo fratello non ha ingerito una singola goccia di sangue. Si tira degli schiaffetti e si dirige verso la porta prendendo le chiavi della macchina, mette in moto e parte arrivando nel giro di 30 minuti a destinazione.

"Ciao Stefan" lo saluta Elena una volta salita in macchina.

"Ciao" risponde rimettendo in moto.

"Allora come è andata con Damon?"

"Male, non lo vedo da quel giorno"

"Stai scherzando?! Sono passati quasi 15 giorni!"

Cosa? Era passato tutto quel tempo? Cavolo, Stefan non aveva sentito minimamente il trascorrere di tutto quel tempo. Il non mangiare da troppo si fa sentire, la vista si appanna e perde il controllo della vettura che finisce fuori strada sbattendo contro un'albero. Stefan è quello messo meglio tra i due ma la sua debolezza gli causa comunque difficoltà, questa volta la botta l'ha sentita anche lui, Elena invece giace senza vita di fianco a lui, il volto massacrato dall'incidente.

"Elena?! Elena rispondi ti prego! ELENA!!" la squoteva, la chiamava urlando il suo nome ma lei non reagiva, il suo sangue era ovunque anche sulla sue mani.

D'un tratto due braccia forti lo tirano fuori dal veicolo ma Stefan non vede chi è perchè sviene.

TEMPO DOPO.

"Stefan....ehi fratellino svegliati, ti prego non mi lasciare anche tu...." era una voce delicata che lo chiamava, mani caldi quelle che lo accarezzavano scostandogli delle ciocche di capelli.

"D-Damon....Damon sei tu?" chiede sussurrando il più piccolo mettendo a fuoco la figura del fratello che sorride.

"Sì piccolo mio sono io"

Stefan l'osserva, sono nella stanza di Damon. Quest'ultimo lo ha medicato, gli ha messo una fascia sul busto e alcuni cerotti sparsi sul resto del corpo.

"Elena?"chiede il minore agitandosi.

Vede il volto del maggiore rabbuiarsi, non appena capisce scoppia a piangere.

"No fratellino non piangere sshhh" lo consola il fratello stendendosi di fianco a lui e abracciandolo stretto.

"È morta per colpa mia Damon, per colpa mia!"

"No fratellino non è colpa tua"

Rimangono abbracciati fino a che Stefan non smette di piangere.

"Come fai a non odiarmi? Ti ho trasformato in un mostro e ho ucciso la donna che ami..."

"Nah, dopo tutto se sono riuscito a sopravvivere senza Katherine per tutto questo tempo non credo possa essere un problema per me vivere senza di lei, e per quanto riguarda te....non potrei mai odiarti"

"Perchè?"

"Perchè sei tutto ciò che ho...." risponde sorridendo "Vedo che non ti sei nutrito in questi giorni"

"Volevo morire"

"Un'altra volta?"

"Credevo mi odiassi, non riuscivo a pensare il resto della mia vita senza di te...."

"Vieni qua idiota" dice ridendo Damon poco prima di abbracciare di nuovo il fratello, poco si scosta e poggia il suo polso sulle labbra screpolate del fratello.

"Bevi"

"Non posso farlo Damon, non chiedermelo"

"Coraggio fratellino, fallo"

Stefan lo guarda titubante poco prima di affondare i canini nel suo polso, il liquido scarlatto viene ingoiato in modo ingordo dal minore. Damon lo osserva e gli accarezza il volto, si stacca e ricambia lo sguardo, la bocca sporca di sangue e il fiatone. Damon gli sorride, gli rimbocca le coperte e se lo stringe addosso.

"Riposa adesso"

"Ci sarai quando mi risveglierò?"

"Te lo prometto"

Basta solo questo e Stefan si lascia cadere tra le braccia di Morfeo finalmente felice.

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Eccomi! Lo ammetto in questo periodo sono in piena crisi fluff, comunque spero vi sia piaciuta.

Alla prossima!

MS

I fratelli Salvatore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora