Prima parte - È già passato un anno

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31/01/2021

Sento il suono della sveglia, ancora nel sonno. Schiudo lentamente gli occhi, controvoglia. Stacco la sveglia e riappoggio di peso la testa sul cuscino, pronto a continuare a dormire. Poi piano piano la realtà si riappropria dei miei pensieri, ed un'improvvisa consapevolezza mi sveglia del tutto, facendomi realizzare che giorno è oggi. Mi metto seduto e dopo qualche minuto decido di scacciare via tutti i pensieri andandomi a sciacquare il viso. Oggi è il 31 gennaio 2021.

Solo un anno fa mi sono ritrovato ad ascoltare la mia vita, la mia storia, il mio amore, fra le note di un album. Il suo album. Continuo a lavarmi il viso di prepotenza, come a voler lavare via con quell'acqua fredda, anche questi dannati pensieri. È già passato un anno. Un anno in cui ho cercato di non ascoltare, per non farmi male. Un anno in cui puntualmente ho fallito e mi sono ritrovato, nonostante mi fossi imposto di non farlo, ad ascoltare dalla prima all'ultima traccia.

Mi sono chiesto e richiesto se ho sbagliato, se c'è ancora una possibilità per noi. Ma ci siamo già passati, ho già provato questi dubbi in passato, ed è sempre andata allo stesso modo. Lui non mi darà mai la libertà di cui ho bisogno. Non mi dirà mai quelle parole che disperatamente cerco. Ha fatto la sua scelta, ha deciso di continuare a vivere nell'ombra, nascosto. Ma io un amore così non ce la faccio più a sopprimerlo. Ho aspettato tanto, sofferto ancora di più, e penso che arrivato a questo punto merito di vivere la mia vita in tranquillità. Non sono più il ragazzino che riesce a fare di ogni disavventura un gioco. Non ho più quella spensieratezza, quella forza di dire "viviamo il momento poi si vedrà". Perché il poi è arrivato, e ora ho bisogno di qualcosa di concreto, di una stabilità.

Chiudo il rubinetto e alzo il volto, sorprendendomi nel vedere il mio riflesso sullo specchio. Mi guardo attentamente negli occhi, ripercorro con le mani delicatamente i tratti del mio viso. Domani compio 27 anni. Continuo a fissare quel ragazzo nello specchio, e non posso fare a meno di vedere nei suoi occhioni verdi un tocco di blu. Guardo i capelli, e ci vedo delle dita con il tatuaggio 28 ad accarezzarli. E poi guardo la bocca, e sento il suo sapore. Ma c'è qualcosa che manca proprio lì sulle labbra. Un sorriso che non riesco a fare neanche sforzandomi. E allora smetto di negare, almeno per oggi, smetto di fingere che sto andando avanti e lascio che i miei pensieri diventino parole.

"Cazzo, mi manchi Lou".

Esco di casa di fretta. Decisamente di fretta. Quasi arrivato alla macchina mi sento il viso troppo libero, e allora capisco. Com'è possibile che mi capiti ogni volta?

"Merda, la mascherina".


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Note autrice (Giada):

Ciao a tuttx! Sono Giada, una delle due autrici! Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto e vi abbia incuriositx abbastanza da andare avanti :) Per ora posso solo dirvi che i futuri capitoli sono fortemente ispirati ad eventi realmente accaduti di recente *coff coff*

Redeo {L. S.}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora