❤Kim Namjoon → Lupo.

818 50 16
                                    

Dopo la nottata di ieri sono riuscita a prendere un po più di sonno, sono riuscita a ricaricare un po di energie, il giusto per concentrarmi alle lezioni svolte nel tardo pomeriggio.

Le loro voci non potevano non mancare, ma abituatami quasi da una settimana mi ero abituata, le sentivo piano piano parte di me stessa, come se loro si stessere fondendo con la mia anima e il mio corpo. 

Sentivo di cosa parlavano, erano preoccupati di una cosa che non capivo ancora, avrei tanto voluto sapere del perchè avessero così tanto bisogno di me, in quella maniera poi...rabbrividii al ricordo di ogni atto sessuale avuto con quelle cinque meraviglie. A parte quella con Jungkook, che era stato molto brutale e disgustoso da parte sua, l'unica che fin'ora mi era piaciuta di più era l'ultima quella avuta con Hoseok.

"Sono il suo preferito ragazzi!" Disse una voce piena di gioia, presubilmente apparteneva a Hoseok stesso.

"Oh, andiamo ti ho detto che la prossima volta ti farò venire, cavolo." Disse Jungkook scocciato.

"Certo potevi comportarti un po meglio Jungkook. Infondo lei ci sta aiutando e la usi in quel modo?" Disse Jin, come se stesse rimproverando il proprio figlio.

"Faccio quello che mi pare." Disse infine Jungkook.

Dopodichè tornai alla realtà, la campanella era suonata già da un paio di minuti e io mi ero fermata un minuto di troppo fissando la lavagna come una scema. Di lì a poco mi avrebbero di sicuro presa per pazza...

Sospirai prima di riprende tutta la mia roba e riposarla dentro il mio zainetto. Persino il professore se n'era andato via, non curandosi della mia presenza. Beh, meglio così.
Mi alzai mettendo lo zaino sulle spalle e mi avviai verso casa.

.

.

.

Mentre mi stavo lavando i denti, quelle creature ricominciarono a parlare. Sembravano nervosi per qualcuno, probabilmente per la persona che stavo per andare ad incontrare. Ma di che cosa si preoccupavano di così tanto? Di un loro fratello poi?

"Spero per lui che tenga la bocca chiusa, altrimenti..." Disse Jimin non finendo la frase per la troppa preoccupazione.

"é veramente un peccato che non possiamo metterci in contatto con lui." Jin sospirò anche lui frustrato.

Mi diressi nel mio letto, cercando di non inciampare da qualche parte per la mia distrazione. Era molto frequente che io mi distraessi dal mondo reale per rinchiudermi in quel mondo immaginario, la psicologa mi aveva prescritto persino dei farmaci per aiutarmi, ma non sapeva nient'altro di questi sogni così realistici e spaventosi. Mi ero limitata a dirgli che provavo lo stesso dolore nella vita reale quando mi trafiggevano con gli artigli o le zanne...ma cosa poteva comprendere lei? Pretendevo forse che mi capisse e che non mi etichettasse come una pazza psicopatica che stava perdendo colpi? No, non avrei mai potuto dire di tutto questo a nessuno, avrei dovuto cavarmela da sola finchè tutto questo non fosse finito.

"Addormentati." Una voce sconosciuta questa volta mi chiamò nel mondo dei sogni. Le paroli sussurrate di quell'uomo mi fecero chiudere gli occhi all'istante, e li riaprì poco dopo. Di nuovo in questa foresta, di nuovo la luna piena, di nuovo quel freddo e quegli stracci di vestiti rotti e i miei piedi grondanti di sangue.

Non sarei scappata, non avevo è più le forze di provare a convincermi che tutto questo potesse non accadere, pensare di fuggire dal mio predatore non funzionava mai, avrei dovuto subirmi un'altra volta tutto quello. Il sesso, il mio sangue che viene raccolto in una boccetta, parole che mi incitano a tornare da loro...tutto si ripeteva ma in scenari più o meno diversi e con persone diverse.

ᴜɴᴀ sᴇᴛᴛɪᴍᴀɴᴀ ᴅ'ɪɴғᴇʀɴᴏ-ʙᴛsxʀᴇᴀᴅᴇʀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora